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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Settembre 2009
 
   
  ASMA DEI BAMBINI, UN MONITO DAGLI ESPERTI: DUE SU TRE NON SONO CURATI BENE NONOSTANTE SIANO A DISPOSIZIONE MOLECOLE EFFICACI, LA SITUAZIONE NON È SOTTO CONTROLLO. I CLINICI: “INFORMIAMO POCO I GENITORI, LE TERAPIE VANNO SEGUITE SCRUPOLOSAMENTE”

 
   
  Vienna, 15 settembre 2009 – Il 69% dei giovanissimi malati d’asma evita attivita´ sportive e che comportano sforzi fisici, la meta´ non dorme bene, il 42% perde giorni scolastici, un quinto non vede gli amici, una famiglia su cinque reduce le uscite e la vita di relazione. Il 10% dei bambini afferma di essere stato deriso o di aver subito episodi di bullismo a causa della malattia. Sono alcuni dei dati emersi dal più ampio studio mai realizzato finora sull´asma pediatrica, chiamato “Room to Breath”’ (“Una stanza per respirare”), che ha coinvolto 1284 genitori e 943 bambini di eta´ compresa tra i 4 e i 15 anni provenienti da 6 Paesi (Regno Unito, Sud Africa, Olanda, Grecia, Ungheria e Canada). Lo studio, condotto da Icm Research con il supporto di Nycomed, ha evidenziato inoltre che, nonostante una bassa percentuale (solo il 6%) dei genitori definisse ‘grave’ l´asma dei propri figli, ben un quarto dei piccoli (il 23%) ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso negli ultimi 12 mesi. Inoltre, la percentuale dei genitori che al momento della diagnosi si è dichiarato ‘abbastanza’ o ‘molto preoccupato’ (pari all’80%), nel corso dell’indagine era scesa al 38%, indicando una progressiva sottostima della condizione. “La ricerca – spiega il Dr Will Carroll del Derbyshire Children´s Hospital, uno degli autori dello studio – mostra che, benche´ siano disponibili trattamenti altamente efficaci, l´asma pediatrica e´ gestita male e i genitori non ricevono corrette informazioni dai medici. Il che significa che non stiamo facendo abbastanza. Le nostre prestazioni sono a un livello inferiore a quello richiesto e deludiamo i nostri pazienti”. Questa situazione va affrontata, dicono gli esperti. L´asma ha un forte impatto sulla vita quotidiana dei piccoli e delle loro famiglie, e potrebbe essere meglio controllata se ci fossero meno differenze su come i medici ritengono debbano essere trattati i bambini asmatici e cio´ che i pazienti e i genitori in realta´ fanno. Più´ della meta´ dei genitori e´ consapevole dell´efficacia degli steroidi per il trattamento dell´asma, ma ne temono gli effetti collaterali e i potenziali danni a lungo termine. E questo nonostante i corticosteroidi per inalazione siano stati consigliati dalle linee guida internazionali e ampiamente riconosciuti come cardine nella terapia. Numerosi studi ne hanno mostrato l’ efficacia nel controllo della malattia e nella riduzione delle riacutizzazioni. “Sembra esservi un gap – afferma il prof. Paul Brand della Princess Amalia Children´s Clinic (Zwolle, Olanda), coautore dello studio - tra le linee guida approvate dai medici per l´asma, cosi´ logiche e chiare, e cio´ che accade nella vita reale. E´ necessario cambiare questa situazione e offrire un miglior servizio ai nostri pazienti. Le limitazioni di cui i bambini soffrono nella vita quotidiana potrebbero essere superate piu´ spesso con un uso appropriato degli steroidi”. La maggioranza dei bambini ha ricevuto la diagnosi all´ eta´ di tre anni e il grado di severita´ della malattia e´ stato stabilito all´inizio della ricerca usando metodi riconosciuti ma, nonostante ciò, la malattia non è risultata adeguatamente controllata. Come migliorare questa situazione? “Quello che manca nella pratica clinica oggi è la comunicazione con i pazienti – sottolinea un altro coautore dello studio, il prof. Johannes Wildhaber, dell’ospedale pediatrico di Friburgo, Svizzera – Se vogliamo che i nostri piccoli malati abbiano un miglior controllo della malattia dobbiamo informarli meglio sulla loro condizione e del motivo per cui devono seguire attentamente le prescrizioni del loro medico”. Asma: Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra 100 e 150 milioni di persone nel mondo soffrono di asma e 180. 000 ne muoiono ogni anno; L’asma colpisce in Italia circa 3 milioni di persone ed è responsabile di più di mille decessi all’anno (dati anno 2000); Il costo medio annuo per paziente supera gli 800 Euro; La malattia è in aumento, anche a livello mondiale, soprattutto nei bambini e nei giovani L’incidenza dell’asma infantile in Italia è del 9,5% nei bambini e del 10,4% negli adolescenti; La mortalità appare superiore nei maschi rispetto alle femmine. .  
   
 

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