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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Ottobre 2006
 
   
  AL TEATRO SMERALDO DI MILANO IL CINEMA-TEATRO DI MARC HOLLOGNE NELLO SPETTACOLO “MARCIEL IN ITALIA. I COLORI DELLA VITA”

 
   
  Milano, 17 ottobre 2006 - L’artista acclamato da pubblico e critica internazionale come l’inventore dell’ottava arte, il Cinema-teatro, mette in scena una creazione esclusiva per l’Italia. Si apre a Milano, al Teatro Ventaglio Smeraldo, la prima attesa tournée italiana di Marc Hollogne, in arte Marciel, artista osannato dalla critica e dal pubblico per il genere, da lui stesso inventato, del Cinema-teatro. Un debutto importante che, grazie alla presenza di questo artista, pone il Teatro Ventaglio Smeraldo al centro del palcoscenico internazionale. Marciel è infatti regista, autore, compositore, attore, musicista, cantante, ballerino, imitatore e clown. Un artista poliedrico che sta letteralmente conquistando i teatri di tutto il mondo. Hollogne non si è finora mai esibito in Italia, anche se da oltre venticinque anni riscuote grandi successi in tutto il mondo per aver mescolato due generi di spettacolo antagonisti, cinema e teatro, dimostrando come ciò che è fissato sullo schermo e quello che accade dal vivo su un palcoscenico possano incontrarsi per combinarsi in una forma d’arte totalmente originale e inedita. La sinergia raggiunta nelle sue creazioni tra attori in carne e ossa e interpreti bidimensionali che entrano ed escono continuamente - non solo metaforicamente - dalle immagini proiettate, non si limita infatti a un semplice gioco di immagini, ma si integra straordinariamente sul piano dialettico, in iperboliche costruzioni verbali. A Milano e nelle successive tappe della tournée, Marc Hollogne presenterà “Marciel in Italia. I colori della vita”, uno spettacolo scritto e pensato proprio per il pubblico italiano, realizzato anche con diverse riprese nelle nostre città, per mostrare, a chi ancora non li conosce, i “prodigi” del suo Cinema-teatro. Si tratta di una favola-metafora del nostro tempo, una divertente, quanto tagliente, parodia del potere alienante e allucinante di un certo tipo di televisione. Una giovane italiana, interpretata da Angela Delfini, non sopporta più di essere rinchiusa con la sua famiglia in un film muto in bianco e nero … nel 2006! Ancor più difficile è resistere all’unica sorgente sonora e colorata che conosce: la televisione, imperialmente adulata in tutto il paese. Ma con Marciel, il pianista che accompagna il film muto, l’uomo che attraversa, mischia e stravolge gli universi, le epoche e i sentimenti, tenterà la riconquista dei … Colori della Vita! Uno spettacolo satirico e raffinato, divertente e sbalorditivo che prende di mira l’universo televisivo e le sue regole, dove le parodie si susseguono, le musiche e gli anacronismi incalzano, le citazioni chapliniane in bianco e nero si sposano con il nostro immaginario catodico, in un risultato di estrema raffinatezza comica e di sorprendente inventiva. .  
   
 

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