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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Novembre 2000
 
   
  ENI: INAUGURATA LA NUOVA SEDE A MOSCA, SIMBOLO DI UNA NUOVA FASE STRATEGICA DEI RAPPORTI CON LA RUSSIA

 
   
  Mosca, 30 novembre 2000 Il Presidente dell´Eni, Gian Maria Gros-pietro, l´Amministratore Delegato Eni, Vittorio Mincato e il Presidente di Gazprom, Rem Vjakhirev hanno inaugurato oggi, 28 novembre, la nuova sede Eni a Mosca. L´evento ha rappresentato l´occasione non solo per celebrare il cinquantennale rapporto di collaborazione nel campo dell´energia tra Eni e Russia, ma anche per fare il punto sullo stato di avanzamento dei nuovi programmi comuni. L´eni è oggi il maggior partner commerciale della Federazione Russa con scambi che negli ultimi mesi hanno rappresentano circa il 40% dei rapporti commerciali Italia-russia. Dagli anni Sessanta l´Eni ha acquistato oltre 210 milioni di tonnellate di petrolio (circa 1,5 miliardi di barili) dalla Russia, e - dal 1974 ad oggi - ha importato 290 miliardi di metri cubi di gas naturale dal Paese. Una lunga tradizione di cooperazione che ha già concretizzato nuovi importanti sviluppi. Oggi Eni e Gazprom sono attivi su più fronti: - procede la realizzazione di Blue Stream, la grande infrastruttura di trasporto che porterà gas russo in Turchia attraverso il Mar Nero. Nell´ambito di Blue Stream va sottolineato un rilevante piano di telecomunicazioni che consentirà di collegare la Russia alla Turchia. Infatti è stato firmato, nel marzo scorso, l´Accordo preliminare Eni-gaztelecom per la posa di un cavo in fibre ottiche lungo il tracciato del Blue Stream che permetterà di collegare Helsinki-mosca-ankara; - tale realizzazione, congiuntamente al cavo che Gaztelecom ha già posato tra Mosca e Berlino, costituirà la prima parte di una infrastruttura di rete per il flusso delle informazioni attraverso cavi in fibra ottica tra la Federazione Russa, Europa Centrale e Settentrionale, Medio Oriente e Mediterraneo;. - sul fronte delle esportazioni Gazprom sta procedendo alla realizzazione del sistema "Yamal - Europa" che, attraverso la Bielorussia e la Polonia, trasporterà il gas dei giacimenti di Yamal fino all´Europa Centrale. Nell´ottobre scorso è stato firmato l´accordo tra Eni, Gazprom, Gaz de France, Wintershall e Ruhrgas per lo studio e lo sviluppo del progetto di collegamento del Gasdotto Yamal - Europa con la Slovacchia, dove la bretella si connetterà con le linee dirette verso Italia, Francia e Germania. Di recente è stato raggiunto un accordo per la cessione ad Edison Gas, attraverso la società mista Promgas (partecipazione paritetica Eni-snam/gazexport), di 2 miliardi di metri cubi annui di gas. L´eni partecipa al consorzio Caspian Pipeline Consortium (Cpc) - che comprende oltre ai governi Russo ed Omanita, anche le società petrolifere con interessi minerari nella regione tra le quali Kazakoil, Chevron, Exxon-mobil, Lukoil, Shell, British Gas. Il consorzio sta realizzando un oleodotto da Tengiz (in Kazakhstan) a Novorossisk (Russia, sul Mar Nero) lungo circa 1. 500 chilometri. La capacità di trasporto dovrebbe raggiungere i 67 milioni di tonnellate annue nella sua configurazione finale. "L´amicizia che lega l´Eni alla Russia si fonda da quasi cinquant´anni su radici profonde - ha dichiarato il Presidente dell´Eni, Gian Maria Gros-pietro - l´intuizione dell´Eni di sviluppare il mercato del gas in Italia negli anni Settanta, quando le grandi Compagnie petrolifere basavano le loro politiche industriali essenzialmente sul petrolio, ha aperto una strada. Da allora Gazprom e Eni hanno saputo trovare nuove vie di cooperazione che si stanno traducendo in progetti di rilevanza mondiale. Per queste ragioni la sede che inauguriamo oggi rappresenta non solo la celebrazione di un rapporto storico, ma anche e soprattutto il simbolo di una nuova fase strategica nelle nostre relazioni. Sono lieto di rinnovare in questa occasione i vincoli di amicizia che ci legano alla Russia". "La scelta dell´Eni di importare gas naturale dalla Russia fin dagli anni settanta appariva ardita e non priva di rischi - ha dichiarato l´Amministratore Delegato dell´Eni, Vittorio Mincato - ora dopo quasi cinquant´anni l´Eni non solo è il maggior partner della Russia, con scambi dell´ordine di circa il 40% dei rapporti commerciali tra Italia e Russia, ma abbiamo in corso alcuni nuovi importanti progetti che sono stati al centro del mio colloquio con il Presidente Vladimir Putin, durante il suo recente viaggio in Italia. Stiamo partendo con la realizzazione di Blue Stream che oltre ad essere in questo momento il progetto gas più sfidante nel mondo permetterà di costruire un rilevante piano di telecomunicazioni. Siamo inoltre impegnati con Gazprom e i Partner francesi e tedeschi in un progetto di grande importanza il collegamento del gasdotto Yamal-europa con la Slovacchia che rappresenta il primo importante passo per un più stretto coordinamento tra i grandi Paesi importatori dell´Unione Europea. " Accordo di alleanza strategica Eni-gazprom - L´accordo, che è stato firmato nel febbraio 1998, prevede: * l´avvio di progetti congiunti in diversi Paesi per l´esplorazione e lo sviluppo di giacimenti di petrolio, gas naturale e condensati, nonché il trasporto e la commercializzazione in comune della produzione; * l´esplorazione e lo sviluppo congiunto di depositi di idrocarburi nella Regione di Astrakhan; * l´attività in comune per l´ottimizzazione della logistica del sistema di trasporto del gas naturale; * lo sviluppo di progetti nel settore elettrico e della cogenerazione. Progetto Blue Stream - Il progetto Blue Stream rappresenta uno dei più significativi risultati raggiunti nell´ambito dell´Accordo di Alleanza Strategica e costituisce un grande successo internazionale del settore gas naturale. L´opera collega il sistema dei gasdotti russi della regione di Krasnodar, nella Russia meridionale, alla dorsale turca del gas che passa per Ankara tramite un maxigasdotto della lunghezza complessiva di circa 1. 250 chilometri articolato in tre segmenti. Al tratto di gasdotto a terra in territorio russo (circa 370 chilometri), segue il tratto offshore, costituito da due linee della lunghezza ciascuna di 380 chilometri, che dalla stazione di compressione di Beregovaya raggiungono, attraverso il Mar Nero, la costa turca a Samsun, da dove infine un gasdotto di 470 chilometri prosegue fino alla capitale turca. Nell´attraversamento del Mar Nero il gasdotto sarà posato alla profondità, mai raggiunta al mondo, di 2. 150 metri. Nell´ambito del Progetto Blue Stream è stato sottoscritto nel marzo del 2000 un accordo tra Eni e Gaztelecom (società di telecomunicazioni controllata Gazprom) relativo ad un´iniziativa che ha come obiettivo la posa, lungo il tracciato del gasdotto, di un cavo in fibre ottiche ad alta capacità. Il "Progetto Fol" (Fiber Optic Link) permetterà di collegare Helsinki-mosca-ankara. Gas Naturale - I rapporti tra l´Eni e Gazprom per l´approvvigionamento di gas naturale hanno avuto inizio nel 1969 con la firma del primo contratto per la fornitura di 6 miliardi di metri cubi all´anno. La cooperazione ha avuto un costante sviluppo ed oggi sono in essere contratti per una fornitura di 28,5 miliardi di metri cubi annui complessivi. Nel 1999 sono stati acquistati globalmente da Gazprom/gazexport circa 19,7 miliardi di metri cubi di gas, pari al 43% delle importazioni. I volumi totali di gas importati dalla Russia dall´inizio delle forniture nel 1974 all´aprile del 2000 ammontano a circa 290 miliardi di metri cubi. L´eni, congiuntamente con la Omv, svolge, sin dal 1978, il servizio di vettoriamento sul sistema di trasporto Tag del gas russo acquistato dalla società slovena Geoplin e dalla società croata Ina per una capacità pari a circa 1. 7 miliardi di metri cubi anno. Esplorazione e produzione Nel 1995, l´Eni/divisione Agip ha raggiunto un accordo con Lukoil, la maggiore compagnia petrolifera russa, per svolgere attività minerarie congiunte in Russia e all´estero. A tale scopo è stata costituita la società mista a partecipazione paritetica Lukagip, che ha assunto partecipazioni in attività esplorative nell´area del Caspio azero (Karabakh e Shakh Deniz) e nello sviluppo del campo di Melehia in Egitto. L´eni partecipa al consorzio Caspian Pipeline Consortium (Cpc) per la costruzione di un oleodotto da Tengiz (in Kazakhstan) a Novorossisk (Russia, sul Mar Nero) avente una lunghezza di circa 1. 500 chilometri. Nella sua configurazione finale, la capacità di trasporto dovrebbe raggiungere i 67 milioni di tonnellate annue. L´eni partecipa al consorzio Cpc con una quota del 2%, cui si associa la possibilità di trasportare fino a circa 3 milioni di tonnellate annue di liquidi prodotti dal campo di Karachaganak (sui circa 6 milioni di tonnellate annue provenienti da tale campo che saranno trasportate dal Cpc). La fase di costruzione è iniziata nell´autunno 1999 ed il completamento è previsto nel 2001.  
   
 

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