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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Novembre 2000
 
   
  ASSOCARTA PRESENTA LA NOTA CONGIUNTURALE DELL´INDUSTRIA CARTARIA RELATIVA AL TERZO TRIMESTRE DUEMILA. NEL PERIODO LUGLIO-SETTEMBRE +6,6%

 
   
  Milano, 23 novembre 2000 - Il Direttore Generale di Assocarta, Roberto Taranto, ha illustrato oggi, nel corso di una conferenza stampa, l´andamento della domanda e della produzione della carta. I primi nove mesi dell´anno si sono chiusi con un aumento del valore produttivo del 7,3% rispetto ai primi tre trimestri del 1999. Per quanto riguarda la dinamica delle vendite, nel terzo trimestre del duemila vi è stata una moderata accentuazione passando dal +1,6% del secondo trimestre duemila al 3,4% nel terzo trimestre. In particolare, la componente estera degli ordini totali ha subito un incremento del 12,8% mentre la componente interna presenta un calo tendenziale del 7,7%. L´espansione delle quantità vendute si ripercuote sul fatturato del campione d´indagine i cui valori deflazionati si sono attestati moderatamente al di sopra di quelli del luglio-settembre 1999. Questo aggregato ha evidenziato uno sviluppo tendenziale del +25%, più accentuato di quello dei primi due trimestri del duemila. Tale dinamica del fatturato risente sensibilmente dei ritocchi in aumento dei prezzi operati dagli imprenditori nel tentativo di recuperare, anche se solo parzialmente, i sensibili aggravi dei costi, dovuti in gran parte al forte aumento del petrolio e quindi dell´energia, componente di primaria importanza nella produzione cartaria. In un quadro di generale rallentamento dell´espansione economica, a livello sia nazionale che mondiale, il clima previsivo a breve, emergente dalle sensazioni espresse dagli operatori del campione a fine settembre, appare cauto anche se leggermente più ottimistico di quello risultante dalla consultazione di fine giugno scorso. In occasione della conferenza stampa è anche stato presentato il primo rapporto ambientale dell´industria cartaria italiana. Assocarta e dodici tra le aziende più rappresentative del settore hanno dato vita al progetto "Ecogestione" che per un anno li ha visti impegnati in un processo di studio dell´industria cartaria. Un questionario ambientale è stato distribuito a tutte le cartiere italiane associate e non associate ad Assocarta ed è servito per la redazione del bilancio ambientale dell´industria cartaria italiana. Una parte del rapporto ambientale è dedicata all´utilizzo delle risorse idriche (l´acqua è infatti il motore del processo di formazione della carta) e all´utilizzo delle risorse energetiche (l´energia è la seconda voce di spesa per il settore cartario in italia). Una costante opera di ottimizzazione dei flussi e riduzione degli sprechi ha portato a significativi miglioramenti nella riduzione dei consumi idrici che negli ultimi vent´anni sono stati più che dimezzati. Alla fine degli anni settanta per produrre una tonnellata di carta erano richiesti mediamente 100 metri cubi d´acqua. Attualmente sono sufficienti 49 metri cubi d´acqua per tonnellata di carta prodotta. Questi risultati sono stati conseguiti principalmente attraverso l´introduzione di tecniche di riciclo delle acque di processo. Anche per quanto riguarda l´energia, che in Italia ha costi molto alti, le cartiere italiane sono passate all´autoproduzione che al momento ricopre già quasi il 50% del fabbisogno complessivo del settore. In particolare, la necessità di disporre sia di vapore che di energia elettrica ha portato all´introduzione di moderni sistemi di cogenerazione. L´impiego dei fanghi di cartiera (gli "scarti" delle cartiere) come combustibile, in Italia, per il momento, sono rimaste inespresse. La maggior parte della materia prima vergine utilizzata nel nostro paese viene dall´estero poiché la produzione di cellulosa in Italia non supera il 13% del consumo nazionale totale. Più del 50% della fibra usata proviene dalla carta da macero. Il tasso di raccolta nazionale di carta riciclabile non supera il 34% e anche quest´ultima viene importata dall´estero. Il tasso di recupero italiano è infatti uno dei più bassi in Europa. Tra i motivi che hanno spinto Assocarta a realizzare il kit per la scuola "Alla scoperta del pianeta carta" c´è appunto il bisogno di sensibilizzare i ragazzi, sin dalla più tenera età, alle problematiche inerenti al mondo della carta, affinché il tasso di recupero della carta in Italia possa in futuro soddisfare le esigenze di produzione delle cartiere italiane.  
   
 

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