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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Ottobre 2006
 
   
  "ABILITANDO", CASA DOMOTICA PER PERSONE DISABILI BECCALOSSI INAUGURA A BARGHE (BS) UN PROGETTO IPERTECNOLOGICO

 
   
  Barghe/Bs, 19 ottobre 2006 - "Un modello che ancora una volta parte da Brescia, dalla Lombardia, a conferma dell´elevato grado di sensibilità ed intraprendenza del nostro territorio. Un modo d´agire che ha fatto di questa Regione un simbolo, oltre che di produttività e di operatività, anche di solidarietà e sussidiarietà". Viviana Beccalossi, vicepresidente della Regione Lombardia, si è espressa così per illustrare la valenza sociale del progetto "Abilitando", inaugurato ieri a Barghe, in provincia di Brescia. Una casa ipertecnologica destinata ad ospitare soggetti disabili gravemente compromessi dal punto di vista fisico. Tre appartamenti, dotati di comandi vocali, fotocellule e automazioni, realizzati grazie al supporto della Regione e all´impegno della cooperativa Co. Ge. Ss. , insieme all´Asl di Brescia, la Comunità Montana e il Comune di Barghe. "Abilitando" è un unico nella provincia di Brescia e con poche applicazioni in tutt´Italia. Infatti, oltre agli ausili tecnologici, è supportato da personale assistenziale qualificato e da un gruppo di giovani volontari che collaborano a garantire che le abitazioni siano sempre vive e gli inquilini si possano tranquillamente integrare con la comunità che li circonda. "Questo progetto - ha aggiunto la vicepresidente Beccalossi - testimonia il successo della voglia di fare ricerca, di innovare, di migliorare ulteriormente le condizioni di vita della nostra società. Un passo in più verso l´autonomia, in grado di consentire ai soggetti disabili di essere più liberi ed indipendenti attraverso l´utilizzo strumenti tecnologicamente avanzati, di sviluppare le loro potenzialità e di compensare le diverse limitazioni funzionali". La Lombardia, infatti, si è sempre mostrata particolarmente sensibile a questo tipo di materia. E´ stata la prima Regione italiana a dotarsi di una legge (la n. 6 del 1989) per garantire ai disabili l´accessibilità in luoghi pubblici e privati, tramite l´adozione di strumenti all´avanguardia, che favoriscono l´abbattimento di barriere architettoniche. Una legge che prevede, fra l´altro, che i Comuni destinino almeno il 10% degli oneri di urbanizzazione per l´eliminazione delle barriere negli edifici e negli spazi di loro proprietà (esistenti prima dell´entrata in vigore della stessa), oltre che per l´esecuzione di lavori di "qualità progettuale" (progetti pilota). E´ interessante sottolineare anche la sinergia di Regione Lombardia con la legge nazionale 13/89, anch´essa volta ad abbattere le barriere architettoniche nell´edilizia residenziale, che ha portato a finanziare negli ultimi 15 anni interventi per quasi 50 milioni di euro. Inoltre, a seguito del blocco dei finanziamenti statali per questo tipo di intervento, Regione Lombardia non ha interrotto i lavori, ma ha anticipato significative risorse ritenendo prioritari interventi di questo tipo, e finanziando 5 milioni di euro per 10 progetti pilota per l´abbattimento delle barriere in edifici pubblici e su aree pubbliche. Anche l´assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, in un messaggio, ha espresso grande soddisfazione per l´iniziativa che - scrive l´assessore - "è un bellissimo esempio di come si possano coniugare finalità sociali con la qualità della realizzazione, garantendo, dunque, a chi vi abita un ambiente sicuramente molto confortevole e dotato delle più moderne tecnologie per la sicurezza in totale assenza di barriere architettoniche". "Voglio anche ricordare - aggiunge Scotti - che solo con lo scorso piano di Edilizia Residenziale e Pubblica abbiamo stanziato oltre 12 milioni di euro per la realizzazione di un centinaio alloggi e 613 posti letto destinati all´inclusione sociale confermando, in questo modo, l´attenzione tutta particolare che Regione Lombardia ha nei confronti di chi ha davvero bisogno di una casa". .  
   
 

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