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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Settembre 2000
 
   
  LIIKANEN PUNTA I RIFLETTORI SULLA "CRIMINALITÀ CIBERNETICA"

 
   
  Bruxelles 27 settembre 2000 - Erkki Liikanen, commissario per le Imprese e la Società dell´informazione, ha promesso provvedimenti severi contro il problema in rapido aggravamento della criminalità connessa con Internet. Nel corso di una riunione del Parlamento europeo tenutasi il 19 settembre, il Commissario ha delineato la strategia della Commissione per affrontare la "criminalità cibernetica". Egli ha segnalato che proprio la caratteristica che favorisce l´espansione della cultura e del commercio on line, cioè l´apertura di Internet, costituisce allo stesso tempo la causa principale dei crescenti problemi legati alle attività illegali. Il Commissario ha affermato che la Commissione ha il compito di garantire che i potenziali vantaggi di Internet non siano ostacolati dalle preoccupazioni in materia di sicurezza dei dati trasmessi on line. Sono già state adottate due direttive a tutela della riservatezza degli utenti ed inoltre la Commissione adotterà provvedimenti per controllare la diffusione di materiale oltraggioso quale quello relativo alla pornografia infantile ed alla propaganda razzista La finalità di ulteriori misure è stata quella di affrontare i problemi causati da attività specificamente legate ai computer, quali la pirateria informatica, la diffusione di virus informatici e la frode elettronica. Un più recente sviluppo è rappresentato dalla sempre maggiore frequenza di controversie relative all´utilizzo abusivo della proprietà intellettuale mediante "occupazione cibernetica abusiva", "magazzinaggio" e "pirateria inversa". Liikanen ha affermato che è stata presentata al Parlamento europeo una proposta di direttiva sul diritto d´autore che affronterà direttamente queste problematiche. In occasione del Consiglio europeo tenutosi a giugno è stato esposto un vasto piano d´azione "eEurope" incentrato sulla garanzia della sicurezza in Internet e sul mantenimento della fiducia dei consumatori e delle imprese. La Commissione ha anche riconosciuto che la criminalità cibernetica non rispetta i confini internazionali. La collaborazione fra le agenzie internazionali è pertanto essenziale e la Commissione è attivamente impegnata in discussioni con il Consiglio d´Europa e con i paesi del G8. Tuttavia la sfida principale che l´Ue deve affrontare consiste nell´insegnare ai propri cittadini a proteggersi dalla criminalità cibernetica. Sono già disponibili sistemi per proteggere i computer dai virus e da altre minacce, ma tali sistemi non sono sufficientemente utilizzati né dalle imprese né dai singoli utenti informatici. Liikanen ha sottolineato: "Se si acquista un´automobile nuova, non la si lascia in strada con le portiere aperte e la chiave inserita nell´avviamento. Lo stesso principio andrebbe applicato anche a Internet".  
   
 

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