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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Settembre 2009
 
   
  IN PIEMONTE NESSUN ALLARME PER LA NUOVA INFLUENZA LA PRESIDENTE BRESSO SCRIVE AI PRESIDI PER TRANQUILLIZZARE INSEGNANTI E FAMIGLIE SUL VIRUS

 
   
   Torino, 15 settembre 2009 - In vista dell’apertura delle scuole, venerdì scorso la presidente della Regione, Mercedes Bresso, ha inviato a tutti i presidi degli istituti piemontesi una lettera per aggiornarli sulla situazione della nuova influenza A/h1n1. «In questi mesi - spiega Bresso - sono circolate molte informazioni spesso contraddittorie, che hanno creato un clima di ingiustificato allarmismo, soprattutto tra i genitori. Ci è sembrato quindi opportuno, alla vigilia di un appuntamento importante come quello dell’inizio dell’anno scolastico, informare correttamente i dirigenti e, attraverso di loro, gli insegnanti e le famiglie sulle caratteristiche della malattia, tranquillizzandoli sul fatto che questo virus non si sta dimostrando più pericoloso di quelli stagionali. Al momento, quindi, non si rende necessaria l’adozione di alcun comportamento o precauzione diversi da quelli adottati negli scorsi anni». Questo vale anche per l’ipotesi di reintroduzione dell’obbligo di presentare il certificato medico dopo cinque giorni di assenza, come proposto oggi dal consigliere Boeti. «Gli studi scientifici – chiarisce l’assessore alla tutela della salute e sanità, Eleonora Artesio – hanno evidenziato l’inutilità di misure come il certificato di rientro a scuola ai fini del contenimento della diffusione di questo, così come di tutti gli altri virus influenzali. Come il consigliere Boeti certamente sa, essendo medico, chi contrae l’influenza comincia infatti a essere contagioso già prima di aver manifestato i sintomi e quindi attestarne la scomparsa per consentire il ritorno alla vita sociale costituirebbe un intervento tardivo e senza impatto sul controllo della malattia. Se ne è discusso anche in sede di Unità di crisi con Ministero e Regioni, dove proprio gli esperti hanno escluso l’efficacia di una simile disposizione». .  
   
 

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