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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Settembre 2009 |
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LA NOUVELLE VAGUE DI MICHEL MARIE
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Torino, 15 settembre 2009 - La Nouvelle Vague è forse uno dei movimenti cinematografici più celebri della storia del cinema. Si continua a farvi riferimento, in modo nostalgico o polemico. Già in Zazie nel metrò di Louis Malle, nel 1959, lo zio di Zazie esclamava ironicamente in mezzo agli ingorghi parigini: «È la Nouvelle Vague». Non appena due cineasti presentano un legame di continuità, si vede in essi il nucleo di un gruppo che genererà un movimento di rinnovamento tematico o estetico, sul modello fissato dalla vecchia e mitica Nouvelle Vague. Il movimento delle «onde» si ripete instancabilmente al ritmo delle maree, ma l’onda del 1959 resta unica nella storia del cinema francese. (Michel Marie) Michel Marie insegna all’Università Sorbonne Nouvelle, Paris Iii. Ha pubblicato monografie su M, il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang e Il disprezzo di Jean-luc Godard, e vari studi teorici tra cui Estetica del film (Lindau, 1997), in collaborazione con Jacques Aumont, Alain Bergala e Marc Vernet. Indice: Introduzione; I. Uno slogan giornalistico, una nuova generazione; I. 1 Una campagna di «L’express; I. 2 Le riviste di critica cinematografica; I. 3 Il convegno di La Napoule; I. 4 Data di nascita: febbraio-marzo 1959; I. 5 Una «giovane accademia» alquanto malinconica; I. 6 Il cinema francese nel 1958: inventario; Ii. Un concetto critico; Ii. 1 Una scuola critica; Ii. 2 Il manifesto di Alexandre Astruc; Ii. 3 Il «pamphlet» di François Truffaut; Ii. 4 Le teorie dell’adattamento; Ii. 5 Le prime pagine della rivista «Arts»; Ii. 6 La politica degli autori; Ii. 7 Il modello americano; Ii. 8 La Nouvelle Vague, una «scuola artistica; Iii. Un modo di produzione e di distribuzione; Iii. 1 Un concetto economico: il film a piccolo budget, mito o realtà?; Iii. 2 Due piccoli budget «fuori sistema»; Iii. 3 Una buona salute economica; Iii. 4 Un cinema sovvenzionato; Iii. 5 La denuncia delle superproduzioni; Iii. 6 Film autoprodotti; Iii. 7 Tre produttori; Iii. 8 La carriera pubblica dei film dei «vecchi» e dei «nuovi»; Iv. Una pratica tecnica, un’estetica; Iv. 1 L’estetica della Nouvelle Vague; Iv. 2 L’autore-regista; Iv. 3 La sceneggiatura-dispositivo; Iv. 4 Le tecniche di adattamento, il rapporto con la scrittura; Iv. 5 L’uscita dagli studi e la riscoperta dei luoghi; Iv. 6 Le tecniche di registrazione; Iv. 7 Il montaggio; Iv. 8 Il suono sincrono; V. Temi e corpi nuovi: personaggi e attori; V. 1 Galanteria e «saganismo»: da Astruc a Kast e Doniol-valcroze; V. 2 L’universo degli autori; V. 3 Una nuova generazione di attori; V. 4 Le figure femminili della Nouvelle Vague; Vi. L’influenza internazionale, l’eredità oggi; Vi. 1 I movimenti precursori; Vi. 2 L’influenza della Nouvelle Vague all’estero; Vi. 3 Nouvelle Vague, avanguardia e cinema sperimentale; Vi. 4 Le conseguenze storiche del movimento, la Nouvelle Vague oggi; Vi. 5 La perennità dei film; Cronologia; Bibliografia; Indice dei film. Edizioni Lindau Pagine 208 Euro 14,50 . |
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