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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Dicembre 2000
 
   
  TORNA A CRESCERE LA CALZATURA MADE-IN-ITALY SI CONFERMANO LE INDICAZIONI POSITIVE PER IL 2000

 
   
  Milano, 18 dicembre 2000 - L´andamento congiunturale dell´industria calzaturiera, nella seconda parte dei 2000, tende a confermare i timidi segnali di ripresa già presenti nella relazione consuntiva di metà anno. Dopo tre anni di andamento negativo, sembra che l´anno in corso si possa archiviare come un anno di inversione di tendenza- quanto questa inversione potrà durare e quanto potrà essere solida è ancora presto per dirlo, ma di certo lo scenario è meno grigio rispetto a qualche tempo fa. Dall´indagine campionaria di Anci emerge una crescita della produzione calzaturiera dei primi nove mesi dell´anno pari all´1,2% in quantità, confermando sostanzialmente il dato positivo dei primo Semestre "L´incremento della produzione in quantità, - spiega Antonio Brotini, presidente di Anci, ma soprattutto l´aumento del 6% in valore, costituiscono una prima conferma di quanto da mesi andiamo dicendo. Si è cioè consolidata quell´inversione di tendenza rispetto ai dati negativi che il settore ha registrato nell´ultimo triennio. Conferrne in tal arrivano anche dai dati delle espartazioni rilevati da Istat, nei primo otto mesi dell´anno sono stati rilevati sia un aumento nel valore Complessivo delle esportazioni (+ 11,4%), sia un altrettanto significativo incremento nel prezzo medio deIle calzature asportate (+ 11, 6 %). " In effetti l´indagítie di Anci, ha evidenziato che lo scenario congiunturale tende a polarizzarsi riducendo le posizioni intermedie, in quanto le imprese calzaturiere presentano diverse velocità e capacità nell´appropriarsi delle opportunità fornite dalle mutate condizioni della domanda. Il 52% delle imprese interpellate ha dichiarato un incremento produttivo reale superiore all´ 1% (in Particolare, il 27% ha addirittura beneficiato di un aumento superiore al 10%). Per converso, il 32% delle imprese ha evidenziato una riduzione dei livelli produttivi superiore al -1 %. A tale proposito si osserva che, scomponendo le dinamiche produttive per dimensione, le imprese più grandi, con fatturato superiore ai 20 miliardi, denotano performance migliori (+ 2,1%) rispetto alle realtà di minore dimensione. "Il risultato complessivo del settore nei confronti del mercato estero - continua Brotini - è sicuramente positivo: a fronte di una sostanziale stabilità del dato delle importazioni si è avuta una variazione del saldo commerciale rispetto ai primi 8 mesi del ´ 99 pari al 7,7% in valore" .  
   
 

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