Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 24 Ottobre 2000
 
   
  GIOVANI, ADULTI, MATURI E ANZIANI: QUATTRO DIVERSI COMPORTAMENTI ALLA GUIDA

 
   
  Milano, 23 ottobre 2000 - I giovani: un´eccessiva fiducia in se stessi Categoria particolarmente a rischio risulta quella dei giovani dai 18 ai 25 anni di cui solo il 39% si colloca nelle fasce a "guida sicura ". La categoria dei giovani mostra un estremo livello di fiducia nelle proprie capacità visive e psicofisiche, ponendosi quindi in condizioni di estrema vulnerabilità, soprattutto quando tale presunta efficienza psicofisica viene a mancare, sia per effetto di stanchezza e sonno, sia per effetto di agenti chimici (alcool, droghe). Inoltre i giovani si collocano in ultima posizione per quanto riguarda sia l´attenzione nei confronti dell´auto, sia nei confronti dello stile di guida che più del 37% dei giovani definisce tra il "veloce e poco tollerante" e "il brillante scattante". E´ possibile dunque rilevare una buona dose di ignoranza e di mancanza di esperienza, più che di superficialità o negligenza, in relazione ai comportamenti di guida, fonte di pericolo. Gli anziani: i limiti come opportunita´ per migliorare Dopo i giovani, la seconda categoria in ordine di interesse risulta essere quella degli anziani, fisiologicamente forse limitati dall´età ma nello stesso tempo pronti a cambiare atteggiamenti e strategie in modo da riuscire a superare i propri limiti. Se dunque le condizioni non sono più quelle di un tempo, questa categoria si preoccupa di monitorarle con la maggiore frequenza e attenzione possibili, avendo una maggiore cura del veicolo e attuando uno stile di guida rigoroso. Non a caso oltre il 75% del campione si definisce tranquillo, prudente e rilassato. Unico difetto risulta essere la poca attenzione alle condizioni ambientali, anche se, a supplire questa mancanza, la gran parte del campione riferisce di preferire non guidare in condizioni atmosferiche precarie. Adulti e maturi: dall´equilibrio alla vulnerabilita´ La categoria principe risulta invece essere quella dei maturi, ossia dai 41 ai 60 anni, che sembra essere la più equilibrata in ogni ordine di fattori. Unico limite, anche per loro, lo stato psicofisico, in cui sembrano vulnerabili per il 31%. Per gli adulti, dai 26 ai 40 anni, invece, è come se l´onnipotenza giovanile, non fosse del tutto passata: buona parte del campione (13%) infatti presenta un livello di vulnerabilità in tutti i fattori. Uomo - donna: i dati a favore delle "donne al volante" Dalla ricerca emerge che le donne superano nel confronto l´altro sesso. Il campione intervistato rivela infatti come la donna metta in atto comportamenti di guida più sicuri, in quasi tutte le situazioni. L´importanza attribuita alla percezione visiva ed allo stato psicofisico in generale, nonché l´attenzione alle condizioni ambientali sono percentualmente superiori rispetto a quella registrata presso il campione degli uomini. Ma è nello stile di guida, nelle norme comportamentali e nel rispetto delle leggi del codice della strada che il divario fra i due campioni risulta maggiore. Infatti se il 63% delle donne definisce il proprio stile di guida "tranquillo e prudente, una percentuale consistente del campione maschile si colloca nello stile "brillante e scattante". Inoltre se pur il 48% delle donne afferma di distrarsi alla guida "qualche volta", solo il 5% del campione ritiene che l´uso del cellulare in macchina non comprometta la sicurezza e ben l´84% dei soggetti ritiene le cinture di sicurezza il dispositivo più importante per la sicurezza passiva. Deboli, invece, nella cura del veicolo dove la differenza tra uomo e donna appare molto marcata. Le donne, infatti, pur dicendosi consapevoli dell´importanza di una buona manutenzione per la sicurezza stradale (il 40% lo mette al primo posto come elemento di sicurezza), tendono nei fatti a non occuparsi della propria auto. Infatti alla domanda "Chi porta a controllare abitualmente la tua auto", ben il 35 % afferma di delegare il controllo dell´auto e di farlo prevalentemente nei confronti di un componente famigliare di sesso maschile. Non a caso alla domanda "Se dovessi spiegare ad un bambino in che cosa consistono i tagliandi" solo il 36% afferma di essere "certamente" in grado di dare una corretta spiegazione. Gianfranco Rosso .  
   
 

<<BACK