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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Ottobre 2006
 
   
  FERROVIARIE TRANSFRONTALIERE

 
   
  Udine, 17 ottobre 2006 - - L´assessore regionale alle Infrastrutture di Trasporto Lodovico Sonego, a conclusione dei lavori del convegno di ieri a Udine dedicato al Corridoio paneuropeo V, ha rilasciato la seguente dichiarazione. "Il Governo sloveno ha dichiarato il suo sostegno al Progetto prioritario n. 6. Per lungo tempo la politica di Lubiana è stata focalizzata unicamente sul collegamento ferroviario Capodistria-lubiana. Oggi il ministro Bozic ha affermato che il suo Governo ha deciso di finanziare la nuova ferrovia Capodistria-lubiana e l´ammodernamento della linea tra la capitale e l´Ungheria. Per quanto riguardo invece la tratta Trieste-divaccia l´unica risorsa disponibile sarebbe la parola ´collaborazione´. Si tratta di un quadro che fa nuovamente emergere l´opzione esclusiva su Capodistria. E´ pertanto giusta la scelta della Regione Friuli Venezia Giulia, condivisa dai ministri dei trasporti di Polonia, Cechia, Austria e Italia che il 12 ottobre hanno firmato per tale scopo un´intesa comune, di puntare sul Corridoio Adriatico-baltico, ossia sulla possibilità di raggiungere Budapest via Vienna. Condivido completamente quanto ha affermato il presidente della Commissione Trasporti del Parlamento europeo on. Paolo Costa quando ha rammentato che la tratta Capodistria-divaccia può essere ritenuta una porzione del progetto prioritario n. 6 solo se considerata in un contesto unitario indissolubile con la Trieste-divaccia. Ha ancora ragione Paolo Costa quando dicendo ´no treaty, no money´ afferma che le risorse comunitarie per le tratte internazionali possono essere assegnate solo ai Paesi membri che firmano patti bilaterali impegnandosi in tal modo a realizzare le opere transfrontaliere ossia, nel nostro caso, la Trieste-divaccia. Ora l´appuntamento è a dopo l´approvazione del regolamento finanziario delle reti Ten per decidere operativamente come impiegare le risorse comunitarie e dei due Stati membri: Italia e Slovenia". .  
   
 

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