Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 22 Dicembre 2000
 
   
  A CREMONA UNA NUOVA STAGIONE DI GRANDI MOSTRE

 
   
  Veramente intenso è il programma di lavoro che l´A. P. I. C. (l´Associazione Promozione Iniziative Culturali nata nel 1996 per volontà della Provincia di Cremona, della Camera di Commercio, dei Comuni di Cremona, Crema, Casalmaggiore e dell´A. P. T. Del Cremonese) ha saputo delineare fino alla primavera del 2004, con uno sforzo ideativo e progettuale che si raccorda ai tempi della programmazione turistica internazionale e che consente il necessario respiro alla elaborazione scientifica, alla organizzazione e alla promozione delle singole iniziative. L´impegno risponde essenzialmente ad un bisogno di fare cultura, per mantenere aperte, pur nella esasperata contraddittorietà del presente e nella sofferenza del sentire dell´uomo contemporaneo, possibilità sempre nuove di comunicare emozioni e tensioni, in un affinamento della capacità di comprendere e relazionare; tuttavia, con coraggio, puntiamo anche a vincere - in tempi ragionevolmente brevi - la scommessa di riconoscere Cremona e la sua provincia fra le mete stabili dei grandi flussi turistici che ridanno smalto al prestigio, all´orgoglio e alla capacità di sviluppo, anche economico, di intere comunità. L´auspicio è quello di sempre: che i nuovi progetti possano ripagare gli sforzi di tutti nell´offrire ai visitatori - che attendiamo numerosi già ai due grandi appuntamenti del 2000 - una insostituibile occasione di conoscenza, insieme al richiamo fascinoso e sottile di questa nostra provincia e del suo glorioso passato, nel quale sono fiorite esperienze artistiche e tradizioni musicali uniche al mondo. Gian Carlo Corada, Presidente della Provincia di Cremona e dell´Associazione Promozione Iniziative Culturali. Cremona Mostre: Cremona: "Vincenzo Campi: scene del quotidiano", Cremona: "Dipingere la musica. "Strumenti in posa nell´arte del Cinque e Seicento". Vincenzo Campi Scene Del Quotidiano (Cremona, Museo civico Ala Ponzone, via Ugolani Dati 4, fino al 18 marzo 2001). Una città compatta, dalle solide mura, con belle chiese e palazzi sontuosi: così appare la Cremona del Cinquecento nella pianta disegnata da Antonio Campi nel 1578. Roberto Longhi definì la città di quel tempo "una piccola Anversa". E proprio con le Fiandre, i suoi mercanti e i suoi banchieri, Cremona - già allora città agricola per eccellenza - tesseva intensi traffici. Malgrado i potenti di turno fossero di volta in volta milanesi, veneziani, francesi e spagnoli, la città e i suoi quarantamila abitanti godevano di floridezza. E quando la Spagna la conquistò definitivamente nel 1535, per Cremona cominciò un periodo ancora più prospero. In questi anni nasce Vincenzo Campi, il più giovane di una famiglia di artisti che annovera il capostipite Galeazzo e i figli Giulio, Antonio e, naturalmente, Vincenzo; mentre Bernardino, che pure aveva lo stesso cognome, non era neppure parente. È a Vincenzo che oggi Cremona, nelle nuovissime sale espositive del Museo civico Ala Ponzone, riserva una mostra importante che arriva a quindici anni esatti dall´allestimento dedicato all´intera famiglia e alla cultura artistica cremonese nel Cinquecento. L´idea della mostra su Vincenzo Campi è nata tre anni fa, in occasione della scoperta del "San Martino", un dipinto di Vincenzo che si rifà a una secolare tradizione delle campagne lombarde: l´11 novembre, giorno dedicato al santo, i contadini traslocavano da una cascina all´altra in cerca di lavoro, raccogliendo le loro misere cose sui carri. Il quadro - che raffigura dunque un trasloco - è stato rinvenuto negli uffici della Prefettura di Cremona, dove era giunto dopo numerosi passaggi nel corso dei secoli. Restaurato e oggi custodito alla pinacoteca cremonese, l´opera illustra uno spaccato di vita quotidiana, di quelle "scene del quotidiano" che connotano e circoscrivono il tema della mostra. Non tutte di Vincenzo Campi sono le oltre quaranta opere esposte: il Comitato scientifico - coordinato da Franco Paliaga e composto da Luisa Bandera†, Giacomo Berra, Angela Ghirardi, Mina Gregori, Valerio Guazzoni, Bram de Klerck, Francesco Landolfi, Mario Amedeo Lazzari e Gianni Toninelli - ha accostato anche altri dipinti cinquecenteschi, in modo da suggerire un confronto con l´artista cremonese. Ma, accanto ad una singolare natura morta dell´Arcimboldo da New York, a opere di Jacopo Bassano da Vienna, ad un´opera inedita della scuola dei Bassano da Cremona, ad opere da Berlino, Firenze, Milano, Parigi e Trento, a dipinti fiamminghi da Modena, Napoli, Parma, Sestri Levante e Verona, è soprattutto Vincenzo Campi a riservare le principali sorprese. Insieme alle opere più note dalla Pinacoteca di Brera, dallo Staatliche Museen di Berlino e dagli Uffizi di Firenze, vengono presentati un dipinto, mai visto in Italia, proveniente dal Musée des Beaux-arts di Lione, opere di derivazione dello stesso soggetto conservate in collezioni private e, vera novità della mostra, cinque tele assolutamente inedite che, per la prima volta dopo quattro secoli, dal castello della Baviera dove sono conservate tornano nella città in cui furono dipinte. Nessuno, a parte i proprietari e qualche ospite privilegiato, da allora ha mai potuto ammirarle: la loro presenza, da sola, giustifica una visita alla mostra. Anche per questo siamo particolarmente orgogliosi di un progetto che riapre per l´Associazione Promozione Iniziative Culturali di Cremona (A. P. I. C. ) una stagione di grandi mostre, favorita - nel nostro caso - dalla fondamentale collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia, di prestigiosi musei italiani e stranieri, del Comune di Cremona e del Museo civico Ala Ponzone che ospita l´evento e lo arricchisce di numerose presenze artistiche, della Fondazione Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde e di una ben nota ditta cremonese, la Gennaro Auricchio S. P. A. , che, come sponsor ufficiale, ha voluto insieme a noi rendere omaggio ad uno fra i pittori più importanti dell´arte italiana del Cinquecento. Catalogo Skira, Sponsor ufficiale: Auricchio S. P. A. , Sponsor tecnici: Tartaglia Fine Art, Axa Nordstern Art "Vincenzo Campi: scene del quotidiano":Biglietti e agevolazioni, Intero 12. 000, Ridotto 9. 000, Comitive di almeno 10 persone, militari, ragazzi al di sotto dei 14 anni di età, ultrasessantenni, prenotazioni via e-mail: apic@digicolor. Net Ridotto speciale 7. 000, Scuole, gruppi oltre 200 persone, visitatori di mostre contemporanee collegate, possessori di: carta Fs "Amico Treno", biglietto ferroviario in arrivo a Cremona, coupon Carnet, tessera Touring Club. .  
   
 

<<BACK