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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Settembre 2009 |
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RIMANE INVARIATA LA SPESA DELLŽUE PER LA R&S NEL 2007
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Bruxelles, 14 settembre 2009 - Nel 2007 lŽUnione europea ha speso 229 miliardi di euro in ricerca e sviluppo (R&s), un equivalente dellŽ1,85% del prodotto interno lordo (Pil), stando agli ultimi dati pubblicati da Eurostat. LŽue si è posta lŽobiettivo di spendere il 3% del Pil inper la R&s entro il 2010, anche se negli ultimi anni la spesa è tuttavia rimasta invariata allŽ1,85% del Pil. Per fare un confronto, nel 2007 gli Usa hanno speso il 2,67% del Pil in R&s e nel 2006 (lŽultimo anno per cui ci sono dati disponibili) il Giappone ha speso il 3,40%. Nel 2007 soltanto due paesi hanno speso più del 3% del Pil in R&s: La Svezia e la Finlandia hanno speso rispettivamente il 3,60% e il 3,47%, benché anche questi paesi abbiano diminuito la spesa rispetto al 2005. Quattro paesi (Danimarca, Germania, Francia e Austria) hanno speso più del 2% del Pil in R&s nel 2007. I paesi che dal 2001 hanno incrementato di più la loro spesa in R&s sono lŽAustria (aumento dal 2,07% nel 2001 al 2,56% nel 2007), lŽEstonia (dallo 0,71% allŽ1,14%) e il Portogallo (dallo 0,80% allŽ1,18%). Dieci Stati membri dellŽUe spenderanno tuttavia meno dellŽ1% del Pil nella ricerca, e la Bulgaria, Cipro e la Slovacchia spenderanno meno dello 0,5%. Sul fronte dellŽoccupazione, circa 2,3 milioni di persone sono state impiegate (a tempo pieno) nella R&s nellŽUe nel 2007. Oltre ai ricercatori, sono inclusi manager, amministratori e personale amministrativo della ricerca. Il personale impiegato nella R&s rappresenta lŽ1,6% della forza lavoro dellŽUnione europea. Come per la spesa di R&s, si riscontrano grandi differenze tra i vari Stati membri. In Finlandia il personale impiegato nella R&s rappresenta il 3,2% del totale degli occupati. Il personale di R&s rappresenta il 2% dellŽoccupazione in Danimarca, Lussemburgo, Austria e Svezia. Essi rappresentano invece meno dellŽ1% degli occupati in Bulgaria, Cipro, Polonia, Portogallo e Romania. Nelle statistiche i ricercatori sono considerati un sottogruppo della più ampia categoria del personale R&s. I ricercatori sono definiti "professionisti impiegati nella concezione o creazione di nuove conoscenze, prodotti, processi, metodi e sistemi, e nella gestione dei relativi progetti". Questo gruppo di professionisti rappresentava lo 0,9% dellŽoccupazione totale nellŽUe nel 2007. Le imprese rivestiranno un ruolo importante nel sostenere la R&s. I dati Eurostat rivelano che tra il 2004 e il 2006 il 39% delle aziende con più di dieci dipendenti erano coinvolte in attività di innovazione. La Germania ha riportato la più alta percentuale di aziende innovative (63%), seguita da Belgio (52%), Austria e Finlandia (entrambe 51%) e Lussemburgo (49%). Nel 2002 a Barcellona (Spagna) lŽUnione europea si è posta lŽobiettivo di spendere il 3% del Pil in R&s entro il 2010. LŽobiettivo fu posto nel quadro della Strategia di Lisbona, che mira a trasformare lŽEuropa in unŽeconomia forte basata sulla conoscenza. Per maggiori informazioni, visitare: Eurostat: http://epp. Eurostat. Ec. Europa. Eu/ Pagine web dellŽUe su "Investire nella ricerca europea": http://ec. Europa. Eu/invest-in-research/index_en. Htm . |
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