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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Settembre 2009
 
   
  SANITA’: SI RAFFORZA LA COLLABORAZIONE TRA TRENTINO E VENETO INCONTRO A VENEZIA SU INFLUENZA, FARMACIE DI CONFINE, FLUSSI DI MOBILITÀ, FORMAZIONE E LOTTA ALLE LISTE D´ATTESA

 
   
  Venezia, 7 settembre 2009 - Svariati ambiti di nuova collaborazione in campo sanitario tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione del Veneto sono stati individuati nel corso di un incontro, tenutosi il 3 settembre a Venezia, tra l’assessore provinciale alla salute Ugo Rossi e quello alla sanità del Veneto Sandro Sandri. Nuova influenza, flussi di mobilità, farmacie di confine, formazione, collaborazione nella lotta alle liste d’attesa, in un quadro allargato anche a Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano, sono i fronti sui quali Rossi e Sandri hanno concordato di avviare il lavoro comune, da effettuare anche attraverso l’attivazione di alcuni tavoli tecnici. Per favorire i cittadini residenti in Primiero si è prevista la possibilità di prenotare le visite specialistiche su Feltre tramite il Centro unico prenotazioni dell´Azienda provinciale per i Servizi sanitari di Trento. “Un confronto molto proficuo – hanno sottolineato entrambi – perché le questione di interesse comune sono molte, a cominciare dalla gestione di alcune situazioni che riguardano in particolare Trento da un lato e le province di Verona e Belluno dall’altro”. Primo aspetto, la nuova influenza: su questo fronte, Veneto e Trentino sono pronti a collaborare per la presa in carico dei pazienti e la gestione dei vaccini nelle aree confinarie, in modo da fornire alla gente il miglior servizio possibile. Uno specifico Tavolo tecnico è stato attivato per approfondire la valutazione sui flussi di mobilità interregionale, in particolare nelle zone dell’alto Lago di Garda e del Feltrino. Il tavolo prenderà anche in considerazione le opportunità per un miglior uso del punto di primo intervento di Malcesine e del pronto soccorso di Arco. Un secondo tavolo prenderà in considerazione la questione delle borse di studio delle scuole di specialità, che riguarda in particolare gli studenti trentini che gravitano sull’Università di Verona. Accolto anche l’appello di Federfarma per definire e sottoscrivere un accordo che consenta da parte delle farmacie di confine, preventivamente individuate dalle due parti, di accettare ricette ed erogare farmaci anche a utenti provenienti dall’altra regione che, per motivi logistici o di cura, trovino più comodo rivolgersi a farmacie ubicate in un territorio diverso da quello della regione o provincia di residenza. Molto rilevante, infine, il “disegno”, che potrebbe coinvolgere non solo Veneto e Trento, ma anche Bolzano e Friuli, per incidere sinergicamente sul problema delle liste d’attesa. Una prima mossa potrebbe essere la definizione di un sofisticato sistema di rilevamento sull’attività dei professionisti che operano sia nel pubblico che in regime privato. .  
   
 

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