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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Settembre 2009
 
   
  CACCIA E CULTURA NELLO STATO SABAUDO XVI-XVIII SECOLO: ALLA REGGIA DI VENARIA

 
   
  Milano, 7 settembre 2009 - “Quel cavalier ch’ardirà di affrontare gl’animali più fieri ne’ boschi, non temerà nei campi di battaglia l’incontro de’ più feroci nemici, sicché possiam concludere che la guerra sia veramente l’arte de’principi e che la caccia al cervo ne sia la maestra”. Le parole di Amedeo di Castellamonte, dal suo volume dedicato a Venaria Reale, sono specchio dell ruolo riconosciuto alla caccia nella cultura d’Antico Regime e introducono il primo dei Convegni della Reggia di Venaria, a cura del Consorzio La Venaria Reale, che dopo il ciclo di Conversazioni a Corte, prosegue l’attività formativa e di approfondimento culturale. “Caccia e Cultura nello Stato Sabaudo. Xvi-xviii secolo”: questo il titolo del convegno, in programma dall’11 al 12 settembre prossimo, al Centro Internazionale del Cavallo e al Centro di Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”. Un’iniziativa aperta al pubblico di esperti e curiosi, completamente gratuita, senza obbligo di prenotazione. L’arte venatoria fu, in effetti, una delle pratiche per eccellenza della società dei principi e, come metafora della guerra, costituì uno dei rituali principali alla corte di uno Stato militare come quello sabaudo. Uno, ma non l’unico. Ricostruendo la presenza della caccia nei vari settori del sapere, dalla letteratura alla musica, dall’arte all’architettura, con questo suo primo convegno, il Consorzio La Venaria Reale va alle radici stesse dell’esistenza della Reggia e, insieme, affronta uno dei nodi centrali della storia della corte sabauda. Il convegno è promosso e organizzato dal Consorzio di Valorizzazione Culturale La Venaria Reale, con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università della Valle d’Aosta e con il Centro Internazionale del Cavallo, con il patrocinio del Centro studi “Europa delle Corti” e il sostegno del Centro di Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”. Il comitato scientifico, coordinato da Andrea Merlotti, è composto da: Paola Bianchi, docente di storia dell’Europa presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università della Valle d’Aosta; Carlo Girardi, presidente del Centro Internazionale del Cavallo «La Venaria Reale» e docente di Farmacologia veterinaria presso la facoltà di Medicina veterinaria dell’Università di Torino; Andrea Merlotti, responsabile dell’Ufficio studi del Consorzio La Venaria Reale; Pietro Passerin d’Entrèves rettore dell’Università della Valle d’Aosta e docente di zoologia presso la Facoltà di Biologia dell’Università di Torino; Carla Enrica Spantigati, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte e Direttore scientifico del Centro Conservazione e Restauro «La Venaria Reale». Questo convegno è il primo capitolo di un più ampio progetto di studio sulla caccia nelle corti dell’Antico Regime, che proseguirà con un convegno internazionale sul tema “Le cacce reali”, organizzato in collaborazione con il Centro studi “Europa delle corti”. .  
   
 

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