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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Settembre 2009
 
   
  COMUNE POTENZA, OPPOSIZIONE SU RIFIUTI: BASTA ASPETTARE

 
   
  Potenza, 7 settembre 2009 - L’opposizione nel consiglio comunale di Potenza chiede al primo cittadino del capoluogo che “agli annunci seguano subito i fatti riguardo alla gestione dei rifiuti” e che “non si ripeta il dover ascoltare ancora promesse non mantenute come l’ultimazione nei due anni dei lavori del nodo complesso del Gallitello, l’inaugurazione del Ponte attrezzato che si sarebbe dovuto aprire dopo l’ennesimo rinvio, a detta del primo cittadino, lo scorso mese di luglio. La lista è lunga e continua con i ritardi dei lavori in esecuzione per il nodo dell’ospedale San Carlo, l’inaugurazione di Piazza Mirralles in Via Tirreno ed altri esempi di “ordinaria amministrazione” a cui non è possibile abituarsi”. Così il Coordinamento dei gruppi di opposizione “porta all’attenzione la stasi e l’immobilismo della maggioranza al Comune ed alla Provincia che, dopo aver preso atto di un problema sempre più serio come quello dei rifiuti, continuano a temporeggiare senza determinare strategie mirate alla risoluzione della questione”. “Sul problema rifiuti tutto tace, ma nonostante il silenzio del sindaco del capoluogo la realtà non è meno evidente. In città e non solo ma anche nelle contrade, nei comuni limitrofi, i cassonetti- evidenziano i gruppi di opposizione- sono pieni di spazzatura e lo scenario che si presenta potrebbe essere solo una piccola anticipazione di quello che non è escluso si verifichi da qui a breve. Meraviglia l’atteggiamento del primo cittadino che, durante la campagna elettorale, ha parlato tanto di Potenza come una città che dovrà sapersi integrare e confrontarsi aprendosi al territorio ed inserendosi nel prossimo piano metropolitano ma che, invece, impone le sue scelte ai comuni limitrofi mettendoli in serie difficoltà per l’organizzazione della raccolta rifiuti”. “I residenti del capoluogo- affermano i gruppi di opposizione- forse sono anche disposti ad aspettare i pure insopportabili ritardi che fanno slittare il completamento di molte opere pubbliche, ma non possono certo accettare l’idea di dover ancora attendere di sapere come potrà risolversi la questione relativa alla gestione dei rifiuti, che riguarda anche la ridefinizione del ruolo dell’Acta”. .  
   
 

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