Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Settembre 2009
 
   
  CALABRIA, NAVI DEI VELENI, UN PRIMO ACCORDO CON IL MINISTERO DELL’AMBIENTE

 
   
   Reggio Calabria, 16 settembre 2009 - Arrivano i primi impegni del Governo per intervenire sul fronte delle navi dei veleni affondate in Calabria, a partire da quella ritrovata nei fondali cosentini. La Regione Calabria ha raggiunto il risultato con il ministero dell’Ambiente, a seguito degli incontri che oggi ha avuto a Roma l’assessore Silvio Greco. Prima con il vicecapo di gabinetto del ministro, poi con i direttori generali del ministero e i tecnici dell’Ispra è passata la linea di attivare una piena collaborazione tra gli organismi nazionali, la Regione e l’Arpacal. “Due gli accordi raggiunti a Roma - ha detto l’assessore Greco - per non lasciare la Regione ad affrontare da sola questa emergenza, senza i mezzi e le competenze necessarie”. Il primo accordo riguarda l’impegno del ministero dell’Ambiente per la ‘caratterizzazione’ a terra, attraverso indagini ed analisi da realizzare in collaborazione con Arpacal. Il secondo è un intervento a mare con la nave “Astrea” dell’Ispra, per effettuare rilevamenti su ogni tipo di campione in grado di fornire informazioni sulle tipologie e la diffusione degli inquinanti contenuti nei bidoni della stiva di quella che ormai sembra essere la nave fantasma Cunski. Un mercantile di 120 metri ufficialmente demolito in India, ma affondato dalla ‘ndrangheta davanti alla costa di Cetraro. Questa parte della ricerca avrà la supervisione dello stesso assessore Silvio Greco. “Fino ad oggi non era un risultato scontato questo primo impegno dello Stato – detto infine l’assessore - in quanto è da anni che in Calabria la magistratura è a conoscenza di almeno tre affondamenti sospetti di navi con rifiuti pericolosi e tossici, ma per le indagini non erano mai stati forniti i mezzi, le risorse e gli strumenti necessari per scoprire la verità”. .  
   
 

<<BACK