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Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Novembre 2000 |
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TRIMESTRALE BANCA DI ROMA UN INCREMENTO DEL RISULTATO LORDO DI GESTIONE DA 1.443 MILIARDI A 1.900 MILIARDI (+31,6%)
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Roma, 13 novembre 2000 I primi nove mesi del 2000 si confrontano con i primi mesi del 99 caratterizzati da utili straordinari per la vendita della Bna e dalla rilevazione di imposte differite che hanno influenzato positivamente le imposte sul reddito. L´anno 2000 non ha beneficiato di queste poste straordinarie e deve essere visto come l´anno di ristrutturazione e di integrazione con il gruppo Mediocredito Centrale. Sono state concluse durante l´anno le operazioni di scissione del Banco di Sicilia, di Mediosim e di altre partecipazioni minoritarie da Mediocredito Centrale ora detenute direttamente da Banca di Roma, nonché di parte del portafoglio obbligazionario. Sono state, inoltre, concluse le operazioni di fusione tra Mediocredito Centrale e Mediocredito di Roma e di fusione della Banca Mediterranea in Banca di Roma e il seguente scorporo della Nuova Banca Mediterranea. La riorganizzazione del gruppo e la focalizzazione delle singole società sul loro core business ha dato già i primi segnali di miglioramento delle performance a livello della attività ordinaria. Il Margine di Interesse ammonta a 3. 342 miliardi in flessione del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Sul margine incide negativamente il margine interbancario che risente sia del rialzo dei tassi di mercato, che dell´ampliamento dello sbilancio netto, mentre il contributo dell´intermediazione con clientela e del portafoglio titoli è in crescita. La raccolta da clientela si attesta sui 139. 694 miliardi (+1,3%) inclusi i prestiti subordinati (a valori medi la raccolta aumenta del 5,2%). Gli impieghi con la clientela sono pari a 140. 632 miliardi (+10%). Le sofferenze si attestano a 12. 160 in diminuzione del 6% e rappresentano l´8,6%degli impieghi (10,1% al 30 settembre1999). Le commissioni e proventi netti, i profitti da operazioni finanziarie e i dividendi ammontano complessivamente a 2. 729 miliardi, in crescita del 42,1% rispetto al 30 settembre 1999. Tale risultato positivo è connesso con il buon andamento delle commissioni nette pari a 1. 801 miliardi, in crescita del 25,8% rispetto all´analogo periodo del 1999. L´incremento delle commissioni da risparmio gestito beneficia della vendita di prodotti a maggior contribuzione reddittuale. Al 30 settembre 2000 il peso delle Gpf è pari al 29% del totale risparmio gestito; i fondi bilanciati ed azionari sono pari al 46% dei totale fondi. Ha inciso anche la crescita della commissioni di performance, al netto delle quali la crescita delle commissioni da risparmio gestito sarebbe stata pari al 25,7%. La riduzione delle commissioni sulla bancassicurazione è principalmente dovuta alla tipologia di prodotti venduti che producono una redditività aggiuntiva indiretta e differita nel tempo. I profitti da operazioni finanziarie si attestano a 375 miliardi, in crescita di 386 miliardi rispetto all´analogo periodo del 1999. Questo risultato è principalmente da ascrivere alla Banca di Roma (327 miliardi). L´utile delle società valutate al patrimonio netto e dividendi è pari a 62 miliardi. Il Margine di intermediazione si attesta a 6. 071 miliardi contro i 5. 425 miliardi dei primi nove mesi del 1999 (+11,9%). Le Spese Amministrative evidenziano un contenuto aumento (+2,7%) per effetto dell´aumento del costo del personale +1,6%, in linea con le previsioni e in forza dell´adeguamento del costo del personale al nuovo contratto nazionale. Le Altre Spese Amministrative evidenziano un aumento del 4,6% per effetto delle spese di automazione, di pubblicità e di governance del nuovo gruppo. L´incremento degli ammortamenti, pari a circa 90 miliardi, è dovuto al pro-quota dell´ammortamento dell´avviamento del gruppo Mediocredito Centrale. Il Risultato lordo di gestione è pari a 1. 900 miliardi con un aumento, rispetto al 30 settembre 1999, di 456 miliardi (+31,6%). . |
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