Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Ottobre 2000
 
   
  XVIII MOSTRA INTERNAZIONALE DI ILLUSTRAZIONE PER L´INFANZIA "LE IMMAGINI DELLA FANTASIA" DIVENTA MAGGIORENNE E SFIDA GLI ORCHI

 
   
  Sarmede 25 ottobre 2000 - Per festeggiare la Xviii edizione della mostra dedicata all´illustrazione per l´infanzia, Sarmede quest´anno rispolvera una tra le leggende "noir" più temute dall´immaginario collettivo infantile delle generazioni passate: l´Orco. Un tema che, con i bambini di tutte le età, ha affascinato anche Susanna Tamaro, un cui intervento originale compare, accanto a quelli di Janine Despinette, Carlo Lapucci e Roberto Piumini, nel catalogo della Mostra. E chi di noi non ha mai temuto, nel recondito del suo animo, anche solo per un istante, di venire venduto da genitori esausti, al famigerato Orco Mangiabambini? E anche se i bambini di oggi a certe favole non credono più e si entusiasmano davanti a schermi digitali con eroi che con "non chalance" si uccidono a vicenda e muoiono ad ogni fine partita, l´incubo dell´ "Uomo Nero" o dell´Orco che sbuca da sotto il letto e porta via i bambini cattivi, spaventa ancora. Ma a ben vedere l´Orco non era una creatura così terribile. Egli abitava un po´ dovunque, di preferenza nelle campagne, o in quei paesini montani sperduti sul limitare del bosco. Sceglieva la casa, quasi sempre una vecchia stamberga diroccata, in zone brulle e deserte, o in cupe boscaglie che durante la notte nessun raggio di luna riusciva ad illuminare. Spesso in questi luoghi sinistri aveva la ventura di capitare qualche viandante sperduto che risollevava l´animo alla vista della casupola in cui sperava di trovare un riparo per la notte; troppo tardi si accorgeva dell´incauto errore! L´orco aveva assicurato la cena a se stesso e alla sua Orchessa. Sì, perché al contrario di quanto si crede, anche l´Orco aveva famiglia: la moglie certo non era granché, era piuttosto simile a lui per conformazione fisica, ma più buona di carattere e, talvolta, più pietosa. Era lei che accudiva i figli, i piccoli orchi, quasi sempre femmine e quasi sempre in numero di sette o dodici. A ben guardarlo l´Orco, non poteva che far spavento: un omaccione scuro, alto e grosso, con un grosso naso schiacciato, sopracciglia folte su occhi fiammeggianti, grande bocca munita di zanne; capelli irti e pelacci su tutto il corpo, gambe corte e storte che lo facevano camminare dondolando il peso da un piede all´altro con andatura lenta ed inesorabile quando cacciava la sua preda. E con questo passo girava tutto il giorno con un sacco sulle spalle in cui ammucchiare i bambini che trovava sul suo cammino o che gli venivano venduti: il suo cibo prelibato che fiutava con le narici e andava a scovare in ogni nascondiglio. E le piccole vittime, quando avevano la fortuna di scampargli, raccontavano di una terribile cantilena che l´Orco andava canticchiando: "Ucci ucci, sento odor di cristianucci. ". E proprio per tornare indietro con la fantasia a quando bastava una velata minaccia di chiamare l´ "Orco" a farci tremare, vale la pena di andare a visitare questa edizione "maggiorenne" della Mostra di Sarmede. Saranno loro infatti, gli Orchi, ad essere i protagonisti di "Le immagini della fantasia", la grande Mostra d´Illustrazione per l´Infanzia che si tiene in questo piccolo borgo ai piedi del Gran Bosco del Cansiglio, dal 28 ottobre al 17 dicembre 2000. Anche quest´anno saranno presenti circa 250 opere originali dei maggiori illustratori per l´infanzia di tutto il mondo, 43 di 20 Paesi. La Mostra è accompagnata da un ampio programma di manifestazioni collaterali curate dalla Pro Loco. Il 26 novembre e il 3 dicembre, infatti, ci saranno le due giornate dedicate alle Fiere del Teatro. Ci sarà anche uno spazio dedicato ai laboratori per bambini mentre le donne del posto proporranno dei banchi pieni di dolci casalinghi, di caldarroste altre golosità. A scaldare l´ambiente, oltre ai grandi fuochi, un ottimo brulè. Tutti i sabato pomeriggio avranno luogo laboratori per bambini gratuiti, spettacoli di teatro di strada e visite guidate per gruppi di adulti (Cral o aziendali) o alunni e genitori. Quest´anno continua l´iniziativa assieme all´Associazione dei ristoratori Intavolando che vede, in contemporanea alla Mostra, una serie di mostre di artisti partecipanti nei seguenti ristoranti: Locanda da Condo (Col S. Martino, venerdì 10 novembre, con Nicoletta Costa), Ristorante Flora (Vittorio Veneto, lunedì 20 novembre, con Elisa Possenti), Ristorante Al Postiglione (Vittorio Veneto, venerdì 24 novembre, con Alessandra Cimatoribus), Ristorante Ai Cadelach (Revine Lago, venerdì 1 dicembre, con Arcadio Lobato), Ristorante Da Andeetta (Rolle-cison di Valmarino, martedì 5 dicembre, con Svjetlan Junakovic), Ristorante Cima (Conegliano, giovedì 7 dicembre, con Giuliano Ferri). Naturalmente, i menù stabiliti dai cuochi si ispirano agli Orchi e alle fiabe classiche. Dopo Sarmede la Mostra inizierà, come di consueto, un lungo viaggio che la porterà prima a Treviso (Casa dei Carraresi) dal 3 febbraio all´11 marzo 2001, poi a Siena dal 17 marzo al 22 aprile 2001, a Bolzano dal 4 maggio al 10 giugno 2001 e successivamente in altre città europee. Per Informazioni e prenotazioni: tel. 0438/959582.  
   
 

<<BACK