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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Ottobre 2006
 
   
  "THE TRANS-EUROPEAN NETWORK FOR TRANSPORT: A STRATEGIC TOOL FOR COHESION IN EUROPE", RUOLO DELLE REGIONI PER RETI FERROVIARIE EUROPEE

 
   
  Udine, 17 ottobre 2006 - Le Regioni possono svolgere un ruolo decisivo per accelerare la realizzazione del Progetto prioritario n. 6, la linea ferroviaria ad alta capacità e alta velocità da Lione al confine ucraino. È quanto emerso nella prima sessione dei lavori del convegno internazionale "The trans-european network for transport: a strategic tool for cohesion in Europe", svoltosi ieri al castello di Udine. Nel corso della sessione, presieduta dal presidente della Regione e dell´Are (Assemblea delle Regioni d´Europa) Riccardo Illy, si sono confrontati esponenti delle Regioni interessate al progetto, tra i quali la presidente del Piemonte Mercedes Bresso, assieme al presidente della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo Paolo Costa. Le Regioni possono in particolare, con lo strumento del dialogo, raggiungere il consenso delle popolazioni interessate, purché - è stato detto - ci sia la volontà di cambiare i progetti per valorizzare le ricadute della ferrovia ad alta capacità e ad alta velocità a favore dei territori attraversati. Nelle sue conclusioni, Illy ha posto l´accento sulla necessità di accompagnare l´opera di costruzione delle infrastrutture con una liberalizzazione dei servizi ferroviari, in modo da creare un vero e proprio mercato europeo dei servizi, condizione per arrivare a un effettivo riequilibrio modale, per spostare cioè merci e passeggeri dalla gomma alla rotaia. "Se quest´opera indispensabile non sarà realizzata - ha ammonito Illy - le alternative si creeranno da sole: in parte il traffico continuerà ad appesantire sempre di più le nostre strade e autostrade, in parte si indirizzerà lungo i corridoi a Nord dell´Europa". Al termine della sessione è stata adottata una "Dichiarazione finale" dell´Are, in cui si sottolinea come la nuova linea ferroviaria da Lione al confine con l´Ucraina rappresenti una "sfida strategica per lo sviluppo economico delle Regioni dell´Arco sud-europeo" e costituisca un elemento "fondamentale per la corretta integrazione dei nuovi membri dell´Unione". Nella Dichiarazione si definiscono "prioritarie" le tratte internazionali del tracciato, vale a dire la Lione-torino e la Ronchi Sud-trieste-divaccia. Nel bilancio europeo 2007-2013 potrebbero essere reperite le risorse per realizzare queste tratte, a condizione - si sottolinea nel documento - che "gli Stati direttamente interessati si impegnino a procedere ad una concreta programmazione e mettano a punto, in tempi brevi, il relativo piano finanziario". Il documento di conclude con un sollecito ai governi interessati di Francia, Italia, Slovenia e Ungheria e all´Unione europea per lo stanziamento dei fondi, in modo da consentire "l´avvio irreversibile dei cantieri" delle due tratte transfrontaliere entro il 2010. Nella Dichiarazione si fa riferimento anche alla ferrovia come "forma di mobilità ecocompatibile". "Per essere efficaci - si legge nel documento - le misure a favore del trasferimento modale devono però essere imperativamente prese in maniera coordinata a livello dell´insieme dei paesi dell´arco alpino. Oltre tutto, è questo il modo migliore per convincere le popolazioni implicate dell´importanza di simili investimenti". .  
   
 

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