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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Novembre 2000
 
   
  SENZA ANNIDAMENTO DELL´OVULO NELL´UTERO NON C´È GRAVIDANZA

 
   
  Roma, 3 novembre 2000 - In merito alle recenti prese di posizione e alle interpretazioni nei confronti della commercializzazione anche in Italia di una pillola in grado di evitare l´annidamento degli ovuli all´interno dell´utero, il Ministro della Sanità, professor Umberto Veronesi, ha manifestato la propria perplessità riguardo l´incitamento a medici e farmacisti a una "obiezione di coscienza" contro la prescrizione e la vendita della pillola, pur ritenendo più che legittime le preoccupazioni dei cattolici e rispettando le motivazioni etiche che le hanno ispirate. "L´organizzazione Mondiale della Sanità - ricorda il Ministro Veronesi - già nel 1985 aveva incaricato la comunità scientifica di individuare il momento di inizio della gravidanza. Dopo un´attenta analisi gli esperti avevano stabilito che essa ha inizio dopo l´annidamento dell´ovulo fecondato all´interno dell´utero. Pertanto non si può parlare a proposito dell´uso del farmaco di aborto in quanto non interrompe una gravidanza ma la previene. Dunque, anche parlare di violazione della legge 194 sulla interruzione di gravidanza non ha alcun fondamento". L´autorizzazione alla commercializzazione anche nel nostro Paese del farmaco, non è altro che una procedura comunitaria pressoché automatica, in virtù del cosiddetto "mutuo riconoscimento". Ossia, una azienda farmaceutica che abbia ottenuto la commercializzazione di un prodotto in uno dei Paesi membri dell´Unione Europea, può chiedere l´estensione del provvedimento anche negli altri Stati, dopo le opportune verifiche scientifiche sull´efficacia e sulla sicurezza del prodotto. Tuttavia, in Italia il Ministero ha disposto severe norme di prescrizione per evitare un ricorso disinvolto o un abuso da parte delle donne, giovani e adulte, a quello che è di fatto un presidio di emergenza. Così, in Italia è necessaria la prescrizione del medico, che vale per una sola confezione di farmaco e non è rinnovabile. Sorprendente, inoltre, secondo il Ministro Veronesi, il clamore sollevato dalla messa in commercio della pillola, in quanto da anni sono usati in Italia metodi meccanici che impediscono l´annidamento e sono in commercio anticoncezionali contenenti lo stesso principio attivo. Questi ultimi, peraltro, se assunti ad alto dosaggio, producono identico effetto del farmaco appena commercializzato, seppure con numerosi quanto sgradevoli effetti collaterali.  
   
 

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