Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Dicembre 2000
 
   
  TENDENZE PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2001 : VA DI MODA IL COLORE

 
   
  Milano, 21 dicembre 2000 - Milano ancora una volta "caput mundi", almeno per quanto riguarda la moda. Con Milano Collezioni e Momi-modamilano il capoluogo lombardo ha ospitato due importanti vetrine delle ultime tendenze di un settore in cui il Made in Italy ha dimostrato tanta vitalità. Il panorama delle collezioni primavera-estate 2001 si presenta come un insieme di stili che propongono un tocco di passato, interpretano il presente e guardano al futuro. E´ un complesso di tendenze rielaborate con nuova energia creativa fatta di colpi di colore e abbinamenti di materiali che si armonizzano fra loro per ottenere, nell´insieme, risultati a sorpresa. Mentre il nero assoluto è in declino, torna di attualità il colore che dipinge la bella stagione con un tripudio di fantasie: toni caldi e luminosi dei sabbia, sfumature terrose e verdi grigiati, ma anche tinte iridescenti e illuminate d´oro per un look contemporaneo. Lo chic borghese risorge, ma reinterpretato in chiave glamorous, venato di sfumature sexy, ammorbidito da un tocco di malizia e leggerezza. Gonne pieghettate, pantaloni morbidi, soprattutto tailleur, rimodernati, naturalmente, magari con impunture e tagli in sbieco. Tra le basi materiche trionfano il jersey in primo piano, il cotone, il lino e la seta, anche in mischia con altre fibre, oppure materiali forgiati dalla tecnologia, performanti ma dall´aspetto nature. Pelle, jeans, sete e voile sono gli ingredienti essenziali della collezione di Marina Babini, mentre i colori blu, rosso, bianco, cuoio e turchese sembrano i preferiti per uno stile originale all´insegna di una femminilità che brilla di giorno come di sera. Colori raffinati, toni vivaci e decisi, ricami con cristalli e paillette in tinte contrastanti nella collezione di Luciano Soprani che veste una donna sensuale e femminile, una donna che usa chiffon, organze jacquard e pizzi come armi necessarie per sedurre. Ma anche giacche impeccabili da atelier spesso abbinate a capi etnici. Entrare nella collezione di Mariella Burani è tutte le volte una sorpresa: ogni stagione è una nuova puntata. Tra originali sfumature, toni del rosa e impalpabili satin, l´abito, così facile da mettere, così facile da togliere, è protagonista: lungo o corto, aderente o fluido, floreale o colorato, sempre femminilissimo. Studiati i dettagli, veri accenti di eleganza. Mariella Burani lo coniuga in ogni stagione in modi sempre nuovi. Tante proposte, scoppiettanti come fuochi d´artificio, da De Santis Dali, affermata griffe italo-tunisina che pennella di luce le tendenze new classic con un appeal in più: il sexy glam-chic che occhieggia nello spacco della gonna a trapezio, nella generosa scollatura del top, lungo la schiena della blusa in cady o nelle morbide aderenze degli abiti da cocktail. L´importanza di distinguersi con stile ispira la collezione Avon Celli che predilige twin set, polo, polo-gilet, polo-camicia, cardigan e t-shirt di maglia. Grande la cura riposta nei materiali (cashmere, cashmere seta, cotone, viscosa stretch) che sono sapientemente lavorati. Trova ispirazione nella voglia di coniugare femminilità con eleganza chic la collezione Ferré Studio che avvolge la donna in tailleur in lana natural stretch, abiti sagomati e longuette, bluse e pantaloni con coulisse, gonne a pieghe piatte e piccole fasce copriseno, camicie guru e pantaloni alla pescatora. L´importanza di distinguersi con stile ispira la collezione "Active Cashmere Gold", che predilige tessuti preziosi quali la seta, il cashmere, la georgette resi lucenti da fili di lurex. Le linee sono asciutte: pantaloni e gonne a vita bassa, maglie con maniche a tre quarti, camicie volatili e sensuali in coloratissime stampe geometriche. Certo non passerà inosservata la collezione di Luca Moretti, studiata nei minimi dettagli e realizzata con materiali di elevata qualità: jersey, mischie di ricerca avanzata, organza, licra, seta, raso elasticizzato. Sbocciano invece fiori in Casa Calderara: applicati o dipinti li troviamo su abiti e gonne per fermare uno spacco sexy o un´intrigante scollatura. Lo stile di Maria Calderara da sempre è fatto così: originale e speciale. Spontanea e femminile è la donna dal fascino contemporaneo di Gigliola Curiel, che rintraccia nel passato gli intramontabili punti di riferimento dell´eleganza classica, dall´abito impreziosito da profondi scolli e gonna al ginocchio alla giacca rivisitata da moderne lavorazioni, ai pantaloni "tromp l´oeil" realizzati in tessuti fluttuanti con delicate sovrapposizioni. Tutta studiata per garantire un perfetto equilibrio fra tradizione e tecnologia è la collezione Abigaille, che presenta con ricercata semplicità capi eleganti, ma pratici, che si possono intercambiare secondo la necessità al momento dell´uso. Per la sera raffinati tailleur dalle giacche avvitate, calzoni ampi, micro top e gonne longuette in chiffon impalpabile. Di tutt´altro tipo, ma strepitosa per la funzionalità coniugata alla praticità d´uso la collezione Post Card, che punta su modellature confortevoli e su uno stile che non rinuncia mai alla ricercatezza. Seducente femminilità e romantiche armonie da Valerie Campbell che per la collezione primavera-estate del 2001 utilizza originali sfumature cromatiche. Ci sono tailleur, pantaloni, mini-tubini e abiti da sera realizzati in una preziosa sinergia di ricami, spacchi, trasparenze, sovrapposizioni. Aria tutta nuova da Debora Sinibaldi, che si conferma nel genere glamour-chic. Le forme sono diritte e leggermente appoggiate sui fianchi, le spalle sono rotonde, le gonne al ginocchio impercettibilmente svasate, i pantaloni sono larghi e fluidi oppure a jeans. Se, in rapida sintesi, queste sono le tendenze suggerite dai trendsetter in questo esordio di secolo, l´unica cosa semplice da dire, tuttavia, è che ormai ci si veste come si vuole e la moda, comunque, sarà quella che si vedrà per la strada. Ciò che è sicuro invece è che l´anonimato non sarà nelle corde di questo nuovo millennio. (S. Valier) 1945.  
   
 

<<BACK