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Notiziario Marketpress di
Venerdì 17 Novembre 2000 |
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GRAVE LA DISATTENZIONE DI MOLTI GENITORI DI FRONTE A UN PROBLEMA CHE INTERESSA DA VICINO IL RENDIMENTO SCOLASTICO DEI FIGLI E RIGUARDA IL 20% DEGLI ALUNNI
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Milano, 17 novembre 2000 - In ogni classe delle scuole elementari italiane, il 20 per cento circa degli alunni presentano difetti della funzione visiva, più o meno gravi e più o meno curati. Difetti che sono con ogni probabilità alla base di un calo, talvolta anche molto sensibile, del rendimento scolastico dei bambini coinvolti, senza che la maggioranza dei genitori ne sia debitamente consapevole. È questo, in sintesi, il risultato che emerge da un sondaggio effettuato da Sifra s. R. L per conto della Commissione difesa vista (Cdv) su un campione rappresentativo di 420 docenti delle scuole elementari statali italiane, finalizzato a verificare la presenza di programmi di prevenzione e/o informazione sui problemi della vista. Totalmente assenti o comunque carenti, per oltre il 50% del campione degli intervistati, sono risultati i programmi di prevenzione (ad esempio visite mediche realizzate da specialisti presso l´istituto stesso o presso la sede Asl). Addirittura peggiore la situazione per quanto riguarda i programmi di informazione (ad esempio conferenze sul tema e/o distribuzione di materiale informativo), che mancano all´appello per l´85% dei docenti. Più acuto risulta il problema nel Nord-est, sia per la prevenzione sia per l´informazione che risultano insufficienti rispettivamente secondo il 56 e il 96% del campione. Meno sentito, invece, al Sud e nelle Isole, dove la percentuale cala rispettivamente al 45 e all´81 per cento. Questa carenza di informazione si inserisce in un contesto nel quale: 1) su classi di meno di 20 persone, sono 3,4 (il 20% circa) i casi di alunni con difetti della funzione visiva mediamente riscontrati negli ultimi tre anni; 2) oltre il 90 per cento dei docenti intervistati ritiene che trascurare i problemi della vista sia alla base di una sensibile riduzione del rendimento scolastico; 3) oltre il 50% si dice molto o abbastanza d´accordo con l´affermazione che i genitori non sono consapevoli di questo problema. Un´ultima, chiara indicazione emerge infine da questo sondaggio. Solo un docente su tre sostiene di non essere interessato a programmi di prevenzione/informazione sui problemi della vista, mentre il 95% degli insegnanti è convinto di poter assicurare agli utenti della scuola un servizio più completo e accurato, se potesse gestire direttamente in classe tali programmi. Uno scenario, questo, che pone una serie di riflessioni concrete alle quali la Cdv ha deciso di rispondere con un´iniziativa di informazione e sensibilizzazione sulla cultura della vista, dal nome "Occhio agli occhi". Un progetto di education affidato all´agenzia La Fabbrica e realizzato in collaborazione con un comitato scientifico che ha raccolto i punti di vista e le esperienze di medici oculisti, ottici optometristi ed esperti di didattica. Un progetto che arriverà sui banchi delle scuole elementari del secondo ciclo, nelle prossime settimane. |
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