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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Settembre 2000
 
   
  "NUOVI STRUMENTI FINANZIARI PER LO SVILUPPO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE" VENEZIA 30 SETTEMBRE 2000

 
   
  Milano, 28 settembre 2000 - Diffondere la conoscenza di nuovi canali finanziari connessi ai programmi Cee, fornire un quadro generale aggiornato della situazione legislativa italiana e descrivere l´operatività della rete dei "Business Angels" in Italia. E´ quanto si propone il Banco Ambrosiano Veneto (Gruppo Intesa) con un convegno, organizzato in collaborazione con Veneziafiere, che si terrà sabato 30 settembre nella Sala Vivaldi della Venice International University a San Servolo (Venezia). L´incontro, che sarà coordinato dal giornalista Alan Friedman, è destinato ad illustrare le più recenti novità in campo finanziario a supporto dei nuovi investimenti necessari alle Pmi per il potenziamento delle attività, per l´aggiornamento tecnologico o per la creazione di nuove realtà operanti in settori innovativi. Verranno inoltre analizzate le possibilità offerte dalle nuove tecnologie per la creazione, da parte del sistema bancario, di servizi innovativi a supporto delle Pmi. I lavori saranno aperti da Fulvio Landillo e da Tommaso Cartone, gli amministratori delegati di Veneziafiere e di Ambroveneto. Seguiranno gli interventi di Rudy Aernoudt, della Direzione generale impresa della Commissione europea, di Andrea Buonaccorsi della Scuola Superiore S. Anna e consigliere del Ministero dell´industria, di Paolo Anselmo, presidente del circuito Iban (Italian Business Angel Network) e di Omar Lodesani, direttore commerciale di Ambroveneto. Il programma del convegno prevede, a conclusione, una tavola rotonda cui parteciperanno - oltre all´amministratore delegato di Ambroveneto - Marco Favini, presidente delle Cartiere Favini, Aldo Ferro, amministratore delegato di Id Net, Angelo Ferro, professore di economia industriale dell´università di Verona, Amedeo Levorato, amministratore delegato di E-venture. It, Giulio Paiato, vice presidente della Federazione industriali del Veneto e da Marco Vitale, presidente Aifi. Lo scenario delle Pmi in Italia, in particolare nel Veneto Il mercato delle piccole e medie imprese rappresenta il tessuto economico predominante dell´Unione Europea e raccoglie più dei due terzi dei posti di lavoro. In Italia, le Pmi rappresentano il 95% delle aziende produttive e assorbono l´80% dell´occupazione complessiva del settore industriale, delle costruzioni e dei servizi. Tale percentuale si colloca fra le più elevate nell´Unione Europea. In Italia si contano 3,3 milioni di piccole imprese e 70. 000 aziende di media grandezza. Si rileva una sempre maggior presenza di imprese di servizi, caratterizzata da titolari giovani (poco più che quarantenni), che tuttavia hanno una certa anzianità professionale. Nel Veneto le Pmi sono ancor più numerose; ben il 99% delle unità locali iscritte alle Cciaa della regione dichiarano meno di 50 dipendenti. La specificità del Veneto si osserva nella presenza di micro-imprese artigiane (meno di 10 addetti) che rappresentano il 93% del totale delle unità locali, ed impiegano quasi il 46% degli addetti. Le micro-imprese artigiane mostrano, però, tassi di natività e mortalità molto maggiori rispetto alle grandi imprese, anche se il loro peso è in diminuzione. Confrontando le iscrizioni e le cessazioni presso le Cciaa durante il 1 semestre 2000, si sottolinea una forte natalità. Nel dettaglio, a fronte di 187. 333 cancellazioni si registrano 226. 981 nuove iscrizioni (121%), con numerose nuove imprese nell´Italia meridionale. Su base nazionale il gap è positivo di 39. 638 unità. Nel Veneto il fenomeno è ancor più accentuato, con 20. 099 nuove iscrizioni pari al 221% delle cessazioni. Si nota, inoltre, un incremento di società di capitali, a scapito delle più tradizionali ditte individuali e, nel Veneto, questo trend è ancora più significativo (le ditte individuali sono diminuite di 2. 705 unità).  
   
 

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