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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Settembre 2009
 
   
  CRISI ITTIERRE HOLDING Ž INCONTRO IN REGIONE .

 
   
  Si e` tenuto l’ 8 settembre un incontro operativo organizzato dall``assessorato regionale alle Attivita` produttive per monitorare la situazione relativa alla Ittierre Holding e per informare i creditori - fornitori marchigiani sullŽandamento dellŽamministrazione straordinaria dellŽazienda. Hanno partecipato lŽassessore alle Attivita` produttive e Lavoro, Fabio Badiali, il dirigente del servizio Industria della Regione, Costa, il dirigente del servizio Lavoro, Montanini, uno dei tre commissari straordinari, avvocato Chimenti, il direttore generale, Suppancig, e il consulente, Arcaro. Presenti anche rappresentanti delle associazioni di categoria, dei sindacati, delle camere di commercio e delle provincie. ŽCredo che con lŽimpegno di tutti le difficolta` attuali, aumentate dalla crisi internazionale, siano superabili - ha detto Badiali - ringrazio i vertici Ittierre per essere venuti qui ad Ancona per incontrare e informare direttamente i tantissimi imprenditori della regione che hanno lavorato e lavorano con lŽimportante casa di moda. Domattina saremo di nuovo a Roma per incontrare il direttore generale del Ministero dello Sviluppo economico e relazionare sullŽincontro di oggi. A Roma avanzeremo richieste precise, tra cui linee di credito specifiche attivate con Cassa depositi e prestiti o Mediocredito, sospensione temporanea delle imposte per fornitori e faconistiŽ. La situazione finanziaria di Ittierre non e` delle piu` semplici, ma dallŽincontro sono emersi segnali positivi per il futuro di unŽazienda che rimane sana da un punto di vista industriale. In particolare Chimenti ha relazionato su rapporti con gli istituti di credito Ž Žhanno creduto nellŽazienda e ci hanno dato fiduciaŽ Ž sulle nuove licenze ottenute relative ad importanti marchi, che consentono di guardare con maggiore serenita` al futuro. Il commissario ha anche sottolineato il notevole ruolo che la Regione Marche sta rivestendo, anche presso il Ministero per lo sviluppo economico, nel tutelare le imprese coinvolte nella crisi Ittierre. Rilevante lŽinformazione fornita da Chimenti sulla riforma della legge Marzano Ž sotto la cui disciplina opera dal 12 febbraio la Ittierre - al cui tavolo di lavoro Ž che partorira` il progetto di riforma entro fine mese - istituito presso il Ministero per lo Sviluppo economico, partecipa egli stesso. Uno delle modifiche proposte a questo tavolo riguarda lŽestendibilita` allŽindotto di alcuni benefici della legge. Dagli imprenditori marchigiani che lavorano con Ittierre sono venute diverse richieste. Fisco e banche le tematiche ricorrenti. In particolare viene chiesta al Governo una sorta di moratoria fiscale per i fornitori - creditori, fino al superamento della crisi. Grande attenzione poi ai problemi di sconto delle fatture presso gli istituti di credito. Da questo punto di vista, i vertici dellŽazienda hanno informato circa il prossimo loro incontro con le banche per affrontare questa tematica. La Ittierre Holding e` una societa` del settore tessile che ha sede legale in Molise ma con impianti produttivi in tutta Italia e una rete distributiva mondiale che include 36 boutique di proprieta`, 303 altre boutique monomarca e piu` di 6. 000 prestigiosi punti vendita indipendenti. La It Holding spa e` un attore di primo piano nel settore dei ``luxury goods``, persegue una strategia multi-brand e multi prodotto, controlla e coordina un gruppo di societa` che disegnano, producono e distribuiscono prodotti ad alto contenuto di immagine con marchi propri - Gianfranco Ferre`, Malo, Exte` - oltre che con marchi in licenza - Vjc Versace, Versace Sport, Just Cavalli, C``n``c Costume National e Galliano. L``indotto e` composto da circa 2. 000 piccole imprese con 80. 000 addetti, (Marche, Friuli Vg, Piemonte, Lombardia, E. Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Campania, Molise, Basilicata e Puglia). Per quanto riguarda lŽesposizione debitoria, in particolare verso fornitori e faconisti, si tratta di circa 185 milioni, di cui 40 verso le circa 140 imprese marchigiane che impiegano quasi 3mila dipendenti. Gli imprenditori marchigiani coinvolti nella crisi sono diversi, anche divisi per distretti manifatturieri. Nel Fermano per esempio il problema riguarda le aziende di calzature e componenti, ma sono interessate anche le ditte di pelletteria sparse su tutto il territorio marchigiano e le aziende di abbigliamento di Pesaro e Filottrano. . .  
   
 

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