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Notiziario Marketpress di
Giovedì 19 Ottobre 2006 |
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TERRE DI CINEMA QUATTRO REGIONI INSIEME PER SOSTENERE IL CINEMA EUROPEO
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Roma, 19 ottobre 2006 - Unire le forze per contare di più, nel mercato europeo e internazionale del cinema e dell’audiovisivo. Dimostrare che esiste, nel nostro continente, una tradizione che può competere con tutte le altre terre mondiali della settima arte; scommetterci sopra con investimenti importanti, in termini di persone e mezzi. E costituire, dunque, una rete di talenti artistici, competenze tecniche e risorse industriali, per sostenere e promuovere la ricchezza e la diversità culturale del cinema europeo. È questo il senso della dichiarazione comune sulle coproduzioni cinematografiche sottoscritta ieri, nell’ambito del convegno “Terre di Cinema”, dall’assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, Giulia Rodano, dal vicepresidente dell’Ile de france con delega alla cultura Francis Parny, da Kirsten Niehuus, Managing Director Medienboard Film Funding del land Berlino-brandeburgo e Amado Gimenez Prezioso, direttore generale della promozione culturale della Comunidad autonoma de Madrid. Questa giornata, promossa e organizzata dall’assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, rappresenta quindi un considerevole passo in avanti nel cammino comune intrapreso lo scorso anno dalle Film commission con la rete Crc, “Capital Region for Cinema”. Ora sono le Regioni stesse ad impegnarsi. Oggi, infatti, la Regione Lazio, il land Berlino Brandeburgo, l’Ile de France e la Comunidad de Madrid, decidono di dar vita ad un gruppo di lavoro costituito da loro rappresentanti per definire modalità finanziarie, regole e priorità artistiche di un progetto dedicato allo sviluppo del cinema europeo. Il gruppo partirà dalle sovvenzioni, dai dispositivi di sostegno e dalle leggi già esistenti all’interno delle singole regioni in materia di cinema ed audiovisivo. L’obiettivo è incentivare, finanziare e tutelare le coproduzioni cinematografiche bilaterali e multilaterali tra queste quattro regioni d’Europa. E allo stesso tempo, naturalmente, sollecitare, congiuntamente, tutto il continente europeo affinché apporti un sostegno crescente all’intero settore. Queste quattro terre di cinema, dunque, lanciano oggi una sfida importante, in grado sia di mutare radicalmente lo stato attuale del mercato europeo del cinema e dell’audiovisivo, che di rilanciare i nostri film e i nostri prodotti in quello mondiale. . |
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