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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Novembre 2000 |
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BANCA INTESA NELLA TRIMESTRALE REGISTRA UNA CRESCITA DEL 37,7% DELL´UTILE NETTO
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Milano, 15 novembre 2000 La relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2000 e´ stata approvata ieri dal consiglio di amministrazione di Banca Intesa, presieduto da Giovanni Bazoli. I conti consolidati dei primi nove mesi del 2000 si sono chiusi con una crescita del 37,7% dell´utile netto, che si e´ attestato a 2. 124 miliardi (1. 097 milioni di euro), rispetto al dato omogeneo ´´pro-forma´´ di 1. 542 miliardi (796 milioni di euro) del medesimo periodo del 1999, che peraltro aveva beneficiato di proventi straordinari netti per 1. 267 miliardi. L´utile netto dei primi nove mesi del 2000 e´ pertanto superiore all´utile netto ´´pro-forma´´ dell´intero esercizio 1999 (2. 108 miliardi, pari a 1. 089 milioni di euro). Il conto economico al 30 settembre 2000 e´ caratterizzato da una positiva crescita di tutti i margini caratteristici e dei risultati operativi sia al lordo sia al netto delle componenti non ricorrenti che hanno interessato l´ex Gruppo Bci (1. 219 miliardi di proventi derivanti dalla cessione di parte dell´interessenza detenuta indirettamente da Comit nell´ambito dell´attivita´ di merchant banking in Seat Pagine Gialle e 454 miliardi di stanziamenti straordinari indeducibili fiscalmente imposti al Gruppo Sudameris dalle disposizioni delle autorita´ di vigilanza brasiliane). Il margine degli interessi, pari a 8. 517 miliardi, presenta un incremento del 4,6% rispetto ai primi nove mesi del 1999, grazie anche al forte sviluppo delle masse medie intermediate con la clientela (+14,6% per gli impieghi e + 3,2% per la raccolta) e alla sostanziale stabilita´ dello spread medio (-7 b. P, in linea con il budget di periodo), in recupero nel terzo trimestre e nel periodo piu´ recente. In incremento anche i dividendi incassati, sia per la gia´ citata operazione Seat sia per investimenti in titoli di capitale. Apprezzabile e´ risultata la crescita delle commissioni nette da servizi (+13,7%), grazie all´andamento favorevole dell´attivita´ di gestione del risparmio, intermediazione e consulenza finanziaria. I profitti da operazioni finanziarie sono cresciuti da 105 a 262 miliardi. Peraltro, per meglio valutare le performance dell´operativita´ finanziaria del Gruppo, si deve tenere conto anche del contributo che questa attivita´ fornisce al margine di interesse e alle commissioni nette. Il margine di intermediazione complessivo e´ cresciuto del 18%. I costi operativi ammontano a 11. 006 miliardi (+4%), per effetto essenzialmente della ristrutturazione della rete del Gruppo Sudameris, dove l´incremento degli oneri di gestione ha raggiunto il 34%, in relazione ai processi di riorganizzazione in corso nelle societa´ acquisite in Brasile e Peru´ e all´andamento dei rapporti di cambio. Escludendo l´incremento registrato nel Gruppo Sudameris, i costi operativi sarebbero stabili rispetto al 30. 9. 1999 (+0,3%). Nonostante l´indice sia influenzato dai costi connessi all´avvio delle nuove attivita´ di internet banking attraverso Intesa E-lab (45 miliardi circa) e dagli oneri di ristrutturazione, il cost/income e´ pari al 62,8% e registra un miglioramento sia rispetto al 30 settembre 1999 (71,2%) che al 31 dicembre 1999 (72,4%). Il risultato lordo di gestione si e´ attestato a 6. 531 miliardi, con un incremento del 52,6% rispetto allo stesso periodo del 1999. Dopo prudenziali accantonamenti e rettifiche di valore netti per 1. 934 miliardi, in diminuzione di quasi 400 miliardi rispetto al 30 settembre 1999, il risultato della gestione ordinaria dei primi nove mesi del 2000 ha sfiorato i 4. 600 miliardi, con un miglioramento del 135%. Anche al netto degli effetti dell´operazione Seat, l´utile delle attivita´ ordinarie si sarebbe comunque confermato in significativa crescita rispetto al 30 settembre 1999, con un miglioramento di 1. 425 miliardi di lire (+73%). L´apporto delle componenti straordinarie, e´ ammontato nei primi nove mesi del 2000 a soli 97 miliardi, contro 1. 267 miliardi nei primi nove mesi del 1999. Infatti nei primi tre trimestri del 1999 erano state realizzate rilevanti plusvalenze con la cessione di partecipazioni ed altre immobilizzazioni finanziarie, mentre nell´esercizio in corso tali proventi sono stati molto piu´ contenuti e controbilanciati dal gia´ citato onere straordinario a presidio del rischio di credito di pertinenza del Gruppo Sudameris. L´indeducibilita´ fiscale di questi stanziamenti rende l´incidenza fiscale al 30. 9. 2000 relativamente elevata (tax rate 47,4%). Riguardo ai dati patrimoniali, il Gruppo - rispetto al 31. 12. 1999 - ha registrato un´espansione del 9,7% dei crediti verso la clientela, pari a oltre 346. 700 miliardi, in rapporto ai quali l´incidenza delle sofferenze e´ diminuita al 3,7% rispetto al 3,9% di fine 1999. La massa amministrata per conto della clientela ha superato il milione di miliardi (1. 014. 008 miliardi, +9,8% in nove mesi) e risulta formata da raccolta diretta per 361. 525 miliardi e da raccolta indiretta per 652. 483 miliardi (+12% su dicembre 1999). Segna un incremento del 2,3% nei nove mesi la componente gestita, che si e´ posizionata a 300. 714 miliardi. Con l´occasione si rende noto che Banca Intesa, avvalendosi della facolta´ concessa dall´articolo 82 della deliberazione Consob 14 maggio 1999 n. 11971 e successive modificazioni, rendera´ disponibili, presso la sede sociale e presso la Borsa Italiana S. P. A. , il progetto di bilancio d´esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2000 entro il 31 marzo 2001 e, pertanto, non predisporra´ la relazione relativa al quarto trimestre 2000. |
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