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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Ottobre 2000
 
   
  CONFSERVIZI CISPEL COMPENDIO STATISTICO 2000

 
   
  Milano, 4 ottobre 2000 - Confservizi Cispel con il Compendio Statistico si è posta due obiettivi fondamentali: fornire un quadro completo e dettagliato sul livello e sulle caratteristiche dei servizi erogati dalle aziende associate; mettere in evidenza le principali tendenze economiche del settore dei servizi pubblici. In questa ottica il Compendio Statistico si pone come il prodotto finale di una rilevazione diretta sul campo delle principali grandezze economiche e tecniche delle aziende di servizi pubblici associate a Confservizi Cispel. L´indagine è stata eseguita tramite un questionario appositamente predisposto con il supporto di tutte le aziende associate a Confservizi Cispel. I settori che vengono considerati nell´analisi aggregata dei sistema Confservizi Cispel, sono in particolare quelli che hanno rilevanza economica ed industriale: idrico; energia elettrica; farmacie; edilizia residenziale pubblica; distribuzione del gas; gestione rifiuti; trasporto pubblico locale. Sono esclusi i servizi culturali avviati a fine 1996 e le aziende sanitarie ospedaliere la cui Federazione ha aderito alla Confservizi Cispel dal 01. 01. 2000: i dati relativi a questi due settori vengono comunque riportati nell´analisi di dettaglio. La prima e più generale considerazione che si trae dalla lettura dei risultati riguarda la presenza di settori che si trovano in una diversa posizione di sviluppo, sia per quanto riguarda le caratteristiche tecnologiche, sia per le modalità di produzione. In altre parole, tenendo conto dei processo di trasformazione in atto tanto nel settore (e segnatamente nelle caratteristiche di mercato) quanto nei singoli servizi, le condizioni di esercizio e di gestione risultano in certa misura differenziate secondo la natura e le caratteristiche del servizio prodotto/erogato. Questo è il caso dei settore trasporti la cui situazione economico-finanziaria è largamente condizionata dall´elevato disavanzo strutturale da attribuire agli oneri connessi alla funzione pubblica svolta. Per la sua natura di servizio in perdita tale settore viene talvolta escluso dalla valutazione complessiva del sistema dei servizi pubblici; d´altra parte la rilevante dimensione economica del settore stesso suggerisce di considerarne il ruolo nella conoscenza empirica dell´universo dei servizi locali. Un elemento di valutazione comparativa è rappresentato da un significativo confronto tra il 1997 e il 1998: il fatturato dei servizi pubblici locali (misurato attraverso i ricavi delle vendite e prestazioni) cresce del 13,7% rispetto ad un tasso del 2,8% del prodotto lordo ai prezzi di mercato dell´intero settore industriale. Il confronto tra il 1995 ed il 1998 mette poi in luce tassi di crescita del 20% e del 10% rispettivamente, a sottolineare una dinamica più accentuata del settore dei servizi locali. Questa circostanza evidenze l´accresciuta rilevanza assunta da un settore nel quale il risultato economico, che si coniuga con la funzione pubblica svolta, diviene progressivamente elemento riconoscibile nella "performance" complessiva. Quest´ultimo aspetto viene evidenziato con estrema chiarezza nell´esame della dinamica temporale del risultato operativo che per la prima volta nel 1996 ha segno positivo, invertendo il sistematico andamento negativo degli anni precedenti. Questa circostanza è particolarmente rilevante sia perché proviene da una tendenza alla diminuzione (in valore assoluto) del risultato negativo dal 1991 al 1995 sia in quanto il dato comprende il settore dei trasporti, strutturalmente in disavanzo. Per quanto riguarda il profilo economico ed operativo dei diversi settori, l´importanza del settore dei trasporti risulta evidente dal peso degli occupati (51%) sul totale di addetti delle imprese pubbliche e dal conseguente peso del costo del personale (50% del totale); e questi a fronte di una modesta quota (24%) di ricavi. A segnalare il ruolo del settore c´è anche il peso più significativo (32% dei totale) degli investimenti effettuati, mentre il reddito operativo ed il risultato (e l´utile) di esercizio hanno segno negativo. Se si esaminano contemporaneamente fatturato ed addetti, i settori di maggior rilievo rispetto a queste due caratteristiche sono quello idrico (14% del fatturato e 11 % degli addetti), quello del gas (17% del fatturato e 5% degli addetti) e quello dei rifiuti, caratterizzato rispetto ai precedenti da analogo peso del fatturato (13%) e da una forte incidenza in termini di occupazione (20% degli addetti). Ancora, se si guardano i risultati economici, i settori sopra indicati vengono sopravanzati da quello elettrico che risulta confrontabile quanto ad addetti con quello del gas (6%) ma superiore quanto a reddito operativo (37% contro il 27% del gas), mentre assai inferiore risulta il settore dei rifiuti (3% di reddito operativo). Il settore della casa, con il 5% degli addetti totali del sistema Confservizi Cispel, presenta il 16% dei fatturato. Dalle osservazioni precedenti sembra emergere una maggiore redditività per quei settori che hanno una più contenuta quota di addetti rispetto agli altri e, quindi, più elevati contenuti tecnologici di produzione/erogazione. Risulta poi interessante osservare la dimensione e le caratteristiche della domanda di riferimento, espressa dalla popolazione servita. In questa valutazione vi è senza dubbio un effetto differenziale connaturato alla tipologia del servizio effettuato: si va dal 54% della popolazione italiana per l´acquedotto, al 15% per le farmacie, al 27% per il gas, al 34% per la raccolta di rifiuti, al 40% per i trasporti urbani. Una domanda differenziata, dunque, a segnalare un segnalare un diverso radicamento nelle molteplici attività di servizi pubblici locali. Rilevante anche la dimensione degli investimenti. Questi, con un valore totale del sistema Cispel che supera nel 1998 i 6. 000 miliardi di lire, sono concentrati per il 32% nel settore dei trasporti e per il 23% in quello della casa. La restante quota è così suddivisa: il 14% nel servizio idrico, il 10% nel servizio gestione rifiuti così come in quello elettrico, il 9% nel settore del gas, lo 0,5% nelle farmacie. Gli investimenti programmati dalle aziende di servizi pubblici locali per il triennio 1999-2001, prevedono un netto incremento del volume complessivo nel 2001 rispetto al 1998 (+56%), con una punta di 9. 780 miliardi di lire nel 2000. Una significativa innovazione nella rilevazione sulle imprese pubbliche locali per il 1998 è rappresentata dalle informazioni sui dati di bilancio delle aziende. Questo arricchisce la conoscenza sugli aspetti patrimoniali ed economico-gestionali del sistema Confservizi Cispel, introducendo elementi di valutazione sui soggetti economici dei servizi pubblici locali mediante strumenti di analisi caratteristici dell´economia aziendale. In particolare, accanto alle grandezze sono presentati alcuni indicatori caratteristici del bilancio che esprimono sinteticamente elementi conoscitivi sugli aspetti patrimoniali e su quelli gestionali.  
   
 

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