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Notiziario Marketpress di Venerdì 06 Ottobre 2000
 
   
  DENTRO 1000 CASE ITALIANE NEL 2000 UN VIAGGIO NELLA REALTÀ ABITATIVA DEGLI ITALIANI PER DARE NUOVI STIMOLI AL MERCATO INTERNO

 
   
  Milano, 6 ottobre 2000 - iSaloni spa e assArredo/federlegno-arredo,presentano la ricerca "Dentro 1000 case italiane nel 2000" - curata da Lucia Bocchi, giornalista, e da Patrizia Scarzella, architetto e giornalista, e condotta con l´appoggio dell´istituto Adhoc - un viaggio nella case degli italiani per rappresentare e capire la realtà abitativa nazionale e, soprattutto, uno strumento da cui far partire nuove ed efficaci strategie aziendali, che rispondano in modo flessibile alla metamorfosi dei costumi. Se il sistema arredo italiano, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, fattura 40. 000 miliardi e il consumo interno è di 24. 000, le abitazioni degli italiani rappresentano infatti ancora un importante sbocco potenziale per l´offerta eccellente delle industrie made in Italy. L´indagine condotta "dentro le case" ha rivelato uno spaccato dell´abitare italiano, lontano dalle copertine patinate delle riviste di settore, ma vicino alle reali scelte del consumatore. I risultati devono essere strumento per lavorare in due diverse direzioni: capire quali sono i gusti e le esigenze e trasferire le informazioni alle imprese e ai designer, a coloro insomma che creano i progetti che arrederanno le case del 2000. "Siamo usciti dagli stand del Salone del Mobile per andare "dentro le case", bussando alle porte di un campione di italiani, dietro le quali si è aperto un mondo eterogeneo, variopinto, che è diventato subito oggetto di studio e di ricerca - commenta Giampaolo Ferretti, Presidente de iSaloni spa, - Il nostro obiettivo era proprio quello di "fotografare" lo stato dell´arte, per poter offrire agli imprenditori un utile strumento da cui poter far partire nuove strategie aziendali". Questo viaggio da curiosi nelle case degli italiani ci porta in un universo abitativo affollato di oggetti, tra case del sud e del nord, della grande città e della provincia. Un ritratto puzzle della casa media. Come un grande album di istantanee di famiglia del condominio Italia, dove invece che persone incontriamo arredi nuovi e vecchi, antiche abitudini insieme a comportamenti innovativi che si affacciano nella quotidianità. L´attendibilità e la verosimiglianza della rappresentazione che la ricerca offre delle case italiane, documentata da un libro e da un Cd Rom, è garantita dalla selezione di un campione attendibile per numero, suddivisione di area geografica e tipi di nuclei familiari. Mille case sono state l´oggetto di riprese fotografiche, raccolte in un volume che mostra le sequenze delle case ricorrenti, mettendo a fuoco i vari ambienti e addentrandosi nei particolari del vissuto e della decorazione, dell´innovazione e dell´attaccamento alla tradizione. Parallelamente, un sondaggio ha indagato sul desiderio di rinnovamento degli italiani in campo abitativo e sulle esigenze, espresse o latenti, in materia di arredamento. L´indagine fotografica effettuata su base statistica è la prima nel suo genere in Italia e offre un approccio realistico e ricco di spunti sia per affrontare il dibattito di settore "quali mobili per chi", sia per un più vaso sguardo sulla nostra società attraverso gli interni domestici: "come abitano gli italiani oggi". Se resta forse intatta l´identificazione della casa con il simbolo della stabilità, anche economica, del raggiungimento di uno status, la composizione di un ambiente abitativo si sta sempre più trasformando, per gli italiani, da mero soddisfacimento di un bisogno a un piacere. Anche grazie ad un ampiezza della possibilità di scelta mai raggiunta, per la varietà delle proposte, ma anche per una diffusione della comunicazione e quindi di una cultura dell´abitare ad amplissimo raggio e ad una diversa disponibilità economica del consumatore finale, si arreda non solo perché è necessario, ma si scopre il piacere di scegliere l´arredo che piace. Certamente il prodotto made in Italy è unico al mondo quanto a capacità di rispondere ad ogni tipo di esigenza, poiché in nessun altro paese l´evoluzione del design, anche applicato ai nuovi materiali grazie alle tecniche più sofisticate, ha raggiunto i risultati italiani. Resta tuttavia la necessità di rendere adulto il consumatore, di guidarlo nella conquista dello spazio con una nuova cultura del gusto. "Dobbiamo educare alla cultura del design - afferma il Presidente di assArredo, Rosario Messina, introducendo la ricerca - dobbiamo imporre con forza la nostra diversità e il valore aggiunto dei nostri prodotti, riconosciuto internazionalmente, ovvero l´alto contenuto di creatività e di progettualità. Dobbiamo impegnarci, noi industriali, a trasmettere emozioni attraverso i nostri progetti e, le stesse emozioni, dovrebbero essere recepite dalla distribuzione quale punto di forza per conquistare l´attenzione del consumatore". "Dentro 1000 case italiane del 2000" viene presentata nel corso del convegno dal titolo "Produzione d´arredamento e realtà delle case italiane", realizzato da iSaloni spa e promosso da assArredo/federlegno-arredo, con un Seminario condotto da Giovanni Comboni, docente area strategica di Sda Bocconi. La presentazione si avvale delle testimonianze di studiosi di scienze umane e di esperti del settore, per proporre qualificate interpretazioni dei dati rilevati dallo studio. Partecipano al dibattito: Lucia Bocchi, co-curatore generale del progetto di ricerca; Marzio Barbagli, sociologo, Università di Bologna; Ida Farè, architetto , Politecnico di Milano; Giampaolo Ferretti, presidente de iSaloni spa; Paul Ginsborg, storico, Università di Firenze; Franco La Cecla, antropologo; Rosario Messina, presidente di assArredo, Rodrigo Rodriquez, presidente di Federlegno Arredo; Patrizia Scarzella, co-curatore generale del progetto di ricerca; Giorgio Villa, direttore dell´istituto Adhoc.  
   
 

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