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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Settembre 2009 |
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NUOVO POLO TAC A UDINE
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Udine, 7 settembre 2009 - "L´introduzione delle nuove Tac dovrà consentire una concreta integrazione tra strutture all´interno del dipartimento di radiodiagnostica, che è la vera scommessa che un´Azienda integrata si gioca sul terreno dei servizi, e soprattutto la condivisione e la concessione non proprietaria delle macchine, unite alla flessibilità organizzativa collegata ai bisogni di utilizzo dei professionisti a scopi di assistenza e ricerca". E´ quanto ha sottolineato, il 3 settembre, l´assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, nel corso della cerimonia di inaugurazione del nuovo Polo Tac dell´ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, alla presenza del direttore generale dell´Azienda ospedaliero-universitaria, Carlo Favaretti. Kosic ha rimarcato l´importanza di una visione unitaria dell´offerta del sistema sanitario regionale e soprattutto l´innovazione del concetto di una gestione non proprietaria delle tecnologie all´interno dell´ospedale. "I parametri di distribuzione e di intensità di dotazione tecnologica - ha fatto notare Kosic - non sono più genericamente individuabili in termini di numero di macchine pro capite, per esempio una Tac ogni 50 mila abitanti, bensì oggi possono e devono essere determinati in relazione alla casistica effettiva, alla sua complessità e al ruolo attribuito alle strutture dalla programmazione sanitaria nel rispetto di criteri di sicurezza per l´utente e gli operatori, di efficacia e efficienza del percorso terapeutico e di economicità per la comunità regionale". Posto al piano interrato del padiglione 4, nell´area dipartimentale della diagnostica per immagini, in locali completamente ristrutturati, il polo si presenterà come un blocco unico di tecnologie avanzate, dotato di tre Tac di nuova generazione. In particolare la terza, la "Discovery", è una macchina unica in Europa nel settore per caratteristiche di rapidità, qualità di immagine e riduzione della dose di radiazioni. L´organizzazione del polo tiene conto di un´utenza sia interna che esterna all´ospedale e sul fatto che vi saranno esami da eseguirsi in urgenza ed altri solo in elezione. "La collocazione - ha spiegato il dott. Daniele Gasparini, direttore dell´Unità di radiologia diagnostica vascolare e interventistica - è strategica perché permette la separazione dei flussi in urgenza e di degenti nell´ospedale da quelli degli esami programmati. L´adiacenza al polo angiografico, in particolare, consentirà di trasportare pazienti con criticità acute per l´adeguato trattamento in tempi estremamente rapidi. Le sale di lettura separate dall´area tecnica e di indagine, inoltre, renderanno l´organizzazione medica più efficiente ed utile anche alla preparazione dei medici nel corso di specializzazione". Con l´installazione delle due nuove Tac, l´utilizzo di una terza per le simulazioni di radioterapia e il trasferimento di un´altra da Udine a Cividale, l´ospedale conta di ottenere importanti riduzioni di tempi di attesa nella radiologia, a fronte di un investimento di tre milioni e 800 mila euro, compresi gli oneri di struttura. All´inaugurazione sono inoltre intervenuti il sindaco di Udine, Furio Honsell, il presidente della Provincia, Pietro Fontanini, il rettore dell´Università di Udine, Cristiana Compagno, e il preside della Facoltà di medicina, Massimo Mazzocchi. . |
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