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Notiziario Marketpress di
Martedì 26 Settembre 2000 |
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LE PICCOLE AZIENDE RICHIEDONO SEMPLICITA´PER GLI INVESTIMENTI IN TECNOLOGIA UNA NUOVA RICERCA EUROPEA RIVELA CHE GLI INVESTIMENTI IN IT NON SONO PROPORZIONALI ALLE DIMENSIONI DELL´AZIENDA
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Milano, 26 settembre 2000 ? Una recente ricerca commissionata da 3Com Corporation mostra come gli investimenti in information technology non siano direttamente proporzionali alle dimensioni dell´azienda. Vi sono infatti realtà aziendali di sole cinque persone completamente connesse e dotate di un network manager dedicato, altre che contano fino a 150 dipendenti che dispongono solo di una minima infrastruttura di rete. Il dato più significativo della ricerca mostra che oltre il 60% delle piccole imprese non investono alcun capitale in It se non per il mantenimento dell´infrastruttura. In ogni caso, le aziende che hanno un piano It e/o un network manager a tempo pieno risultano essere quelle di maggiore successo. Circa un quarto (il 27%) delle aziende intervistate per la ricerca, condotta da Aspect Consulting su un campione di 2000 realtà imprenditoriali tra i 5 e i 150 dipendenti in Francia, Germania, Italia e Regno Unito, ha dichiarato investimenti a supporto della crescita e dell´evoluzione del proprio business, che sono chiari indicatori di successo commerciale. Il rimanente 12% delle aziende interpellate ha investito perché sollecitata da fattori esterni al loro business, quali l´anno 2000 e l´introduzione dell´Euro. Un´analisi quantitativa della ricerca rafforza l´ipotesi che gli investimenti nell´infrastruttura It, sia a livello di risorse finanziarie che umane, siano associati al supporto degli obiettivi di business. Questa ipotesi è valida, in particolare, in Germania e in Italia, mentre in Francia e nel Regno Unito i piani It rappresentano prevalentemente una forma di controllo del budget. "Questa ricerca mostra come la maggior parte delle piccole aziende, indipendentemente dalla nazione in cui operano, affrontino in maniera analoga gli investimenti in It", ha commentato Stephen Martin, managing director di Aspect Consulting. "Innanzitutto, gli acquisti in It tendono ad essere reattivi più che proattivi; secondariamente, la stragrande maggioranza delle piccole aziende non ha un responsabile It a tempo pieno; in ultimo l´investimento in It viene considerato ad alto rischio. Per queste ragioni, le piccole imprese richiedono soluzioni facili da acquistare, installare e gestire". "L´attenzione delle Piccole e Medie Imprese italiane nei confronti del networking e dell´information technology è in rapida crescita", ha aggiunto Emanuele Uboldi, Direttore Marketing di 3Com Italia "Dalla ricerca emerge l´esigenza di soluzioni di networking facili da installare e gestire, proprio quello che offre 3Com nell´ottica della radical simplicity". In generale le aziende adottano tecnologie di rete solo dopo aver acquistato cinque o più Pc. I motivi di questa scelta non sono chiariti da questa ricerca, ma altre analisi mostrano come da questo punto il costo del networking possa essere minore di quello legato all´aggiunta di altre periferiche, come ad esempio stampanti. Ciò renderebbe il costo il fattore primario di spinta verso l´entrata nel mondo del networking. Confronti tra paesi - Il Regno Unito ha investito in tecnologie It e legate al networking più di ogni altra nazione esaminata, con valori di spesa superiori al doppio di Germania e Francia e tre volte superiori a quelli dell´Italia. La spesa legata alle tecnologie di rete nel Regno Unito è stata di circa il 175% rispetto alla spesa tedesca, quasi il triplo rispetto a quella francese e addirittura il quintuplo di quella italiana. Dispongono di un amministratore di rete a tempo pieno, in termini percentuali, il 31% delle piccole aziende del regno Unito, il 14% di quelle italiane, seguite dall´11% delle piccole aziende tedesche. Il valore più basso viene registrato dalla Francia con il 10%. Generalmente, infatti, le attività di network management vengono gestite dalla direzione amministrativa o finanziaria, con l´eccezione della Germania che più spesso abbina la responsabilità della rete alla posizione di titolare o di direttore generale. Infolink: www. 3com. It . |
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