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Notiziario Marketpress di
Lunedì 25 Settembre 2000 |
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REALIZZATO IL PROGETTO OSPEDALE - MODELLO
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Roma, 25 settembre 2000 - La Commissione Piano, istituita dal Ministro della Sanità, prof. Umberto Veronesi, con il compito di delineare le linee guida di un modello-prototipo di moderno ospedale e di realizzarne il progetto architettonico, ha presentato al Ministro il proprio elaborato col quale si conclude la prima fase del lavoro. "Abbiamo lavorato con una buona dose di utopia - ha spiegato l´architetto Renzo Piano - perché questa sfida richiede immaginazione e coraggio. Ma non è un´utopia irrealizzabile, anzi nel giro di pochi mesi, potrà essere tradotto in fatti concreti". Dislocato su un´area di 12-15 ettari di verde, di cui occuperà meno di un terzo, l´ospedale, a quattro piani, tutto informatizzato, è distinto in due blocchi, quello terapeutico (dotato di altissima tecnologia) e quello di degenza alberghiera; ideato per 450-500 posti letto per un costo di cinquecento milioni a posto letto. Tra i dieci obiettivi, che sintetizzano il decalogo di regole a cui deve ispirarsi il nuovo ospedale, vi sono: la centralità del paziente, i cui bisogni nell´arco dell´intera giornata e i suoi diritti (essere informato e guidato, trovarsi in un ambiente sicuro, confortevole, senza eccessiva promiscuità) devono essere rispettati. L´organizzazione del lavoro deve limitare al minimo gli spostamenti del paziente (che saranno effettuati con scale mobili e tapis roulant) e l´ospedale deve caratterizzarsi come un luogo familiare al paziente, per cui, per la prima volta vengono introdotti elementi architettonici inconsueti per l´edilizia ospedaliera, quali la strada, la hall di un albergo, l´auditorium, la galleria tipica di un centro commerciale. Il secondo principio è l´umanizzazione dell´assistenza per cui la corretta interazione tra medico-ambiente-paziente non si esaurisce all´ottimizzazione dei processi sanitari. L´obiettivo è un comfort ambientale, psichico e fisico del paziente con arredi, finiture a colori anche per le attrezzature e gli impianti specialistici che eliminino stimoli di paura e disagio. Il principio dell´integrazione con il territorio e la città, colloca l´ospedale modello alla periferia della città, ma aperto ad essa, senza quel carattere di recinto esclusivo e specialistico, storicamente nato per proteggere i sani dai malati: quindi un ospedale di periferia, ma utile per recuperare aree abbandonate al degrado, con zone aperte di svago non solo per i pazienti. Oltre ai principi della flessibilità (con una capacità di rinnovamento tecnologico continuo) e della creatività (ospedale come luogo anche di ricerca intellettuale e professionale per i medici interni, per gli infermieri e per i medici di famiglia dei pazienti ricoverati) quello della qualità assume un ruolo fondamentale. Il modello stabilisce un alto livello di efficacia della diagnosi, della terapia e della riabilitazione, con una "degenza terapeutica" di 3-4 giorni e quindi il trasferimento del paziente nel blocco di degenza alberghiera concepito, come albergo, staccato dal blocco terapeutico, e fornito di comfort elevato. Il Ministro della Sanità, Umberto Veronesi, prima di partecipare alla riunione della Commissione, ha incontrato il Ministro del Lavori Pubblici Nerio Nesi e dei Beni Culturali Giovanna Melandri con i quali ha definito gli aspetti formali e normativi per la realizzazione dell´ospedale modello. "Devo ringraziare i colleghi Ministri della collaborazione fattiva che hanno dato per spianare la strada all´attuazione del progetto" ha affermato il Ministro Veronesi. Tre Regioni, Campania, Toscana e Friuli hanno già chiesto il progetto (che, come è noto, è a costo zero per l´istituzione che lo adotterà). Si farà quindi un bando pubblico per l´assegnazione del prototipo. . |
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