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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Settembre 2009
 
   
  BOOM DI VENDITE DEL BARDOLINO: PAREGGIATO IL RECORD DEL 2008. IL CHIARETTO CRESCE A DOPPIA CIFRA: +11% SU BASE ANNUA.

 
   
   Ad agosto le vendite di Bardolino e di Chiaretto si sono collocate sugli stessi valori dell’anno precedente: la denominazione gardesana sembra non conoscere crisi. “I nostri sono vini moderni, freschi, fruttati, bevibili, dall’ottimo rapporto qualità-prezzo” dice il presidente del Consorzio di tutela del Bardolino, Giorgio Tommasi. Il Chiaretto Spumante la nuova frontiera? La crisi economica globale ha impattato pesantemente anche sul comparto vinicolo, al punto che c’è chi parla di una consistente flessione dei consumi dei vini doc italiani sui mercati internazionali. Ma c’è almeno una denominazione veronese che delle crisi sembra proprio non risentire: è quella del Bardolino, che ad agosto ha pareggiato le vendite record registrate nello stesso periodo dell’anno precedente, con oltre 22 milioni di bottiglie piazzate. “Un dato ancora più significativo – dice il presidente del Consorzio di tutela del Bardolino, Giorgio Tommasi – se si considera che la vendemmia 2008 ha avuto un calo di produzione quasi del 10%. Stiamo addirittura accelerando rispetto all’anno scorso”. Eppure i primi mesi del 2009 avevano destato qualche preoccupazione anche a Bardolino: gennaio e febbraio avevano segnato una netta frenata nelle vendite. Poi, a partire da marzo, ha preso avvio la progressiva accelerazione, che ha toccato il boom proprio in estate: rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il solo mese di agosto ha visto, rispetto allo stesso mese del 2008, un incremento delle vendite del 24% per il rosso Bardolino e addirittura del 112% per il Chiaretto, sua versione rosata, portando alla pari il saldo dei primi otto mesi del 2009 con lo stesso periodo dell’anno prima. A trainare il comparto bardolinese è in particolare il Chiaretto: nei primi otto mesi del 2008 se n’erano vendute 6,6 milioni di bottiglie, mentre ad agosto 2009 il dato è salito a 7,3 milioni, con un incremento su base annua dell’11% (un’ascesa addirittura del 24% se il confronto si fa sull’ultimo biennio: ad agosto del 2007 le vendite cumulate erano a quota 5,9 milioni di bottiglie). Tiene molto bene anche il Bardolino, che in otto mesi ha collocato ben 14,8 milioni di bottiglie, confermandosi il prodotto cardine delle denominazione gardesana. “Il Bardolino e il Chiaretto – commenta, comprensibilmente soddisfatto, Tommasi – si stanno dimostrando vini moderni, adatti alle nuove tendenze di consumo: fruttati, speziati, freschi, bevibili, a gradazione non eccessiva, con un eccellente rapporto qualità-prezzo. Il Bardolino è un rosso adattissimo anche alla stagione calda, alla cucina estiva, al pesce. Il Chiaretto si è accreditato come un marchio leader nel mondo dei rosati italiani. Il mercato ci sta premiando. Di noi e dei nostri vini sta parlando sempre più positivamente anche la critica, segno di un’importante crescita qualitativa della nostra filiera produttiva. Tutti segnali indubbiamente molto incoraggianti. Così come è positivo l’interesse che i consumatori stanno manifestando per il Chiaretto Spumante, che rappresenta probabilmente la nuova frontiera della denominazione del Bardolino: nel 2008 l’hanno prodotto 15 aziende, ma quest’anno riteniamo che il numero sia destinato a crescere”. .  
   
 

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