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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Settembre 2000
 
   
  DOTEU:UNO STUDIO FORNISCE SUGGERIMENTI PER IL PROGETTO ".EU"

 
   
  Bruxelles, 21 settembre 2000 - Secondo uno studio condotto dall´Università del Sussex, il pieno sostegno del settore europeo di Internet è essenziale ai fini della realizzazione, da parte della Commissione europea, del proprio progetto di creazione di un registro paneuropeo dei nomi di dominio di Internet. Nel febbraio del 2000, la Direzione della Società dell´informazione della Commissione ha annunciato due iniziative volte a rafforzare lo sviluppo del commercio elettronico all´interno dell´Unione europea. Essa ha proposto l´istituzione di un registro per regolamentare l´assegnazione agli utenti Internet dei nomi di dominio da utilizzare nel proprio esclusivo indirizzo elettronico. Inoltre ha raccomandato la creazione del nuovo dominio di primo livello (Tld) ". Eu", come alternativa ai nomi basati sulla sigla del paese costituita da due lettere o su un codice generico non geografico, come per esempio, . Com, . Net, oppure . Org. La creazione del nuovo dominio Tld è intesa a sopperire alla crescente scarsità di nomi nell´ambito dell´attuale sistema. Nel frattempo, il previsto registro servirà a gestire la rete degli indirizzi Internet in continua espansione e ad evitare controversie in materia di diritto all´utilizzo di un particolare indirizzo. Lo studio, realizzato da Daniel Pare, dottorando presso il dipartimento di ricerca della facoltà di scienze politiche dell´Università del Sussex, evidenzia alcune delle potenziali difficoltà. Egli sottolinea ciò che è possibile apprendere dai problemi che l´organizzazione statunitense Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), creata per regolamentare la nomenclatura di Internet, si è trovata ad affrontare. Tali difficoltà derivano probabilmente dalle origini anarchiche della cultura di Internet: "le problematiche inerenti alla gestione dei nomi di dominio sono fonte di grande divisione e le parti interessate operanti su Internet dimostrano, in generale, una riluttanza a cooperare o a giungere a compromessi quando si tratta di tali questioni". Pare è dell´avviso che la Commissione possa evitare di incorrere in simili difficoltà per quanto concerne l´autorità del proprio registro, agendo immediatamente per garantire il sostegno attivo dei fornitori di servizi Internet e di altri attori dell´industria. "Assumendo un ruolo proattivo che enfatizzi il dialogo costruttivo tra quanti, in Europa, rivestono un interesse in Internet, che assicuri livelli adeguati di rappresentanza degli utenti e impedisca agli interessi di parte di esercitare un´indebita influenza sul processo di compilazione del registro, la Commissione faciliterà la legittimazione dell´organismo responsabile per la gestione e l´amministrazione del dominio ´. Eu´", conclude Pare. Infolink: http://ispo. Cec. Be. Eif/internetpoliciessite/doteu/workdocen. Html .  
   
 

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