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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Ottobre 2000
 
   
  GIORGIO SANTAMBROGIO DI INTERDIS SI AGGIUDICA LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO "UOMO DI MARKETING DELL´ANNO"

 
   
  Milano 12 ottobre 2000 Giorgio Santambrogio, Direttore Generale Marketing di Interdis - catena distributiva della Gdo - si è aggiudicato la Terza Edizione del Premio "Uomo di Marketing dell´anno", organizzato da Adico, Associazione Italiana Direttori Commerciali e Marketing Manager, in collaborazione con Valdani Vicari & Associati, società di consulenza aziendale, e la rivista Espansione. L´obiettivo del Premio è quello di identificare il personaggio aziendale che sia stato protagonista di quella che viene giudicata la migliore e più brillante operazione di marketing dell´anno precedente, in questo caso il 1999. Giorgio Santambrogio, 35 anni, laurea in Economia Aziendale presso l´Università Bocconi di Milano, dopo alcuni anni passati in Università come Assistente e Cultore della Materia, intraprende la carriera professionale specializzandosi nel settore distributivo, diventando Direttore Marketing di Italmec prima e di Mdo e Euromadis, poi. Attualmente, riveste la carica di Direttore Generale Marketing in Interdis, gruppo con un fatturato di oltre 8. 300 miliardi di lire, 3. 200 punti di vendita a insegne Sidis, Dugan, Alvi, Superdì, Eurospin, etc. Il progetto premiato dalla giuria del Premio "Uomo di Marketing dell´anno" è stato denominato "Customer One to One nel punto di vendita". "Il problema classico delle superfici a libero servizio e´ quello dell´approccio indifferenziato alla clientela", sostiene Giorgio Santambrogio. "Il nostro programma punta invece a sviluppare rapporti progressivamente più personalizzati con il cliente. Lo scopo e´ quello di aumentare la fedelta´ di quest´ultimo nei confronti dell´insegna e del punto di vendita. " Il progetto di Santambrogio vuole infatti migliorare i rapporti con i consumatori soprattutto cercando di soddisfare in modo sempre più personalizzato i bisogni, attraverso, per esempio, un mix di prodotti e servizi realmente rispondenti a queste necessità. Il piano e´ originato da uno scenario classico per la Do in Italia: un gran numero di punti vendita sparsi sul territorio nazionale con insegne, metrature, logiche e strategie diverse, con una conseguente carente visione d´insieme da parte del consumatore che non riesce a ricondurre a un unico "vissuto" le differenti tipologie di siti commerciali. Il "Customer One to One nel punto di vendita" parte perciò dalla centralità del cliente strutturando un sistema di informatizzazione complessiva di tutti i punti di vendita di grandi dimensioni, creando una rete in grado di collegare tutte le informazioni del singolo sito commerciale a un "datawarehouse" centralizzato, coordinato dalla sede centrale di Interdis, a Milano. Alcuni numeri possono far meglio comprendere l´impegno messo in campo: oltre 300 punti di vendita coinvolti che hanno "attivato" ben 1,2 milioni di carte fedeltà. Dai dati emersi da queste, sommati a quelli "scanner" provenienti dalla barriere casse, si è giunti a conoscere e a comprendere il comportamento della clientela piu´ fedele. A seconda delle esigenze emerse si è così sviluppato un sofisticato sistema di "marketing One to One" che ha portato, per esempio, a sviluppare offerte promozionali "ad hoc" comunicate direttamente al domicilio del consumatore di cui si conoscono ormai le preferenze. Lo stesso vale per coupon, buoni sconto di prezzo, punti per le collection e così via. "Il tutto nel pieno rispetto della ´privacy´," ci tiene a sottolineare Santambrogio, che aggiunge: "Volevamo coniugare l´Information Technology di cui possiamo ampiamente disporre solo da pochi anni, con la disponibilità, l´affabilità e la conoscenza del cliente propria del negoziante degli anni ´50, quello che sapeva già cosa offrire alle nostre mamme per farle contente e assicurarsi così il loro ritorno nel suo negozio".  
   
 

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