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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Novembre 2000
 
   
  NASCE WEB CAM, IL PRIMO OSSERVATORIO SULLA POLITICA SU INTERNET PARTITI: NOVE SU DIECI SI BUTTANO SUL WEB, MA SOLO UN SITO SU CINQUE FUNZIONA REALMENTE

 
   
  Milano, 17 novembre 2000 - Partiti e partitini all´assalto di Internet: 9 formazioni politiche su 10 sono presenti a tutti gli effetti sul Web, ma solo un sito su cinque funziona in maniera interattiva instaurando un dialogo con gli elettori. E tra i politici che contano solo il 15% ha un suo sito Internet, mentre Berlusconi e Rutelli affilano le armi anche sulla Rete. Lo rivela l´Osservatorio Permanente sul Web di Eta Meta www. Etameta. Com che ha iniziato uno studio, chiamato Progetto Web Cam, sui siti Internet di tutte le formazioni politiche italiane, realizzato in collaborazione col quotidiano Italia Oggi. Scopo della ricerca quello di analizzare e monitorare gli aspetti della comunicazione politica e della campagna elettorale sulla Rete, articolandosi in diverse fasi: ricerca, analisi, mappatura dei siti per la realizzazione di un panel significativo e monitoraggio quotidiano su Internet. Ma ecco i primi dati emersi dalla ricerca: l´87% dei partiti ha già su Internet delle pagine web attive, ma solo nel 22% dei casi (poco più di uno su cinque) si tratta di siti che funzionano realmente, ponendosi come interlocutori interattivi e multimediali con il navigatore. Appena un misero 13% degli schieramenti offre sezioni di news aggiornate e complete che vadano oltre la semplice propaganda, mentre arrivano a un terzo del totale (il 33%) offre quelli che offrono la possibilità ai navigatori di lasciare messaggi ed esprimere la propria opinione in appositi spazi; 37% è la percentuale di coloro che danno gli indirizzi e-mail delle più alte cariche per chiarimenti, proposte e quesiti. Nello scontro Rutelli-berlusconi, il centro-sinistra punta su un´impostazione all´americana con il sito www. Rutelli2001. It in cui campeggia oltre a una foto in primo piano del Sindaco di Roma lo slogan "Insieme per l´Italia". Cliccando sulla scritta "Perché Rutelli 2001" si può leggere il programma del leader della coalizione di centro-sinistra. È presente una rassegna stampa quotidiana, le notizie del giorno, la possibilità di sostenere il candidato tramite conto corrente postale. Silvio Berlusconi, all´opposto, ha deciso di non avere, a tuttora, un sito personale, continuando a fare riferimento a quello di Forza Italia www. Forza-italia. It , all´interno del quale è possibile accedere alle diverse sezioni: Interventi, Discorsi, Interviste, Dichiarazioni. Oltre alla possibilità di scrivere direttamente al leader del Polo. Da segnalare, poi, la sezione Sinistri della sinistra. Sembra comunque che i grandi partiti stanno seguendo l´esempio dei portali tradizionali (da Kataweb a Iol): i Ds www. Dsonline. It offrono tantissimi contenuti, un vera e propria "webzine" (il magazine on-line) e molti forum sull´attualità; Forza Italia e An www. Alleanza-nazionale. It hanno siti forse più piccoli ma altrettanto ben organizzati e disegnati. Boom del gadget Online: dai porta dischetti dell´Asinello agli spartiti di Forza Italia. Tra i servizi più "gettonati" sui siti delle varie formazioni politiche spiccano il tesseramento on-line (comune ad almeno il 75% delle formazioni politiche) l´e-commerce di gadgets (il 64% dei partiti offre qualcosa online) ed i classici forum (28,7%) in cui il popolo della rete può liberamente esprimere la sua opinione sui più disparati argomenti. Tra i gadget vanno forte il porta floppy con l´asinello dei Democratici, ma anche la possibilità di scaricarsi, direttamente sul proprio Pc le musiche degli inni di An, gli spartiti delle canzoni di Forza Italia, le bandiere dell´Udeur, o i file con i manifesti stradali di Di Pietro da stampare a casa. Politici in ritardo. E Di Pietro stacca tutti - Ma la campagna elettorale su web ancora sembra farsi attendere. Secondo la ricerca effettuata dall´Osservatorio Web Cam di Eta Meta, molte formazioni politiche si dimostrano in ritardo e gran parte dei siti è ancora in costruzione. Il 76% circa dei potenziali candidati non ha un sito oppure quello che ha è ancora in costruzione, solo il 20% è decisamente orientato alle elezioni del 2001 e tra questi spicca Antonio Di Pietro www. Antoniodipietro. Org . L´ex giudice di mani pulite adotta una formula totalmente innovativa di comunicazione politica: una "campagna Internet modulata al presente": settimanalmente il suo sito viene aggiornato con messaggi e contributi multimediali che dal Web saranno ripresi da manifesti murali e comunicati per arrivare sulle strade, tra la gente. Pur se non all´avanguardia come il famoso magistrato, anche il sito del Ccd www. Ccd2000. Org è decisamente orientato alle nuove tecnologie e alla New Economy, argomenti sui quali i cristiano democratici, evidentemente, puntano molto attraverso l´utilizzo di forum e contributi multimediali. Dal Cdu a Segni: le maglie nere della Web Politica - Ma chi sono le maglie nere della politica Online ? Il Cdu www. Axnet. It/cdu ha un sito scarno in cui molti link portano ancora a pagine inesistenti; i Socialisti Italiani www. Ermes. It/pws/si hanno uno slogan "diciamo sì al futuro" cui però non segue un sito adeguatamente aggiornato; il Patto Segni è presente su Internet con la sola pagina messa in piedi dai "pionieri" della sezione di Settimo Torinese www. Geocities. Com/sunsetstrip/2988/segni. Html ; Anche Dini ed il suo Rinnovamento Italiano www. Rinnovamento. It , pur avendo un discreto sito è decisamente indietro nella corsa alla Politica Online. Vanno un po´ meglio gli altri, dai verdi, ai comunisti italiani, dalla Lega Nord a Rifondazione. Tra i politici che contano solo il 15% ha un sito ufficiale L´osservatorio Web Cam di Eta Meta ha condotto anche una ricerca sui singoli politici di spicco che potranno rivestire un ruolo determinante durante le future elezioni. I risultati sono alquanto deludenti: non più del 15% dei politici che contano ha un sito ufficiale e, tra questi, la percentuale dei siti aggiornati si avvicina pericolosamente allo zero. Nessuno, insomma, tra i grossi nomi della politica italiana, con l´eccezione di Di Pietro e del suo Osservatorio Europeo su Legalità e Questione Morale, risulta avere un sito personale aggiornato e proiettato al futuro. Tra i pochi che si possono trovare on-line, comunque, non bisogna farsi ingannare: i siti di Piero Badaloni o Roberto Formigoni www. Formigoni. It , ad esempio, sono all´avanguardia e molto ben fatti ma analizzando bene i contenuti si scopre con sconforto che sono "aggiornati" al 16 aprile 2000. Una bella eccezione è costituita dall´attuale presidente del consiglio Giuliano Amato: sebbene non parli di elezioni o campagna elettorale, il suo sito è semplice ma fatto con cura e buon gusto e, soprattutto, aggiornatissimo. L´anello virtuale della Padania e i siti indipendentisti Internet è decisamente molto sfruttata dai movimenti indipendentisti ed autonomisti, primi tra tutti i leghisti e più in generale i padani. Esiste, ad esempio, un "Padania Webring", un circuito con più di 20 siti, tra quelli ufficiali e quelli, per così dire, artigianali, gli uni raggiungibili attraverso gli altri in una sorta di anello virtuale. Ma, tra i siti cosiddetti indipendentisti, ne esistono anche 5 veneti, 4 sardi, 2 siciliani, 3 tirolesi, 2 emiliani e 1 romagnolo. Ma non è, quest´ultimo, il partito della piadina.  
   
 

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