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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Settembre 2009
 
   
  VENTESIMO ANNIVERSARIO DEL MUSEO DELLE CULTURE DI LUGANO «ENDOCOSMI. VERSO IL MUSEO DELLE CULTURE. 1989-2009»

 
   
  Milano, 7 settembre 2009 - Mercoledì 23 Settembre, il Museo delle Culture di Lugano compirà vent´anni, presentandosi al pubblico con due rilevanti novità: il nuovo allestimento permanente, realizzato nel corso di due anni senza ricorrere a crediti straordinari, e l´operatività dell´innovativo «Sistema delle attività» che pone il Museo all´avanguardia in Europa nell´ambito della gestione integrata delle attività culturali, e che è già preso a modello per analoghe istituzioni in Svizzera e in Italia. L´allestimento permanente, concepito dall´équipe di giovani ricercatori del Museo con la consulenza architettonica e museotecnica di Athena Demenga e Giulio Zaccarelli, è molto leggero e intende da una parte armonizzare le collezioni alla cornice architettonica, dall´altra suggerire i contesti originari della produzione e della fruizione dell´opera d´arte, per mezzo di fotografie d´epoca e particolari accorgimenti visivi. Il percorso di visita è caratterizzato dalla possibilità di un accostamento diretto (fenomenologico) all´opera d´arte, da più livelli di lettura e dalla compresenza di quattro diversi percorsi di visita: il viaggio nei Mari del Sud, gli «ethnos», i temi antropologici, e l’analisi degli stili. In tal modo, l´osservatore può avvicinarsi all´opera d´arte, approfondendone i significati e i valori a seconda dei suoi interessi e della sua disponibilità di tempo. Il sistema delle attività è un modello di gestione a basso costo fondato sull´interazione sistematica col territorio, al fine di trovare, oltre alle consuete risorse, anche importanti economie di scopo che valorizzino il lavoro realizzato dal Museo e lo configurino organicamente all´interno di reti locali e internazionali. Assi portanti di tale sistema sono l´originalità delle proposte scientifiche e museali, che sono da quattro anni tutte ideate e realizzate dal Museo, e un sistema fondato sulla pianificazione e la programmazione a medio termine che ha permesso, a partire dal 2006, anche di «esportare» le esposizioni temporanee e le attività scientifiche del Museo e il buon nome di Lugano in numerose città svizzere e italiane. Le aree di attività che costituiscono il sistema integrato del servizio pubblico che il Museo offre alla comunità sono: la ricerca scientifica; la conservazione il restauro e la museotecnica; le attività educative e di alta formazione; le attività espositive; le attività di documentazione (biblioteca specialistica e archivio iconografico); la comunicazione. Il progetto di «riscrittura» del Museo delle Culture e delle sue funzioni, sino al suo ipotizzato trasferimento a Villa Malpensata, fa parte del più ampio programma di sviluppo del Polo Culturale luganese che avrà il suo momento centrale con l´inaugurazione del Centro Culturale nel 2013 nel quale convergeranno le rinnovate attività del Museo d´Arte e le attività musicali e teatrali. La storia del Museo e dell´edificio che lo ospita sarà invece presentata al pubblico attraverso un´esposizione temporanea realizzata nelle tre sale al pianterreno dell´Heleneum intitolata «Endocosmi. Verso il Museo delle Culture. 1989-2009». Il filo conduttore del percorso espositivo saranno le visioni del mondo di tre figure che a diverso titolo hanno plasmato l’anima del Museo e della Villa che lo accoglie. Le tre sezioni sono dedicate a Hélène Margarete Bieber, che negli anni ‘30 fece edificare l’Heleneum, (la «Ricerca del genius loci»), al grande studioso di cultura religiosa Elémire Zolla che vi diresse negli anni ‘70 l’Istituto Ticinese di Alti Studi (il «Rifugio dello spirito») e di Serge Brignoni (le «Affinità segrete»), la cui collezione d’arte etnica costituisce il nucleo del Museo. L’allestimento prevede che tali visioni siano messe suggestivamente a confronto con alcune importanti opere d´arte del Museo. Una quarta sezione, più piccola, indirizzerà i visitatori dal pian terreno ai piani superiori del Museo, proponendo le chiavi di lettura del nuovo percorso espositivo permanente. L´esposizione sarà a cura dello Staff del Mcl. L´allestimento sarà di Giulio Zaccarelli, responsabile del Laboratorio di Conservazione e Museotecnica del Mcl, e di Nicoletta Ossanna Cavadini. .  
   
 

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