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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Ottobre 2006
 
   
  ESPRINET ACQUISTA IL 100% DEL DISTRIBUTORE IT SPAGNOLO UMD ANNUNCIATI ALCUNI RISULTATI PRELIMINARI DEL TERZO TRIMESTRE 2006 CONFERMATI GLI OBIETTIVI ECONOMICO-FINANZIARI PER IL 2006

 
   
   Nova Milanese, 18 ottobre 2006 - Esprinet S. P. A. Ha siglato, il 17 ottobre, un accordo vincolante per l’acquisto del 100% del capitale di Umd S. A. , il quarto distributore di It ed elettronica di consumo in Spagna (fonte: It Europa 2006, Pwc) interamente controllato dal gruppo inglese Fayrewood (Aim-alternative Investment Market, Fyw). L’operazione è subordinata all’approvazione dell’Autorità Antitrust spagnola e dell’Assemblea degli azionisti di Fayrewood. Successivamente al closing, Esprinet darà avvio ad un progetto di integrazione tra Umd e Memory Set, il distributore spagnolo già rientrante nel perimetro del gruppo, orientato allo sfruttamento del potenziale sinergico relativo alla razionalizzazione delle attività, particolarmente nell’area amministrativa e back-office, nonché all’unificazione di strutture e sistemi informativi. Nonostante la struttura ottimale dell’operazione sia tuttora in corso di definizione, un elemento essenziale del processo di integrazione è costituito dall’introduzione del marchio “Esprinet” per le attività spagnole. Si prevede infatti la nascita di una unica realtà giuridica ed operativa che verrà denominata Esprinet Iberica e risulterà dall’integrazione di Memory Set e Umd, prevedibilmente entro la prima metà del 2007, nell’ipotesi che i percorsi autorizzativi abbiano un decorso regolare. A valle dell’operazione in oggetto, anche alla luce dei favorevoli risultati economico-finanziari ottenuti dalla controllata Memory Set, oltre che per il fatto che l’allineamento di quest’ultima agli standard operativi e gestionali tipici del Gruppo Esprinet è avvenuto in anticipo rispetto a quanto preventivato - come dimostra recente lancio della nuova piattaforma e-commerce dedicata alla clientela spagnola oltre che l’armonizzazione di datawarehouse e sistemi di reportistica, il signor Juan Fabre, ex proprietario di Memory Set e attuale Country Manager Spagna di Esprinet, verrà sostituito da Paolo Quacci, già Integration Manager, al fine di accelerare i tempi della prevista integrazione. In seguito all’uscita di Juan Fabre dal Gruppo alcune delle condizioni pattuite per la compravendita di Memory Set dello scorso Dicembre 2005 sono state rinegoziate. Segnatamente si è concordato che le residue due tranches di prezzo variabile per un totale di 38,0 m€, il cui riconoscimento era originariamente vincolato al raggiungimento di prefissati obiettivi economico-finanziari per il biennio 2006-07, verranno messe in pagamento entro la metà del prossimo mese di novembre. A tale riguardo Esprinet ha ottenuto un’opzione, esercitabile entro il 27 ottobre 2006, relativa alla riduzione di 0,5 m€ dell’importo complessivo del prezzo esigibile - portando il totale residuo a 37,5 m€ - e di posporne il pagamento fino a 18,5 m€ al mese di gennaio 2008, condizionatamente al rispetto di taluni impegni richiesti dal gruppo venditore in ordine all’occupazione dell’attuale sito operativo anche in relazione all’ottenimento di alcune sinergie di natura immobiliare. Il signor Mario Legorburu, ex General Manager di Umd nonché uno dei principali azionisti di Fayrewood, rassegnerà le proprie dimissioni una volta completata l’operazione. I sigg. Fabre e Legorburu rimarranno peraltro all’interno del Gruppo Esprinet in qualità di consulenti fino a alla fine del 2007 garantendo il proprio supporto nel processo di integrazione di Memory Set e Umd nella nascente Esprinet Iberica. Fondata nel 1989, Umd S. A. Ha sede in Bilbao (Spagna) e magazzini principali a Madrid (~10. 000 mq). La società possiede inoltre tre filiali secondarie rispettivamente a Bilbao, Barcellona e Valencia (per ulteriori complessivi ~5. 000 mq), ciascuna dotata di proprie strutture logistica, commerciale e amministrativa. Dagli inizi del 2002 Umd è interamente controllato da Fayrewood plc, un distributore It britannico attivo su scala pan-europea, quotato all’Aim e presente attraverso società controllate anche in Regno Unito (Interface Solutions), Francia (Banque Magnetique) e Germania grazie ad una quota del ~28% nella quotata Computerlinks Ag (Francoforte: Cpx). Umd rappresenta il business più rilevante della divisione “Niche Distribution” di Fayrewood, originando l’81% degli utili operativi totali (dati semestrali al 30 giugno 2006). Grazie a ricavi 2005 pari a ~263,0 m€, Umd si classifica al quarto posto tra i distributori spagnoli (fonte: It Europa e Pricewaterhousecoopers) con una quota di mercato pari a ~7%. Sulla base dei risultati conseguiti nel 2005 (Ebitda pari 12,8 m€, pari al 4,8% dei ricavi; utile netto di 9 m€, pari al 3,0 dei ricavi), Umd risulta essere il distributore più redditizio tra i suoi più diretti peers europei. Umd è un distributore specializzato in Pc, periferiche ed elettronica di consumo forniti da produttori di primario standing attivi a livello internazionale. Con uno staff di 195 persone, Umd gestisce un portafoglio prodotti ben bilanciato (~70 brands tra prodotti It, elettronica di consumo e Tlc) commercializzati presso una clientela estremamente frammentata (~ 10. 000 rivenditori per la maggior parte orientati a servire la piccola-media impresa). Umd distribuisce anche un marchio proprio, Redbell, per il quale ha sviluppato prodotti complementari atti a colmare alcuni gap esistenti nel suo portafoglio prodotti. I fornitori principali sono: Acer, Kodak, Genius, Benq, Creative, Samsung, Lg, Sony, Fujitsu Siemens e Linksis. L’acquisizione di Umd è coerente con la strategia annunciata da Esprinet e tesa ad ottenere, sia in via endogena che per vie interne, una chiara leadership nel settore distributivo spagnolo anche assecondando il processo di concentrazione in atto sul mercato. Sulla base dei risultati conseguiti nel 2005 e delle quote di mercato aggregate di Umd e Memory Set, la nascente entità risulterebbe al primo posto in Spagna con una penetrazione del ~21% a fronte del ~21% detenuto dal secondo operatore. L’operazione corrisponde perfettamente ai criteri di investimento dichiarati in occasione della presentazione del Piano Strategico 2006-08, trattandosi di una società redditizia, fortemente complementare quanto a modello di business, specializzata nella gestione di brand di nicchia. L’operazione permette ad Esprinet di raddoppiare da ~7. 500 a circa ~15. 000 il numero di clienti serviti in Spagna, approssimandosi alla totalità del mercato potenziale (stimato in ~15-20. 00 rivenditori di informatica). Successivamente al perfezionamento dell’operazione, subordinato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte dell’Autorità antitrust spagnola e dell’Assemblea degli azionisti di Fayrewood, Esprinet avvierà il processo di integrazione tra Umd e Memory Set, con l’obiettivo di sfruttare le sinergie rivenienti dalla piena applicazione del proprio modello di vendita basato su Internet, massimizzando per tale via le potenzialità di “cross-selling” e “up-selling” queste ultime rese possibili dallo scarso grado di sovrapposizione della clientela. Ulteriori sinergie potranno derivare dalla razionalizzazione delle attività spagnole, specialmente nell’area del back-office, dalla piena integrazione di strutture e sistemi informativi, dalla centralizzazione degli acquisti e, specie per i brand minori, dalla condivisione delle “best practice” interne. L’operazione consiste nell’acquisto del 90% delle azioni di Umd S. A. (il 10% residuo essendo costituito da azioni proprie) e sarà veicolata attraverso una controllata totalitaria, diretta o indiretta, di Esprinet S. P. A. Da indentificarsi anteriormente al closing. Il Venditore è Fayrewood (Overseas Holdings) Bv, una holding olandese interamente controllata da Fayrewodd plc la quale ultima avrà funzioni di Garante. Il prezzo massimo di acquisto pattuito è pari a 53,5 m€. Esprinet inoltre si accollerà debito bancario massimo di 25,5 m€, cui sottende un Enterprise Value di 79,0 m€. All’atto del closing, 48,5 m€ saranno pagabili in cash mentre i restanti 5 m€ verranno trattenuti da Esprinet e rilasciati una volta accertato l’esatto ammontare di alcuni aggiustamenti di prezzo concordati. In particolare si procederà ad una riduzione euro per euro qualora il debito finanziario netto medio per il periodo intercorrente tra il Closing e il 1° Settembre 2006 risulti superiore a 25,5 m€, nell’ipotesi che il perfezionamento dell’operazione abbia luogo entro e non oltre il 31 Dicembre 2006. Nel caso in cui il Closing avvenga successivamente al 31 dicembre 2006, il livello massimo dei debiti finanziari netti accollabili senza riduzioni di prezzo verrà elevato a 35. 0 m€ al fine di tenere conto delle oscillazioni legate alla forte stagionalità dei fabbisogni di circolante. L’altra rettifica di prezzo si riferisce alla monetizzazione parziale di magazzino e crediti commerciali in un periodo temporale fissato nei sei mesi successivi al Closing. Fayrewood ha fornito garanzie e rappresentazioni tipiche per operazioni di questa natura, in particolare nelle aree fiscali, giurislavoristiche e delle proprietà materiali e immateriali. La garanzia prestata in tali ambiti ai fini degli obblighi di indennizzo supportata da una fidejussione bancaria a prima richiesta. Il Closing è subordinato alla necessaria autorizzazione dell’Antitrust spagnolo, essendo Esprinet già attiva nel mercato spagnolo attraverso la sua controllata Memory Set. Il perfezionamento dell’operazione è altresì soggetto alla approvazione degli azionisti di Fayrewood convocati in Assemblea Straordinaria fissata il 6 novembre 2006. A questo proposito il Consiglio di Amministrazione di Fayrewood all’unanimità si è impegnato a raccomandare favorevolmente e in modo incondizionato l’approvazione dell’operazione. Riguardo ai tempi del closing, si ritiene che questo possa avvenire entro entro la fine del 2006. Benché Esprinet sia in grado di far fronte all’operazione attraverso l’utilizzo degli affidamenti in essere presso il sistema bancario, la società ritiene tuttavia opportuno predisporre un pacchetto finanziario “ad hoc” calibrato sulle specifiche necessità finanziarie. Esprinet è stata assistita nell’operazione dagli studi legali Fubini-jorio-cavalli e Associati (Torino-milano) e Gómez-acebo & Pombo Abogados (Barcellona). Landwell (Barcellona) e Pirola-pennuto-zei e Associati (Milan) hanno assistito la società in qualità di consulenti fiscali. L’acquisizione Di Actebis Italia - Esprinet S. P. A ha siglato il 17 ottobre un accordo vincolante per l’acquisto del 100% del capitale di Actebis Computer Italia S. P. A. , il sesto maggiore distributore di It nel mercato italiano (fonte: Sirmi, 2006), interamente controllato da Actebis Holding Gmbh. Quest’ultima è la holding tedesca dell’omonimo gruppo pan-europeo attivo nella distribuzione informatica. A valle del closing, soggetto all’approvazione dell’Antitrust italiano e del gruppo Otto, azionista di controllo di Actebis, il Gruppo Esprinet avvierà il processo di fusione di Actebis Italia nella controllante Esprinet S. P. A. Rafforzando ulteriormente la sua leadership nel mercato italiano della distribuzione It. Fondata nel 1994, Actebis Computer Italia S. P. A. È la controllata italiana di Actebis Group4, terzo operatore europeo e quarto mondiale nel mercato della distribuzione all’ingrosso di It (fonte: Raymondjames Inc. , 2006). 4 Il Gruppo Actebis è attivo con oltre 2. 100 addetti in dodici paesi europei ed ha realizzato nel 2005 un fatturato di 3. 735 m€. La holding di controllo, Actebis Holding Gmbh, è posseduta al 100% dal Gruppo Otto (Amburgo, Germania), leader nel settore commercio e servizi con oltre 123 società e circa 55. 000 dipendenti in 19 paesi. Con 135 dipendenti diretti, Actebis Italia si qualifica come distributore It con un portafoglio di ~3. 300 clienti ed una gamma prodotti che spazia dai Pc alle periferiche, componenti, consumabili e software. Grazie ad un volume di ricavi nel 2005 pari a ~334 m€, Actebis Italia è posizionata al sesto posto nella classifica dei maggiori distributori di It in Italia, con una quota di mercato pari al ~5% (fonte: Sirmi, 2006). I maggiori vendor-fornitori sono Hp, Hp Consumabili, Acer, Epson, Microsoft e Canon. L’operazione si inquadra lungo le linee-guida strategiche del Gruppo Esprinet il quale, relaitvamente alle iniziative sul mercato italiano, aveva dichiarato di volersi concentrare in prevalenza nel cogliere opportunità di acquisto riguardanti distributori locali, siano essi di nicchia o broadliner, con caratteristiche di agevole integrabilità. Grazie ad essa, traendo beneficio da un settore in fase di consolidamento, Esprinet imprime una forte accelerazione allo sviluppo sul mercato italiano. L’interesse di Actebis in particolare risiede nei ~1. 500 clienti rivenditori che risultano marginalmente o per nulla serviti da Esprinet e ad altri ~2. 000 clienti suscettibili di originare rilevanti potenzialità di “cross-selling” e “up-selling” grazie all’ampio e profondo portafoglio prodotti di Esprinet. Il Gruppo punta a ridurre significativamente l’ammontare dei debiti finanziari di esercizio assunti grazie alla implementazione delle proprie rigide politiche commerciali sul fronte dei clienti unitamente all’allineamento delle condizioni di fornitura di alcuni importanti contratti. Esprinet ritiene altresì che dei complessivi ~335 m€ di ricavi almeno ~130-140,0 m€ presentino, in termini di mix di prodotto e clientela, notevoli potenzialità di raggiungere i livelli di redditività e limitato impegno di capitale circolante che attualmente caratterizzano le operazioni italiane. I restanti ~200 m€ saranno oggetto di una più profonda e circostanziata valutazione mirata a poterne stabilire la migliore combinazione raggiungibile di vendite, marginalità lorda e quantità di costi assorbiti. Sotto questo profilo le stime preliminari dei costi netti di ristrutturazione legati all’applicazione del modello di vendita basato su Internet e all’integrazione dei processi operativi - in particolare logistica e sistemi informativi -, così come al potenziale miglioramento della struttura di costo nel caso in cui una significativa parte delle attività venisse abbandonata, consentono di ipotizzare che essi possano risultare non eccedenti rispetto alla contribuzione che verrà riconosciuta dal Venditore attraverso la rinuncia a 3,5 m€ di finanziamenti infragruppo esistenti al Closing. Nell’ipotesi che l’approvazione dell’Antitrust e del Gruppo Otto possano pervenire secondo le normali tempistiche, e che il conseguente progetto di fusione possa avere inizio di conseguenza, il Gruppo prevede di completare il piano di ristrutturazione entro la fine del 2007. L’operazione consiste nell’acquisto in contanti del 100% delle azioni di Actebis Computer Italia S. P. A. E verrà perfezionata da Esprinet S. P. A. Il Venditore è Actebis Holding Gmbh, holding di controllo del Gruppo Actebis. Il prezzo di acquisto concordato è pari al patrimonio netto esistente al 31 ottobre 2006, stimato pari a 2. 5 m€, e sarà pagato interamente al closing. Esso sarà soggetto, tra l’altro, a rettifica subordinatamente alla verifica della effettiva monetizzazione dei crediti commerciali nei sei mesi successivi prefissato successivamente al Closing. Esprinet si impegna a rimborsare al closing l’intero ammontare dei debiti finanziari infragruppo a breve termine in essere a tale data. Questi ultimi erano pari a ~18,7 m€ al 31 agosto 2006 e si prevedono in un range tra 30 e 40 m€ al perfezionamento. Il Venditore e il Gruppo Otto in qualità di Garanti hanno fornito le usuali rappresentazioni e garanzie per operazioni di questa natura, supportando i propri impegni in tali ambiti attraverso una fidejussione bancaria a prima richiesta. Il Closing è subordinato all’approvazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e del Gruppo Otto. Ipotizzando che le necessarie approvazioni seguano una tempistica regolare, il completamento dell’operazione potrebbe delle tempistiche standard, il closing dell’operazione è previsto entro la fine del 2006 ed il completamento della fusione entro la prima metà del 2007. Benché Esprinet sia in grado di far fronte all’operazione attraverso l’utilizzo degli affidamenti in essere presso il sistema bancario, la società ritiene tuttavia opportuno predisporre un pacchetto finanziario “ad hoc” calibrato sulle specifiche necessità finanziarie. Esprinet è stata assistita nell’operazione dallo studio legale Fubini-jorio-cavalli e Associati (Torino-milano) e da Pirola-pennuto-zei e Associati (Milan) in qualità di consulenti fiscali. Sviluppi Futuri - Il completamento delle due operazioni annunciate lascia aperta la possibilità di concludere ulteriori acquisizioni sia in Italia che in Spagna, principalmente grazie alla solida posizione finanziaria del Gruppo Esprinet e all’intrinseca scalabilità del suo modello di business imperniato sull’utilizzo di Internet. Inoltre Esprinet ha mostrato di possedere uno specifico know-how ed esperienza nell’integrare società rapidamente ed efficacemente, in Italia e all’estero (come nel caso Memory Set), implementando in esse le proprie procedure operative. La convinzione circa i caratteri di replicabilità del modello di espansione adottato, essenzialmente basato sulla riorganizzazione ed integrazione delle realtà acquisite e sui recuperi di efficienza derivanti dai processi di unificazione delle strutture, consente al Gruppo di confermare la propria volontà di continuare a valutare nei prossimi anni target acquisitivi coerentemente con le linee-guida illustrate nel Piano Strategico presentato alla comunità finanziaria nel maggio 2006. Entro la prima metà del 2007, auspicabilmente entro maggio, successivamente al previsto completamento delle operazioni descritte, Esprinet presenterà una versione rivista del Piano Strategico recante un’analisi quantitativa dettagliata delle sinergie attivabili per effetto delle due integrazioni. Risultati Preliminari Gruppo Esprinet Al 30 Settembre 2006 - Esprinet S. P. A ha annunciato alcuni risultati preliminari consolidati per i primi nove mesi dell’esercizio 2006. I ricavi netti consolidati sono pari a ~1. 535 m€, con un incremento pari al +44% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A perimetro omogeneo, pro-formando cioè il fatturato di Memory Set per lo stesso periodo, il tasso di crescita è pari a +5%. Tale risultato è prevalentemente dovuto alla buona performance dalle attività italiane, che hanno registrato un incremento del +7%, mentre le attività spagnole denunciano una sostanziale stabilità rispetto ai primi nove mesi del 2005 (-0,2%). Nel terzo trimestre il fatturato consolidato è pari a ~441 m€, con un incremento del +40% rispetto ai dati proforma del terzo trimestre 2005 (-1% su base omogenea), sopratutto a seguito della performance negativa del Gruppo in Spagna, dove le vendite sono stati pari a ~121 m€ (-7%), laddove la crescita i Italia è risultata nello stesso periodo pari al +2%. I debiti finanziari netti al 30 Settembre 2006 ammontano a 15-20 m€, mostrando una significativa diminuzione se confrontati con i 38,6 m€ di fine giugno 2006. Alla luce delle performance di fatturato registrate nei primi nove mesi, considerato l’attuale scenario di mercato ed i suoi prevedibili sviluppi futuri, tenendo in considerazione che il recente rallentamento delle vendite era pienamente scontato nell’”outlook” presentato in occasione del Piano Strategico 2006-2008, fatti salvi eventuali eventi negativi al momento non prevedibili. Esprinet conferma i seguenti risultati per l’intero anno fiscale 2006: ricavi consolidati in crescita a ~2. 245-2. 285 m€ (+ 6%); Ebit compreso tra ~81 e 84 m€ (3,6% dei ricavi); utile netto in aumento a ~42-44 m€ (1,9% dei ricavi). Possibile Collocamento Privato Di Azioni Ordinarie Esprinet - Esprinet S. P. A. È stata informata ed autorizzata a comunicare congiuntamente da alcuni suoi manager e dagli azionisti storici partecipanti al patto di sindacato di controllo, del fatto che, compatibilmente con le richieste e le condizioni del mercato, essi valuteranno l’opportunità di collocare una parte delle proprie azioni ordinarie Esprinet(nell’ambito di titoli non rientranti nel patto di sindacato), fino ad un massimo di circa 4,8 milioni di titoli che rappresentano complessivamente il ~9% del capitale sociale. Nell’eventualità in cui essi ritenessero di procedere all’operazione, tali azionisti effettuerebbero congiuntamente la vendita attraverso un incarico per un collocamento rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali italiani ed esteri. .  
   
 

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