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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Dicembre 2000 |
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RAPPORTO SUL RISPARMIO BNL E CENTRO EINAUDI: NASCE IL RISPARMIATORE "FAI DA TE" CRESCE LA GESTIONE AUTONOMA DEL PATRIMONIO PERSONALE MA LE BANCHE RIMANGONO UN IMPORTANTE PUNTO DI RIFERIMENTO PER L´INVESTIMENTO DELLE FAMIGLIE ITALIANE
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Roma, 19 dicembre 2000. <<Faccio da me>>: è questa la risposta del risparmiatore del Duemila interrogato sulla gestione del proprio patrimonio. Lo dice il Xviii Rapporto Bnl-centro Einaudi sul risparmio e i risparmiatori in Italia, basato su un´indagine Doxa - svolta nel mese di giugno 2000 e arricchita con un instant poll telefonico a ottobre - su un campione rappresentativo di oltre mille famiglie italiane. Il Rapporto, che quest´anno ha come titolo Un risparmiatore "fai da te", evidenzia la crescente tendenza da parte degli italiani a decidere, in maniera autonoma e attiva, le caratteristiche del proprio risparmio, traendo vantaggio dalla sempre maggiore molteplicità degli strumenti finanziari oggi presenti sui mercati e sfruttando le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. Lo studio, inoltre, ed è una novità di quest´anno, mette a confronto i comportamenti dei risparmiatori italiani rispetto a quelli degli altri Paesi europei. Il Rapporto è stato presentato ieri a Roma al Centro Documentazione Economica per Giornalisti, rispettando la tradizione di pubblicarlo nelle ultime settimane dell´anno di riferimento. In occasione della presentazione si è tenuta una tavola rotonda alla quale hanno partecipato: Davide Croff, amministratore delegato di Bnl; i professori Giuseppe Russo e Mario Valletta del Centro Einaudi, coordinatori del gruppo che ha realizzato la ricerca. Nel Duemila - emerge dal Rapporto - il concetto di "far da sé" si è manifestato nel ritrovato interesse per gli investimenti immobiliari e nella crescente propensione verso gli impieghi in azioni: in Borsa ha operato il 26,4% degli intervistati, con una crescita di circa il 7% rispetto al ´99. Anche nella scelta delle formule di previdenza integrativa, molti risparmiatori preferiscono "far da sé" investendo sul mercato piuttosto che aderendo alle nuove forme collettive. Ciò è dovuto anche a una persistente sfiducia del risparmiatore che teme soprattutto l´instabilità dei mercati finanziari: da qui la sua volontà di trovare autonomamente le informazioni che maggiormente gli interessano. Il "fai da te" del risparmiatore è espresso anche da un´altra importante novità: lo sviluppo di prodotti e servizi bancari e finanziari on line che lo spingono a diventare gestore delle sue finanze personali. Il fenomeno, pur se limitato, è in crescita. Dall´istant poll - che offre un quadro "dell´ultima ora" sugli atteggiamenti dei risparmiatori verso l´evoluzione di servizi tecnologici - risulta che il 5,7% dei possessori di conto corrente effettua operazioni bancarie o finanziarie su Internet e che ogni mese sempre più famiglie si avvicinano ai servizi presenti sulla Rete. La gestione del conto corrente da casa e il trading on line si confermano le funzionalità più confacenti ai bisogni e alle esigenze degli utenti abituali del pc banking. In questo quadro, la gestione diretta e attiva del risparmio non "svilisce" il ruolo delle banche che, anzi, crescono nel voto medio loro riconosciuto dai risparmiatori (7 su 10 contro i 6,7 decimi del ´99). Esse riescono infatti ad assecondare, in modo tempestivo, i bisogni dei clienti, creando prodotti e servizi finanziari sempre nuovi e restano il vero punto di riferimento per il risparmio. La banca, dunque, rimane il soggetto abilitante anche i comportamenti autonomi. Il Xviii Rapporto Bnl - Centro Einaudi sul risparmio e i risparmiatori in Italia è presentato in volume, edito da Bnl Edizioni e Guerini e Associati. |
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