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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Ottobre 2006
 
   
  “VOTA CON UN TOCCO”, ANCHE GLI ELETTORI DI CAVEDINE SPERIMENTERANNO IL 5 NOVEMBRE L’URNA ELETTRONICA Ì DUE SERATE INFORMATIVE, LE “PROVE” IN MUNICIPIO E IN AMBULATORIO

 
   
   Trento, 18 ottobre 2006 – Scheda elettorale e matita copiativa, come legge comanda, ma poi anche un “tocco” sullo schermo video che troveranno nella cabina elettorale. Dopo i comuni di Trento (otto sezioni), Coredo, Fondo, Lomaso, Baselga di Pinè, Daiano e Peio, anche gli elettori di Cavedine sperimenteranno, alle elezioni comunali del prossimo 5 novembre, il voto elettronico. Una novità che anticipa l’introduzione del nuovo sistema in occasione delle elezioni provinciali del 2008. Ieri sera alla biblioteca di Cavedine la prima di due serate informative (la prossima sarà il 26 ottobre 2006 alle ore 20. 30 presso la Casa sociale di Vigo Cavedine) rivolte ai cittadini del comune della Valle dei Laghi per illustrare loro la novità e le “istruzioni per l’uso” dell’urna elettronica, già positivamente sperimentata fino ad ora, a partire dal 2005, da circa 9 mila elettori trentini in 20 sezioni elettorali. Di voto elettronico e del progetto Provote si parlerà anche il 23 ottobre prossimo, alle ore 11 nella Sala stampa della Provincia autonoma di Trento con Robert Krimmer esperto austriaco in voto elettronico dell’Unione europea. Per capire “come si fa”, anche i 2338 elettori (1. 149 maschi e 1. 187 femmine) iscritti alle liste elettorali comunali avranno la possibilità, a partire da oggi a Cavedine e dal 27 ottobre prossimo nella frazione di Vigo Cavedine, di provare già ora la cabina elettronica e di suggerire eventuali miglioramenti. Lo potranno fare, a Cavedine, presso l’ingresso del Municipio dal lunedì al giovedì dalle ore 8. 30 alle 12 e dalle 14 alle 17, il venerdì dalle 8. 30 alle 12, ed a Vigo Cavedine a partire dal 26 ottobre, presso l’ambulatorio medico dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 10. 30, il martedì e venerdì anche dalle ore 15 alle 16. In questa fase la scheda elettronica riprodurrà simboli e nomi di fantasia, ma sarà del tutto simile a quella che verrà utilizzata il prossimo 5 novembre. Ieri sera sono stati Patrizia Gentile, dirigente del Servizio elettorale della Provincia autonoma di Trento, il professor Pierangelo Peri della Facoltà di Sociologia e Giordano Adami, tecnico dell’Irst Itc ad illustrare agli elettori di Cavedine come potranno esprimere, dopo averlo fatto con la tradizionale scheda elettorale cartacea, il proprio voto anche elettronicamente. E i cittadini di Cavedine, intervenuti in buon numero alla serata, hanno subito preso confidenza con l’urna elettronica, suggerendo alcune migliorie per rendere la lettura della scheda elettronica più facile e intuitiva. La prima cosa da sapere è che solo il voto cartaceo ha valore legale per eleggere sindaco e consiglio. Il voto viene ripetuto con il sistema elettronico dopo aver completato la votazione “tradizionale” ed affianca dunque il voto cartaceo. Rispetto a quest’ultimo, il voto elettronico – previsto dall’art. 84 della legge provinciale n. 2 del 5 marzo 2003 (Norme per l’elezione diretta del Consiglio provinciale di Trento e del Presidente della Provincia) e la cui sperimentazione è prevista anche dalla normativa regionale che regola l’elezione dei consigli comunali e dei sindaci (articolo 107 del Tulr sulla composizione ed elezione degli organi delle amministrazioni comunali) - permette di semplificare le operazioni compiute dagli elettori, perchè il sistema elettronico non registrando le espressioni di voto non ammesse dalla legge agevola l’elettore a non incorrere in errori involontari che invalidino la sua espressione di volontà, ed anche quelle di scrutinio e di computo dei voti. Il voto elettronico non è una novità. È già realtà in diversi paesi (India, Brasile, Svizzera, Stati Uniti, Francia, Venezuela, alcune municipalità in Francia e da quest’anno in Belgio). Con valore sperimentale è stato attuato in diversi altri paesi, tra cui la Svezia, ed in alcuni comuni in Italia. In Trentino il voto elettronico è stato sperimentato in tre occasioni: durante le elezioni comunali dell’8 maggio 2005 a Coredo, Fondo, Lomaso, Baselga di Piné e in 8 sezioni di Trento (6950 gli elettori che hanno ripetuto il proprio voto elettronicamente), il 6 novembre 2005 alle elezioni del comune di Daiano (l’89 per cento dei votanti lo ha sperimentato) e il 28 maggio 2006 alle elezioni del comune di Peio (85 per cento). Chi lo ha già provato esprime una valutazione positiva: già a maggio 2005, oltre il 95 per cento degli sperimentatori affermava che votare elettronicamente è “facile”. Il sistema di voto elettronico è stato perfezionato sulla base delle indicazioni fornite dagli elettori: grazie a questa collaborazione con i cittadini a novembre 2005 nessuno degli intervistati ha più trovato il nuovo modo di votare “molto difficile”, e la quota di sperimentatori che hanno trovato “facile” il sistema ha raggiunto il 98 per cento. “Alle elezioni comunali di Peio – ha ricordato il professor Peri – anche una novantaquattrenne lo ha sperimentato con facilità”. È possibile continuare a migliorare il sistema di voto elettronico, ma per fare questo è necessario che tutti i cittadini, in particolare coloro che hanno meno confidenza con la tecnologia, diano il loro contributo. L’opinione degli elettori è dunque fondamentale. Il 5 novembre prossimo, all’uscita dai seggi, anche gli elettori di Cavedine potranno esprimere la loro valutazione su questa iniziativa, rispondendo, in forma anonima e riservata, alle interviste che saranno raccolte dall’Università degli Studi di Trento. Ma come funziona il voto elettronico? Dopo aver votato come sempre, con scheda di carta e matita copiativa, gli elettori ripeteranno il proprio voto nel seggio “elettronico”: presentano i documenti agli scrutatori “elettronici” che controllano l’iscrizione alle liste elettorali sul registro cartaceo; una volta verificata l’identità dell’elettore ed il suo diritto a votare, gli scrutatori attivano la cabina elettronica dentro la quale è collocato un computer dotato di uno schermo sensibile al tocco; la cabina elettorale informatizzata è isolata, non è cioè connessa in rete o con altri pc; usando un dito gli elettori selezionano il candidato sindaco, la lista ed i consiglieri. Per votare è sufficiente toccare lo schermo: è possibile correggere la propria scelta toccando la scritta “ricomincia” ed è possibile votare scheda bianca o scheda nulla toccando in corrispondenza di queste indicazioni; al termine della votazione, toccando il tasto “conferma”, sul video appare una schermata riassuntiva e nella finestrella a fianco dello schermo si visualizza la stampa del voto: l’elettore verifica che la stampa cartacea riproduca il voto espresso che compare sul video e conferma definitivamente premendo il tasto “conferma”; se l’elettore vuole modificare le proprie scelte, basta premere il tasto “annulla” e ripetere la votazione. Questa procedura equivale a “stracciare” la scheda di carta e a chiederne una nuova, quindi è possibile ripetere il voto una volta sola; premendo il tasto “conferma definitivamente” la scheda stampata viene tagliata, cade nell’urna e il voto elettronico viene registrato. La cabina si disattiva e la votazione è conclusa. Il voto elettronico è sicuro? Sì, perché i computer utilizzati per il voto elettronico non sono connessi nè collegati a internet, quindi non bisogna temere “incursioni” di pirati informatici. Ed è un voto assolutamente anonimo: i computer che registrano i voti non sono collegati ad altri pc. Poter verificare il proprio voto anche su una scheda cartacea assicura, inoltre, che il voto registrato dalla macchina corrisponda esattamente alla volontà dell’elettore. Le schede stampate rimangono disponibili per eventuali controlli e riconteggi in caso di contestazione. La trasmissione dei risultati è verificata dai presidenti di seggio, che trasmettono i risultati elettronici utilizzando le connessioni sicure della Provincia autonoma di Trento. I dati sono cifrati e firmati digitalmente per assicurare segretezza e inalterabilità. .  
   
 

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