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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Settembre 2009 |
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RICERCA, COLLABORAZIONE TRA BASILICATA E SOUTH AUSTRALIA
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Potenza, 14 settembre 2009 - La Regione Basilicata e lo Stato del South Australia lavorano insieme per mettere le basi di una proficua collaborazione tra i livelli istituzionali, i centri di ricerca e il mondo delle imprese nel settore dell’innovazione. I termini dell’intesa saranno formalizzati in un protocollo che la Basilicata e lo Stato australiano potranno sottoscrivere già nei prossimi mesi. E’ quanto emerso questa mattina al termine di un incontro svoltosi in Regione, dove il presidente Vito De Filippo ha ricevuto, presenti il vicepresidente Vincenzo Santochirico, l’assessore alle Attività produttive, Gennaro Straziuso, e l’assessore alla Formazione, Antonio Autilio, una delegazione del governo statale del South Australia, guidata dal sottosegretario alla Giustizia, Grace Portolesi, in visita nei principali centri di ricerca lucani (il Cnr, l’Università il Consorzio Createc) e, nel pomeriggio, nel Centro di geodesia spaziale di Matera. “Nei programmi regionali - ha detto De Filippo – si è consolidata la scelta di sviluppare le attività legate all’osservazione della terra e all’ambiente, sostenendole con cospicue risorse finanziarie. Si tratta di un settore che qualifica notevolmente il nostro territorio – ha aggiunto il presidente – convinti, però, che lo scambio e le collaborazioni internazionali siano essenziali per la sua implementazione. Proprio per questo principio, siamo tra le Regioni italiane che hanno aderito attivamente al Nereus Network, la rete delle regioni europee utilizzatrici delle tecnologie spaziali, a cui l’Unione europea guarda con estrema attenzione. Perciò siamo disposti a stringere un’intesa con il South Australia, che partendo dall’ambiente costruisca solide relazioni tra le due realtà scientifiche ed economiche”. Il presidente, poi, ha ricordato che “la Regione ha stretto in passato accordi con il Parlamento del South Wales e ci tiene a conservare il filo che la lega con l’Australia, dove tuttora vive un consistente pezzo di Basilicata. A Sidney, a Melbourne, dappertutto, le comunità lucane si sono integrate e si sono fatte apprezzare per le doti di laboriosità ed operosità, contribuendo alla vita politica e sociale del Paese che li ha ospitati e conservando nello stesso tempo un forte legame con la terra di origine”. Il sottosegretario Grace Portolesi ha spiegato il perché della visita in Basilicata. “In Australia c’è una forte relazione con la comunità italiana, con i suoi elementi e le sue tradizioni culturali. Tra le Regioni italiane, abbiamo verificato che la Basilicata si distingue per i Centri di eccellenza. Visitandoli, abbiamo apprezzato quanto sia giovane e avanzata la vostra capacità di ricerca (ci ha impressionato vedere come tutti i ricercatori parlassero inglese). Riteniamo possibile mettere in comune i saperi dei due sistemi, dalla formazione accademica al trasferimento tecnologico alle imprese, per progetti concreti nella ricerca”. L’assessore Straziuso ha affermato che “la Basilicata ha intrapreso da tempo la strada della ricerca, che oggi si profila indispensabile per uscire dalla pesante crisi economica. L’innovazione è la giusta strategia anche per i settori economici più solidi e maturi. L’impegno della Regione è quello di creare una rete tra i Centri di eccellenza, per mettere a valore il patrimonio di conoscenza e le capacità, offrendo alle imprese la possibilità di immettere la ricerca nel proprio circuito produttivo”. L’assessore Autilio ha sottolineato l’interesse del Dipartimento ad avviare rapporti di cooperazione internazionale sostenendo l’opportunità di estendere il Protocollo di intesa a tutti gli Stati dell’Australia e a campi di intervento più ampi che tengano conto dell’esigenza della promozione del nostro territorio e dello sviluppo turistico. “Il Dipartimento – ha evidenziato – intende favorire lo scambio culturale tra giovani sia delle scuole superiori che già laureati attraverso l’erogazione di borse di studio e l’organizzazione di stage specialistici. Per la più efficace riuscita delle iniziativa è opportuno coinvolgere le comunità dei lucani che vivono in Australia, attivando le misure previste dal Po Fse 2007-2013 a favore dei discendenti di lucani all’estero”. Di qui l’indicazione a procedere in un programma di attività attraverso protocolli settoriali specifici partendo da due aree scientifico-culturali, quella della ricerca tecnologica-telerilevamento e dell’ambiente. “La collaborazione con il governo statale del South Australia – ha concluso il vicepresidente della Giunta, Vincenzo Santochirico - non rappresenta soltanto la conferma del valore dell’esperienza lucana nei settori della ricerca per la gestione e la prevenzione dei rischi naturali e per il monitoraggio delle risorse ambientali, ma è un’opportunità concreta per promuovere progetti in grado di generare conoscenza e sviluppo. Quello fra la Basilicata e l’Australia è un rapporto che coinvolgerà anche il sistema lucano della ricerca e dell’innovazione, istituzioni regionali e l’Agenzia spaziale italiana. Grazie agli accordi che stiamo preparando sarà possibile realizzare un nuovo fattore di crescita generale dell´economia della nostra regione, che può e deve rappresentare un settore di eccellenza nel quale continuare ad investire. Le azioni e i programmi sino ad ora messi in campo riconoscono alla Basilicata il ruolo di regione-pilota nel Programma di osservazione della Terra per il monitoraggio delle risorse ambientali e per la valutazione del rischio ambientale. E’ questo, infatti, uno dei quattro campi prioritari per lo sviluppo del territorio e per le relazioni con settori come quello dell´energia e della mobilità”. . |
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