|
|
|
 |
 |
|
| |
Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Dicembre 2000 |
|
| |
|
|
| |
FABRIZIO E NOISTORIE NAPOLETANE DELL´AMICO FRAGILE DE ANDRÈ IL 10 DICEMBRE A NAPOLI AL FESTIVAL MONUMEDIA
|
|
| |
|
|
| |
Milano 4 dicembre 2000 - Dall´8 al 10 dicembre, Napoli ospiterà, presso la Mostra d´Oltremare, la terza edizione di Monumedia (Festival europeo su Multimedialità e Beni Culturali) e la sesta edizione di Corto Circuito (Festival della Comunicazione Audiovisiva Breve). Entrambi i Festival si terranno al Teatro Mediterraneo (dalle ore 10. 00 alle 13. 30 e dalle 15. 00 alle 23. 30). Nell´ambito di Monumedia, domenica 10 dicembre, alle ore 10. 30, ci sarà ( a cura di Federico Vacalebre, redattore e critico musicale de Il Mattino) la proiezione del video inedito Fabrizio e Noi che testimonia l´incontro tra Fabrizio De Andrè e Roberto Murolo (5 minuti), una videoantologia di Fabrizio De Andrè in Rai (5 minuti), un videointervento di Peppe Barra e interventi di Nello Daniele, Alfredo Franchini, Enzo Grananiello Il filo rosso della memoria ricorda un Dylan al sapore messicano tradotto in dialetto partenopeo (Gragnaniello è qui per cantare quel ritornello di "Avventura a Durango"), un rendez vous in via Cimarosa con Murolo (per ringraziarlo della scoperta di "Nova gelosia", per darsi appuntamento in via Toledo e dettare sulle note di "Don Raffaè"), "Bocca di Rosa" che scendeva dalla stazione di Avellino invece che da quella di Sant´ilario (Traduzione di Vincenzo Salemme per Peppe Barra, che ha appena inciso anche "Don Raffaè"), una teoria su Pulcinella (a cui Franchini ha dedicato un capitolo del suo prezioso libro appena ristampato), un papà allievo di Croce, la mamma napoletana di Brassens, una Madonna partenopea (Lina Sastri), una passione per Eduardo e De Sica, la magia arcaica della "Nova gelosia", una strana corrispondenza col boss Cutolo, un concerto speciale al Palapartenope per la rivista anarchica "A", gli auguri per il debutto di Nello Daniele, un plagio neomelodico("Vucchella ´e rosa" di Enzo Caradonna), l´amore sviscerato per un dialetto "che è una lingua, anzi la lingua della canzone italiana". Insomma Fabrizio e noi, insieme sulla cattiva strada. Parole d´amore per qualcuno che ci manca, un ricordo delicato come le immagini dell´abbraccio tra Roberto Murolo e De Andrè, come il vederli sorseggiare il caffè ("Ah, che bellu caffè", esclama Faber) con Dori Grezzi nel salotto dove papà Ernesto Murolo giocava a carte con libero Bovio. . |
|
| |
|
|
| |
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|
