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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Novembre 2000
 
   
  IN FORTE CRESCITA I DATI TRIMESTRALI DELLE BANCHE E DELLE SOCIETA´ DEL GRUPPO INTESA

 
   
  Milano, 21 novembre 2000 - I brillanti risultati economici e patrimoniali della capogruppo nel terzo trimestre dell´anno trovano conferma nei buoni risultati operativi delle principali banche e società del Gruppo Intesa, i cui indicatori più significativi sono i seguenti: Cariplo - La gestione dei primi nove mesi dell´esercizio di Cariplo ha evidenziato un utile netto di 592 miliardi con un rilevante incremento (+112,7%) rispetto al risultato omogeneo "pro forma" realizzato al 30 settembre 1999 (278 miliardi). In dettaglio, il margine di interesse, pari a 2. 366 miliardi, ha mostrato una crescita del 12,1% dovuta prevalentemente all´incremento dei volumi medi dei finanziamenti a breve termine. Consistente è stato pure il contributo apportato dai servizi forniti alla clientela, nel cui ambito, in particolare, le commissioni nette sono cresciute del 14,4% raggiungendo l´importo di oltre 1. 143 miliardi. Il margine di intermediazione Þ risultato pertanto pari a 3. 740 miliardi (+19,3% su base annua). In significativo miglioramento il rapporto cost/income sceso dal 66,1% del 30 settembre 1999 al 55,9% del 30 settembre 2000. Ancor pi¨ rilevante Þ stato l´incremento del risultato lordo di gestione (pari a 1. 646 miliardi) che ha superato il 55% in presenza di un modesto aumento dei costi operativi (+1%) che sono ammontati a 2. 093 miliardi e che sono peraltro inferiori ai valori programmati. Al risultato netto si perviene dopo aver effettuato prudenziali accantonamenti e rettifiche nette di valore per 551 miliardi, aver contabilizzato proventi straordinari netti per quasi 40 miliardi e imposte di periodo per 543 miliardi. I cambiamenti intervenuti a seguito della realizzazione del piano industriale di Gruppo hanno inciso sull´evoluzione dei principali dati patrimoniali per effetto di trasferimenti di attività alla capogruppo. Escludendo tali trasferimenti, i crediti verso la clientela Italia evidenziano, in particolare, un aumento del 5,8% rispetto alla fine dello scorso esercizio, nonostante la riduzione del volume dei crediti a medio/lungo termine in conseguenza di una operazione di cartolarizzazione dei mutui per quasi 1. 000 miliardi. La massa amministrata per conto della clientela, pari a 276. 500 miliardi in sostanziale equilibrio rispetto al 31 dicembre 1999, Þ costituita da raccolta diretta per 87. 054 miliardi e da raccolta indiretta per 189. 446 miliardi (+11,9% rispetto alla chiusura dello scorso esercizio), al cui interno la componente gestita, pari a 78. 229 miliardi, si è incrementata del 6,4% rispetto al 31 dicembre 1999. Banco Ambrosiano Veneto - Utile netto al 30 settembre 2000: 386 miliardi (+28% su anno precedente e + 88% su budget) gia superiore al risultato di 352 miliardi realizzato in tutto il 1999; Roe di periodo: 26% (20% a settembre 1999). Questi risultati sono stati conseguiti nonostante il trasferimento nel luglio scorso alla Banca Popolare Friuladria di 60 sportelli presenti nel Friuli Venezia Giulia e la cessione alla capogruppo della filiale di Londra insieme ad altre attività, come previsto dal piano industriale del Gruppo. Tra le componenti reddituali, il margine degli interessi si Þ attestato a 1. 005 miliardi (+8,4%), raddoppiando così il tasso di crescita registrato a giugno. Il risultato Þ stato conseguito sia attraverso una crescita dei volumi sia attraverso il miglioramento dello spread (+29 centesimi rispetto al 1999 e +17 centesimi rispetto al giugno scorso). Le commissioni nette sui servizi (850 miliardi) sono aumentate del 7% su base annua, grazie al sempre positivo andamento delle commissioni relative al collocamento di fondi comuni ed alla gestione del risparmio ed il loro valore contribuisce per quasi il 50% alla formazione del margine di intermediazione, che sfiora alla fine del terzo trimestre i 2. 000 miliardi. Il risultato di gestione, per effetto della flessione dei costi operativi (il "cost/income" scende di quasi 10 punti percentuali rispetto al 30 settembre 1999), si è attestato a 784 miliardi (+ 37% rispetto ai primi nove mesi del 1999. Il contenimento delle rettifiche di valore sui crediti e degli accantonamenti hanno consentito il conseguimento di un utile netto di 386 miliardi, cui corrisponde un Roe di periodo del 26% (sei punti percentuali in più rispetto al 30 settembre 1999). I principali aggregati patrimoniali al 30 settembre 2000 risentono in misura rilevante del giÓ citato trasferimento di sportelli alla Banca Popolare Friuladria e dei minori utilizzi delle linee di credito da parte delle societa del Gruppo per effetto del progressivo accentramento presso la capogruppo dell´attivitÓ di tesoreria. Tenendo conto di questi effetti straordinari, gli aggregati patrimoniali presentano una crescita sia sul lato degli impieghi, sia su quello della raccolta. Gli impieghi ammontano a 27. 360 miliardi (+2% rispetto al 30 giugno 2000 e +4,6% rispetto al 31 dicembre 1999), mentre la raccolta diretta presenta una buona ripresa rispetto ai valori del primo semestre, attestandosi a 29. 712 miliardi. La raccolta indiretta, pari a 87. 296 miliardi, continua a mostrare dinamicità registrando una crescita abbastanza lineare nei primi nove mesi dell´esercizio (+5,4% rispetto al 30 giugno 2000 e +11,8% rispetto al 31 dicembre 1999). Nel complesso, la massa amministrata della clientela al 30 settembre 2000 supera i 117. 000 miliardi. (+ 6,8% sul 30 giugno 2000 e + 9,9% sul 31 dicembre 1999). Cariparma - La Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza ha conseguito nei primi nove mesi dell´anno un utile netto di oltre 159 miliardi, ben superiore all´utile dell´intero esercizio 1999 (127 miliardi) che pure aveva usufruito di importanti proventi straordinari. Su base annua, l´incremento segnato Þ stato superiore al 58%. Per quanto attiene agli altri principali risultati economici, il margine degli interessi Þ aumentato di quasi il 14% e la componente commerciale dello stesso ha evidenziato una crescita del 22%, grazie alla stabilitÓ della forbice dei tassi e all´incremento dei volumi. In particolare, è aumentata l´operatività nel compart dell´asset management, che ha consentito di registrare una crescita su base annua delle commissioni nette di circa il 26%. I costi sono diminuiti di oltre 35 miliardi. Il cost/imýncome, calcolato al netto dei costi recuperati analiticamente e dell´ammortamento dei disavanzi di fusione, è stato del 52,9% contro un valore del 70,6% del 30 settembre 1999. Il risultato lordo si Þ avvicinato ai 400 miliardi e risulta più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Per quanto riguarda i dati patrimoniali, i crediti erogati alla clientela hanno superati i 15. 000 miliardi (+ 9%) con un netto miglioramento della qualità del credito, mentre la massa della clientela complessivamente amministrata ha superato i 66. 000 miliardi, con un incremento su base annua del 10,6%. Banca Carime - Banca Carime ha archiviato il terzo trimestre del 2000 con un utile netto di oltre 34 miliardi in forte crescita rispetto all´analogo periodo dell´esercizio precedente. Le voci di conto economico che hanno maggiormente contribuito alla determinazione di tale risultato positivo sono il sensibile aumento delle commissioni nette (+20,2%) dovuto allo sviluppo dei servizi di gestione ed intermediazione mobiliare della clientela, il contenimento delle spese amministrative (-1,3%) ed il miglioramento della qualità del credito che ha portato la differenza fra rettifiche e riprese di valore su crediti ad un saldo positivo. Per quanto attiene alle poste patrimoniali, la raccolta complessiva da clientela è ammontata a circa 25. 680 miliardi, registrando una performance positiva nella raccolta indiretta che si è incrementata del 13,2% su base annua raggiungendo 10. 830 miliardi Gli impieghi verso clientela sono stati pari a 6. 200 miliardi, in linea con il dato dell´anno precedente se si considera l´accentramento presso la capogruppo dei rapporti intrattenuti con le società parabancarie controllate da Banca Intesa e la contrazione dei crediti verso gli enti pubblici. Mediocredito Lombardo - Nel corso dei primi nove mesi dell´anno, Mediocredito Lombardo ha erogato finanziamenti per oltre 5. 100 miliardi. Nel complesso, i crediti verso clientela hanno raggiunto i 22. 639 miliardi (+8,7%) e riguardano oltre 15. 000 imprese presenti su tutto il territorio nazionale. Sono stati perfezionati nuovi investimenti in capitale di rischio per un importo complessivo di 107 miliardi. Il portafoglio di merchant banking si è attestato a 31 partecipazioni, con un investimento complessivo di 380 miliardi, di cui 78 miliardi in prestiti obbligazionari convertibili. Il conto economico si è chiuso con un utile netto di 57,5 miliardi. La presenza diretta sul territorio è stata potenziata con l´apertura della succursale di Napoli, nel mese di settembre. Intermediazione Mobiliare (Societa´caboto) - Caboto Holding Sim ha registrato al 30 settembre 2000 un utile netto di 28,7 milioni di euro. La società nel periodo di riferimento ha avviato alcuni processi di riorganizzazione atti a sviluppare nuovi segmenti di mercato e ad ampliare la gamma di prodotti offerti alla clientela. Particolare sviluppo ha avuto l´operatività di origination sui mercati emergenti: fra le operazioni più importanti sono senz´altro da segnalare due mandati ottenuti dalla Repubblica Argentina. Caboto Sim ha chiuso il terzo trimestre dell´anno con un utile netto di periodo di 28,5 milioni di euro. I dati confermano la crescita dell´operatività sui mercati giÓ registrata nei precedenti trimestri, sia pur scontando il rallentamento dovuto alla pausa estiva. Le classifiche Assosim relative alle quote di mercato degli intermediari negoziatori, assegnano a Caboto Sim il secondo posto sia per quanto attiene il comparto azioni (6,7%) sia per quanto attiene il Mot (7,5%). I ricavi commissionali netti, gli altri proventi e oneri di gestione ammontano complessivamente ad oltre 66 milioni di euro, con un incremento del 28,4% rispetto al 30 settembre 1999. Intesatrade, oggi posizionata per qualità del servizio al livello della migliore concorrenza, ha acquisito al 30 settembre scorso circa 22. 000 clienti. Anche nel terzo trimestre è continuata la strategia di espansione internazionale delle società Caboto attraverso le sussidiarie di Londra e New York con il potenziamento dell´attività di "bond origination" per conto di emittenti americani e lo sviluppo di quella di ôsyndicationö e di "sales & distribution" sul mercato europeo e americano. Risparmio Gestito (Intesa Asset Management) - Nei primi nove mesi dell´anno, Intesa Asset Management ha proseguito l´attività di sviluppo e di razionalizzazione della gamma prodotti, che al 30 settembre 2000 era composta da 71 fondi comuni aperti, dal Fondo multicomparto Geo e da quattro fondi di fondi della linea Iam Portfolio. Il patrimonio complessivamente gestito da Intesa Asset Management ha raggiunto i 160. 719 miliardi. Rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, le gestioni individuali sono cresciute dell´80% e si attestano a 73. 580 miliardi, soprattutto per effetto del conferimento della delega di gestione da parte di banche del Gruppo Intesa, mentre quelle collettive, pari a 147. 836 miliardi, sono cresciute del 27%. Relativamente ai fondi comuni nel corso dell´anno è stato avviato il collocamento di due nuovi fondi dedicati e di quattro fondi di fondi della linea Iam Portfolio, oltre a tre comparti obbligazionari del Fondo Multicomparto Geo. Per quanto concerne le Sicav, ha avuto inizio il collocamento di due nuove linee delle Sicav Eurobridge e della Sicav Intesa Euroglobal di diritto lussemburghese. I fondi pensione hanno registrato un notevole sviluppo grazie all´acquisizione di fondi collettivi per i quali Intesa Asset Management ha la delega di gestione finanziaria e, per tre di essi, anche la gestione amministrativa. Nel settore del Private Banking Þ divenuto operativo il modello Private Iam con sedici profili di rischio/rendimento. Sono state inoltre avviate le Gpf con marchio Iam per le banche minori e le Gpf flessibili. La quota di mercato al 30 Settembre 2000 per fondi/Sicav è pari al 13,3%. Intesa Asset Management ha conseguito nei primi nove mesi dell´anno un eccellente risultato economico netto (128,3 miliardi) che segna un incremento di 38,8 miliardi rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, che era comprensivo dei risultati di Po Investimenti incorporata a fine 1999 in Intesa Asset Management. Area Prodotti - Factoring - Mediofactoring, società di factoring del Gruppo Intesa, prosegue il trend positivo del primo semestre, chiudendo il terzo trimestre dell´anno con un utile prima delle imposte che ha sfiorato i 72 miliardi e un risultato netto di oltre 40 miliardi (+23 % su pari periodo ´99); il Roe su base annua Þ del 22,5 %. Rilevante, nell´andamento dei ricavi, è il dato relativo al margine di intermediazione generato dall´attivitÓ, che supera i 152 miliardi di lire, in progresso rispetto al terzo trimestre 1999 (+ 9,8%); anche l´evoluzione dei costi operativi risulta molto favorevole con un cost/income sceso al 33,1 %. Il volume di attività realizzato al 30 settembre 2000 (turnover) Þ stato pari a 28. 966 miliardi (+ 25 % su pari periodo ´99), con oltre 6. 127 miliardi di finanziamenti alla clientela (+ 17 % rispetto al 1999), risultati che hanno consentito alla societÓ di consolidare le prime posizioni in tutte le classifiche del settore, conquistando una quota di mercato circa il 23 %, che sale a circa il 32% se si considera la sola componente degli operatori di natura bancaria. Sempre maggiore è l´espansione dei volumi di attività internazionale ( + 55 % rispetto allo scorso anno), determinata principalmente dall´incremento delle operazioni svolte in regime di libera prestazione di servizi in diversi paesi dell´Unione Europea ed allo sviluppo di forme di collaborazione strategica con importanti partner stranieri. In particolare, Mediofactoring è in grado di fornire servizi gestionali e finanziari evoluti e dotati di una elevata complessità tecnica, con capacità di elaborare soluzioni originali per particolari nicchie di mercato e prodotti erogabili direttamente via internet. In quest´ultimo segmento l´azienda ha attuato importanti investimenti che hanno determinato il raddoppio, rispetto allo scorso anno, dello stock dei clienti utilizzatori delle connessioni via internet, con l´obiettivo di estendere l´utilizzo di questo strumento a tutta la clientela per poter agevolmente utilizzare in prospettiva le semplificazioni operative connesse alla "firma elettronica". Leasing- Intesa Leasing nei primi nove mesi dell´anno ha registrato un aumento del volume dei contratti stipulati del 33,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, superando i 2. 650 miliardi. Si tratta di un dato eccellente anche rispetto al settore, mediamente in crescita del 23%. Di particolare rilievo la performance del comparto immobiliare (+47% come numero di contratti, +54% come volume). Positivi anche i dati patrimoniali ed economici conseguiti: il volume dei beni in locazione finanziaria ha superato i 6. 540 miliardi, mentre il rendiconto economico a tre quarti dell´anno evidenzia un utile netto di periodo pari a 28,5 miliardi. Bancassicurazione - Oltre ad Ambroveneto e Po Vita, il Gruppo Þ presente nel comparto con Carivita che, nei primi nove mesi dell´anno ha conseguito premi per 2. 140 miliardi in sostanziale allineamento con il corrispondente periodo dell´esercizio scorso e con il mercato di riferimento. Nello stesso periodo le riserve, pari a circa 9. 950 miliardi, si sono incrementate del 25%. L´utile netto ammonta a 16,5 miliardi, con un aumento del 23% rispetto al risultato dei corrispondenti nove mesi del 1999. Il patrimonio netto supera i 230 miliardi. Durante l´ultimo trimestre, Þ stato lanciato Safe Unit, un´innovativa polizza united linked azionaria, che garantisce l´80% del valore massimo raggiunto dalla quota nel corso della vita della polizza. Setefi - Nel corso del terzo trimestre, Setefi ha aumentato il proprio trend di crescita registrando un significativo incremento dei volumi di attivitÓ. Il numero delle carte gestite Þ passato da 1. 177. 000 alle circa 1. 406. 000, con un incremento del 19,4% circa. Il numero di P. O. S. Installati Þ cresciuto del 34,2% passando da 34. 026 a 45. 677 unitÓ, con un volume complessivo di operazioni transitate pari ad oltre 47 miliardi (+ 36%). L´ammontare totale delle transazioni si Þ incrementato del 35,7%, superando i 7. 470 miliardi. L´utile netto dell´esercizio ha superato i 21 miliardi (+ 21,7% rispetto al 30 settembre 1999).  
   
 

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