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Notiziario Marketpress di
Giovedì 19 Ottobre 2006 |
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INQUINAMENTO LUMINOSO E RISPARMIO ENERGETICO
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Trieste, 19 ottobre 2006 - Il presidente Uberto Fortuna Drossi (Citt) ha riunito la Iv Commissione consiliare nella sala de Rinaldini per l´illustrazione del testo sull´inquinamento luminoso e il risparmio energetico elaborato dal Comitato ristretto che ha unito le quattro proposte rispettivamente di Giorgio Baiutti (Margh), che poi ha presieduto il Comitato stesso, di Luca Ciriani e Bruno Di Natale (An), di Giorgio Venier Romano (Udc), di Intesa Democratica con Nevio Alzetta (Ds) primo firmatario. Tredici gli articoli in tutto - ha così spiegato Baiutti - nati dalla revisione della proposta Alzetta e le cui finalità sono, tra l´altro, la riduzione dei consumi di energia elettrica e la prevenzione dell´inquinamento ottico e luminoso che derivi da qualunque tipo di impianto, anche pubblicitario; l´uniformità dei criteri di progettazione della qualità luminosa dei lampioni ai fini della sicurezza stradale; la protezione degli osservatori astronomici da questo tipo di inquinamento così come i ritmi biologici degli animali. Il cielo stellato - si legge ancora - è considerato patrimonio naturale da valorizzare; si considera inquinamento luminoso ogni forma di irradiazione di luce che vada oltre l´area a cui è funzionale e se è orientata al di sopra del piano dell´orizzonte. Si spiegano, poi, i compiti della Regione (incentiva l´adeguamento degli impianti, vigila e promuove corsi di aggiornamento per i tecnici del settore), delle Province (controllano il corretto uso degli impianti e individuano quelli di grande inquinamento, stipulano accordi di programma con i Comuni, redigono un piano di adeguamento alla legge), dei Comuni (soprattutto si dotano di piani di illuminazione - per i quali sono previsti contributi regionali - e garantiscono l´applicazione della legge). Non si dimenticano, poi, gli osservatori astronomici, incluso un loro elenco. Si regolamentano in modo tecnico le sorgenti di luce e l´uso dell´energia elettrica da illuminazione esterna, si prevedono i contributi regionali ma anche le sanzioni, si prevede l´adeguamento degli impianti esistenti con relative verifiche. La riunione è stata utilizzata anche per valutare l´opportunità - infine scartata - di legiferare insieme tutti i tipi di inquinamento, dunque anche l´atmosferico e l´acustico. . |
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