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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Novembre 2000
 
   
  LA CASA NATALE DI GIUSEPPE VERDI A RONCOLE "RESTITUITA" ALLE VISITE L´INTERVENTO DI CONSERVAZIONE E I MOBILI DOVUTI ALL´ARCHITETTO CERVELLATI

 
   
  Milano, 3 novembre 2000 "La riapertura della Casa Natale è il "vero" inizio delle celebrazioni del 2001" sostiene Luigi Mazzetta, Sindaco di Busseto, commentando la rinnovata possibilità di visitare la casa di Roncole dove nacque Giuseppe Fortunino Verdi. La riapertura della Casa Natale diventa anche l¹occasione per valorizzare il territorio, grazie alla "ricchezza" lasciata da Verdi. Non a caso il restauro è stato finanziato dalla Regione Emilia Romagna. Proprio dalla casa possono partire quegli itinerari sulle tracce del Maestro che sono una delle proposte dI turismo culturale che accompagnano le celebrazioni per il centenario della morte di Verdi (2001). Il Maestro (come lo chiamarono e lo definiscono tuttora ³le genti² della bassa) amò a tal punto questa zona da "insediarsi" (prima a Palazzo Orlandi a Busseto, poi nella villa di S. Agata) e da mantenervi anche il domicilio fiscale, nonostante i "corteggiamenti" di città quali Milano e Parigi, non solo, perché nel 1863, già famoso, ebbe a dire "Sono stato, sono e sarò sempre un paesano delle Roncole". Nella piccola frazione di Busseto (oggi Roncole Verdi), Giuseppe Fortunino era nato il 10 ottobre 1813 nella casa adibita a osteria-vendita di vino e carni gestita dal padre. Oggi la si può rivedere quasi come allora. "Ad esempio, abbiamo voluto rifare l¹intonaco con materiali e metodi dei primi dell¹ottocento -spiega Pier Luigi Cervellati, l¹architetto "grande firma" che ha curato i lavori- affidandoci a una ditta specializzata. Poi, abbiamo messo mobili semplici, come erano in quel periodo". E Il legame con questa casa, secondo Cervellati, si nota anche nel fatto che Villa Verdi di S. Agata (che il Maestro fece costruire seguendo personalmente i lavori) richiama in alcune sue parti la Casa Natale. L´ingresso ai primi dell´800 era nella parte posteriore, che si affaccia sull¹adiacente mulino, ora è nella parte verso la piazza. A piano terra si trovano stalla, e le stanze adibite a osteria-rivendita, assieme alla cantina, dove sono in evidenza alcune antiche botti e damigiane. Vi è anche un forno. I mobili, concepiti da Cervellati, sono semplici, formati da panche e tavolate, "impreziosite" da ciotole e stoviglie che ricordano quelle dell¹epoca, e da piccole madie. Interessanti i due focolai sul davanzale di una stanza e il lavandino in unico blocco di pietra. L¹abitazione è al primo piano, cui si accede tramite una ripida scala in mattoni e un semplice letto, con due materassi in crine, indica la stanza dove nacque Giuseppe. Dall¹esterno si capisce che la casa è un tipico esempio di architettura rurale della bassa padana con tetto a capanna in forte pendenza. Sulla facciata della casa una lapide del 1872 ricorda che i marchesi Pallavicino, che ne erano proprietari, vollero che rimanesse com´era allora. Nel 1913, centenario della nascita, è stato collocato nel giardinetto antistante la casa un busto in bronzo realizzato da G. Cantù. L ufficio del turismo fornisce tutte le indicazioni per dei percorsi sulle tracce del Maestro (da Casa Natale a Palazzo Orlandi, dal Salone Barezzi a quel gioiello ottocentesco che è Teatro Verdi), che possono essere affiancati dalla scoperta dei sapori che entusiasmavano Verdi (soprattutto Culatello e Spalla di S. Secondo, ma anche Parmigiano reggiano e Spongata, torta fritta e vino Fortana, tanto per citare). Interessante il pacchetto "Sapori di Paese" che, in una giornata, consente di visitare, accompagnati da una guida, Teatro Verdi, Salone Barezzi e Palazzo Orlandi in mattinata, di pranzare con un menù tipico (salumi, culatello, due minestre, due secondi, dolce, digestivo e vini locali), per poi recarsi in una stagionatura di culatello, e proseguire con la visita a Casa Natale di Roncole, Chiesa di S. Michele e alla Mostra "Tutto il Mondo di Guareschi" (il "padre" di Don Camillo e Peppone), sempre a Roncole, per poi andare al Santuario della Beata Vergine. Ritorno a Busseto intorno alle 17. 30 per entrare nel Convento S. Maria degli Angeli e finire con un aperitivo nella Salsamenteria storica Baratta (dove si possono acquistare prodotti tipici). I trasferimenti sono con mezzi propri e il costo è a partire da £. 69. 000 a persona, mentre per gruppi (minimo 20 persone) si parte dalle £. 74. 000 e per le scuole da £. 45. 000. Per informazioni Ufficio Turismo del Comune di Busseto (tel. 0524-92487 oppure 0524-931624. .  
   
 

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