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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Settembre 2009 |
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COOPERAZIONE SANITARIA: PARTE IN PIEMONTE UN NUOVO UN PROGRAMMA DI ASSISTENZA PER I MINORI PROVENIENTI DA PAESI IN VIA DI SVILUPPO
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Torino, 7 settembre 2009 - Continua l’impegno del Piemonte sul fronte della cooperazione sanitaria con i Paesi in via di sviluppo. Dopo l’introduzione nel maggio dello scorso anno della possibilità per i dipendenti delle aziende sanitarie di usufruire di limitati permessi di aspettativa retribuita per prestare la propria opera professionale all’estero, in questi giorni la Regione ha firmato con l’ospedale infantile Regina Margherita e con il Comune di Torino un protocollo per l’attuazione di un programma di assistenza sanitaria a favore di minori che non possano essere curati nel loro Paese. «Una legge del 1997 - spiega l’assessore Artesio - prevede che le Regioni mettano a disposizione dei propri ospedali risorse finalizzate ad erogare prestazioni di alta specializzazione, per gravi malattie, a cittadini provenienti da Stati nei quali non esistano le competenze medico-specialistiche adeguate e con cui non siano in vigore accordi di reciprocità o questi ultimi non siano attuabili per ragioni contingenti. In Piemonte, le iniziative in questo senso sono state regolate con una legge regionale approvata dalla precedente amministrazione. Nel caso dei bambini, però, l’esperienza ha dimostrato come sia necessario prevedere anche un percorso socio-assistenziale specifico per il piccolo paziente e per coloro che lo accompagnano». Di qui la decisione di definire un nuovo protocollo, in cui si assegna specificamente all’ospedale Regina Margherita il compito di garantire, anche attraverso la collaborazione con altri presidi, il ricovero e la cura dei bambini malati. La segnalazione del caso all’ospedale infantile dovrà essere effettuata da un’associazione avente sede legale e operativa in Piemonte, che dovrà presentare anche un programma di accompagnamento sociale del minore, impegnandosi a pagare le spese di viaggio e il soggiorno di eventuali familiari. La possibilità dell’intervento dovrà poi essere valutata da una commissione tecnica composta da rappresentanti della Regione, del Comune di Torino e del Regina Margherita stesso. Per il progetto, nel 2009, la Regione ha previsto uno stanziamento in bilancio di un milione e 580 mila euro. . |
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