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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Settembre 2009
 
   
  PARMIGIANO: L´IMPEGNO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER I CASEIFICI DI MONTAGNA

 
   
  Bologna - L’assessore all’agricoltura Tiberio Rabboni conferma l’impegno della Regione a favore dei caseifici di montagna, particolarmente colpiti dalla crisi del Parmigiano Reggiano e annuncia l’arrivo nel Piano Regionale di Sviluppo Rurale di 14 milioni di euro in più, rispetto a quelli inizialmente previsti, destinati appositamente ad investimenti nel settore lattiero-caseario. Queste risorse andranno a sommarsi agli oltre 35 milioni di euro che lo stesso Psr prevede complessivamente per il settore del Parmigiano Reggiano. In una lettera inviata a Gabriele Arlotti, direttore del consorzio Conva per la valorizzazione dei prodotti dell’Appennino, in vista dell’incontro dei caseifici di montagna previsto a Castelnuovo Monti (Re) lunedì 14 settembre, l’assessore Rabboni ricorda che, proprio grazie all’impegno della Regione Emilia-romagna, la Conferenza Stato-regioni ha recentemente approvato un decreto che estende al latte destinato alla produzione di formaggi Dop i fondi comunitari per le produzioni di qualità, con un impegno finanziario di 40 milioni di euro “che sarà operativo nei prossimi mesi e consentirà di sostenere il prezzo del latte”. Nuove risorse in arrivo anche sul fronte del credito. Si tratta di 1 milione e mezzo di euro per abbattere il costo del denaro a favore delle aziende agricole regionali, che si aggiungono ai 500 mila euro che la Regione ha già stanziato a favore dei Consorzi Fidi, proprio per la riduzione dei tassi di interesse a favore delle aziende zootecniche coinvolte nella crisi del Parmigiano e di quelle del settore suinicolo. Inoltre - scrive Rabboni - sono allo studio possibili correttivi per quanto riguarda i punteggi previsti dai bandi del Psr. Il Piano infatti prevede già punteggi prioritari per le aziende di montagna e di collina, ma in talune province - spiega Rabboni “ ciò non è bastato anche per l’incrocio con altre priorità come quella per i giovani”. Anche nel bando per i progetti di filiera che scade il 16 ottobre prossimo e che prevede 28 milioni di euro di risorse pubbliche al settore lattiero-caseario, sono previsti 5 punti aggiuntivi proprio per i progetti provenienti dalle aree montane. Nella sua lettera Rabboni richiama anche le misure sollecitate già nel 2008 al Ministero delle politiche agricole a favore del comparto del Parmigiano: dalla dichiarazione di stato di crisi, alle iniziative di fiscalizzazione degli oneri, alla definizione di regole per le vendite promozionali nella grande distribuzione, al reinserimento del Parmigiano nelle aste pubbliche della Ue per l’acquisto di prodotti alimentari destinati agli indigenti. “Delle diverse proposte - sottolinea Rabboni - è stata attivata solo quest’ultima e nel 2009, grazie anche all’intervento del Consorzio di tutela, sono state ritirate 100 mila forme per un impegno finanziario di circa 29 milioni di euro. ” Rabboni ribadisce anche la contrarietà della Regione Emilia-romagna e delle altre Regioni “alla soluzione che il Governo ha inteso dare alla questione delle quote latte” perché – sottolinea – “occorre sempre tutelare gli allevatori che hanno operato rispettando la legge”. Per la promozione, in particolare sui mercati esteri, la Regione ha raddoppiato il finanziamento annuale a sostegno dei progetti del Consorzio del Parmigiano. “Infine – conclude Rabboni - ci predisponiamo a sostenere assieme al Ministro e ai parlamentari europei la proposta, già approvata dalla Commissione agricoltura della Ue, di ripristino degli aiuti comunitari all’ammasso privato del formaggio”. .  
   
 

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