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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 16 Settembre 2009 |
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CANONE RAI. LA DISINFORMAZIONE E LŽAMBIGUITAŽ COLPISCE ANCHE CHI DOVREBBE INTERVENIRE IN PARLAMENTO PER LŽABOLIZIONE. NUOVA VITTIMA: ANTONIO DI PIETRO
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Firenze, 16 settembre 2009. Nella bagarre politica che sta investendo il Palazzo e la Rai per la gestione di questŽultima e la spartizione di poltrone e spazi, ieri si è registrata una nuova vittima della disinformazione e dellŽambiguitaŽ in cui aleggia il sistema di finanziamento del servizio pubblico di informazione radiotelevisiva: il leader dellŽItalia dei Valori, Antonio Di Pietro. "Aderisco allŽiniziativa lanciata ormai da piuŽ parti per disdire il canone Rai ed invito i cittadini a fare altrettanto, e aggiungo Žsostituendolo con SkyŽ". CosiŽ fa sapere il senatore dal suo sito Internet. E prende una cantonata che, visto il suo calibro politico, visto il contesto e vista la materia, eŽ lŽennesimo sintomo di come, nonostante sentenze (anche della Corte Costituzionale), il fatto che il cosiddetto canone non sia un abbonamento per vedere le trasmissioni della Rai, ma unŽimposta sul possesso di un apparecchio televisivo, non eŽ entrato nella testa neanche di chi dovrebbe fare le leggi. Infatti Di Pietro, se vuole sostituire Sky con la Rai, dovraŽ sempre pagare lŽimposta, che dovrebbe pagare anche se usasse il proprio apparecchio televisivo come ornamento di una sua dimora. Da cittadini utenti, possiamo solo rilevare che questa eŽ lŽennesima dimostrazione di come la battaglia per lŽabolizione del canone Rai continua ad essere solo uno spauracchio per questo o quel fine politico, e che nessuno -di per seŽ- lo intende affrontare cosiŽ come vorrebbe la maggior parte degli italiani, che lo paga mal volentieri e lo odia piuŽ di ogni altra imposta. E Di Pietro sarebbe solo un seguito dopo anni di urla strumentali e a vuoto della Leganord e dellŽex Alleanza Nazionale, urla che si sono sempre placate quando hanno avuto un qualche posto di potere allŽinterno del Žpianeta RaiŽ. Ci auguriamo che questa sia occasione di riflessione per chi ha valutato che nel 2009 non si puoŽ continuare con questo bisticcio in cui la Rai abusa della propria posizione dominante con i soldi dei contribuenti. Http://tlc. Aduc. It/rai/ . |
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