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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Settembre 2009
 
   
  ISTITUTO TUMORI,FORMIGONI: NO AI TAGLI SULLA RICERCA

 
   
   Milano, 15 settembre 2009 - La Fondazione Istituto dei Tumori deve proseguire sul cammino avviato, continuando a essere un faro di eccellenza a livello internazionale. Per questo "è inammissibile che sull´Istituto penda la spada di Damocle dei tagli alla ricerca da parte dello Stato, a fronte di una spesa pubblica devastante segnalata in altre Regioni. Bisogna penalizzare gli spreconi e premiare le realtà virtuose". Lo ha detto lo scorso 29 luglio il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel corso dell´incontro di presentazione dei risultati 2008 dell´attività scientifica della ondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori, che si è tenuta al Palazzo Pirelli. Hanno partecipato il direttore scientifico dell´Istituto, Marco Pienotti, il presidente uscente, Carlo Borsani, il nuovo presidente Antonio Colombo, il direttore generale uscente, Alberto Scanni, il nuovo direttore generale, Gerolamo Corno e il presidente dell´Associazione Italiana Ricerca sul Cancro, Piero Sierra. "Per Regione Lombardia - ha proseguito Formigoni - la sanità è un servizio primario che deve garantire ottimi servizi e prestazioni a pareggio di bilancio. Come testimoniato dal recentissimo dossier del Ministero del Welfare, siamo una delle pochissime Regioni che ha i conti in regola e che certo non contribuisce ai quasi 3 miliardi di disavanzo accumulato dalle Regioni in deficit. Il nostro bilancio è in pareggio da sei anni". Dal canto suo, Regione Lombardia ha previsto un nuovo finanziamento della ricerca indipendente per ulteriori 7 milioni di euro: questo stanziamento è stato deciso lo scorso 1 luglio e sarà destinato a sostenere la ricerca in ambito oncologico, oltre che cardio-cerebro-vascolare e per le malattie rare. In più, con l´assunzione all´Istituto dei Tumori di 8 ricercatori clinici a tempo indeterminato (con uno stanziamento regionale di 500. 000 euro), "abbiamo voluto dare un segnale - ha aggiunto Formigoni - per sottolineare, ancora una volta, il nostro sostegno allo sviluppo della ricerca". Ricerca - Entrando nel merito dell´attività della Fondazione, Formigoni ha ricordato che anche nell´ultimo anno l´Istituto dei Tumori ha svolto un grande servizio nel campo della ricerca: lo dimostra l´aumento della produzione scientifica di qualità (415 pubblicazioni nel 2008, 338 nel 2007) che, per la prima volta, ha superato il muro dei 2. 250 fattori di impatto (numero di citazioni per una ricerca registrate nella comunità scientifica mondiale), dando seguito alla progressione positiva avviata nel 2003. "Progetti come Eurocare - ha detto ancora Formigoni - pubblicato come numero monografico sull´autorevole rivista European Journal of Cancer nel marzo 2009, testimoniano come l´Istituto dei Tumori sappia svolgere il ruolo di leader, sviluppando la collaborazione scientifica internazionale: più di 3 milioni di pazienti oncologici, presenti in 23 Paesi d´Europa, sono stati coinvolti dal progetto Eurocare, dando la possibilità di confrontare i dati relativi alla sopravvivenza dei pazienti oncologici". Tra gli altri progetti per il prossimo futuro, Formigoni ha menzionato i lavori di ristrutturazione della nuova struttura per la ricerca preclinica e clinica di via Amadeo a Milano, dove opereranno insieme l´Istituto dei Tumori e l´Istituto Besta, concretizzando quella sinergia di azioni e interventi che avrà il suo punto d´arrivo nel trasferimento di questi istituti nella Città della Salute. Trasferimento Tecnologico - Esattamente un anno fa, il 29 luglio 2008, il consiglio di amministrazione costituiva l´ufficio di trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca al mondo industriale, una struttura innovativa nell´ambito pubblico che sta valorizzando i risultati della ricerca e delle competenze, i processi di trasferimento tecnologico e la gestione intellettuale. A questa attività la Regione guarda con grande interesse. "Con l´ufficio di trasferimento tecnologico - ha aggiunto il presidente - l´Istituto dei Tumori aggiunge un nuovo tassello nel lavoro avviato in Lombardia e al quale si affiancherà il lavoro della Fondazione per la nanomedicina che abbiamo presentato pochi giorni fa e che vedrà impegnate tante istituzioni lombarde". Presa In Carico Del Malato - "Il terzo risultato del servizio sanitario offerto dall´Istituto dei Tumori - ha osservato Formigoni - è la presa in carico del malato a tutto tondo. Quando si fa l´ingresso all´Istituto dei Tumori ci si accorge come sia possibile far sì che una struttura ospedaliera diventi un riferimento amico, nella consapevolezza che quando la malattia colpisce tutta la famiglia in un certo senso ´si ammala´, è coinvolta". Efficienza Dei Luoghi Di Cura - "I risultati ottenuti dall´Istituto dei Tumori - ha detto ancora Formigoni - sono una grande responsabilità e soprattutto uno stimolo a fare sempre di più e sempre meglio, elevando ulteriormente l´offerta in Lombardia". In questo piano di rinnovamento si colloca la Città della Salute a nord-ovest di Milano dove sarà l´Istituto dei Tumori, insieme al Besta e al Sacco: sarà realizzata entro il 2015, in tempi da record. "Vogliamo dare vita - ha concluso il presidente - a un polo d´eccellenza, efficiente e a misura di paziente, segnando l´inizio dell´Expo con l´inaugurazione della più bella e all´avanguardia struttura per la salute d´Europa". Nel corso dell´incontro, i vertici dell´Istituto dei Tumori hanno confermato che i lavori di ristrutturazione del nuovo centro per la ricerca preclinica e clinica di via Amadeo a Milano si concluderanno entro fine anno, come già annunciato a più riprese, e hanno bollato come "del tutto infondate" le voci secondo cui la struttura avrebbe dovuto essere inaugurata oggi. Nel suo intervento, il presidente Formigoni ha ricordato che i laboratori di via Amadeo "funzioneranno come una vera e propria piattaforma per analisi genomiche, per analisi proteomiche e per la creazione di un forte gruppo di biostatistica". All´amadeolab sarà attivata anche una banca dei tessuti finalizzata alla raccolta organizzata e sistematica di materiale biologico, non limitata a un tipo di organo o neoplasia. Vi opereranno insieme l´Istituto dei Tumori e l´Istituto Besta, concretizzando quella sinergia di azioni e interventi che avrà il suo punto d´arrivo nel trasferimento di questi istituti nella Città della Salute. "Anche dopo la realizzazione della Città della Salute - ha aggiunto Formigoni - Amadeolab continuerà a funzionare come poliambulatorio". .  
   
 

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