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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Ottobre 2000
 
   
  DALLE BACHECHE ELETTRONICHE AI CAREER NETWORKS: COME CAMBIA IL MONDO DELLA RICERCA E SELEZIONE DEL PERSONALE IN EUROPA

 
   
  Milano, 4 ottobre 2000 - Ricercare nuove opportunità di lavoro sembra essere una delle maggiori attività che gli europei svolgono sulla Rete. Infatti, secondo stime di Mmxi Europe, società specializzata nel rilevamento dei dati Internet che ha realizzato la prima indagine paneuropea in materia, i "navigatori" a caccia di un nuovo impiego sono oltre due milioni al mese, e passano in media circa 16 minuti davanti al proprio computer per questa attività, mensilmente, che in ordine di grandezza è la terza più svolta sulla Rete (e prime due sempre secondo questa ricerca - sarebbero rispettivamente: aste e trading online). Sempre in Europa circa 30 milioni di persone all´anno cambiano lavoro, con un tasso di mobilità più alto in Gran Bretagna, Germania e Francia. Se si combinano questi dati con le stime dell´Istituto Finanziario Abn Amro sull´aumento della diffusione di Internet in Europa, che passerà dall´attuale 16% al 56% nel 2005, si può concludere che le persone che si rivolgeranno alla Rete per cercare lavoro nel nostro continente aumenteranno in maniera esponenziale: se adesso solo 1,1 milioni di possibili candidati a nuovi impieghi utilizza Internet, nel 2005 questa cifra salirà ben a 19 milioni. Contemporaneamente, anche un crescente numero di aziende sta spostando sul Web i propri processi di selezione delle risorse umane e sempre la stessa fonte indica che la dimensione del mercato Europeo del recruitment online - o e-cruitment, come oggi molti dicono - raggiungerà un valore intorno ai 10. 000 miliardi di lire, ossia 5 miliardi di Euro nel prossimi 5 anni. Infatti, velocità della ricerca, accesso a vasti database di curricula e bassi costi rispetto ai canali tradizionali di selezione sono i principali vantaggi indicati dalle aziende che si affidano a questo tipo di strumento. Per quanto riguarda il mercato italiano, solo il 3% delle imprese utilizza Internet per trovare le proprie risorse umane; ma il panorama sta cambiando, complice la rapida diffusione della Rete - circa 6 milioni di utenti abituali, secondo il recente Rapporto Assinform, con punte a 11. 5 milioni, aggiungendo gli utenti occasionali - e la cronica carenza di figure specializzate in Information e Communication Technology che affligge l´82/o delle aziende It del nostro paese, come messo in luce dal Rapporto. Se però sinora l´uso della Rete per il reperimento delle risorse umane si è principalmente concentrato sulla ricerca di profili di tipo altamente specializzato e tecnico, adesso l´ulteriore evoluzione è data dall´integrazione del canale online con quello tradizionale, che meglio si adatta alla selezione di personale di alto livello e con qualifiche più diversificate. Ecco nascere così una nuova generazione di società di recruitment: i cosiddetti "Career Networks" - come Wideyes -, che mettono Internet (banche-dati globali e integrate, incrocio automatico domanda/offerta o ´matching", avanzate tecniche di profilazione del candidato online ecc. ) al servizio di metodologie consolidate, utilizzando quindi un mix di selezione online ed offline, e fornendo così alle aziende un servizio completo e altamente efficiente, oltre che a costi ridotti. Rosso Gianfranco.  
   
 

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